Un gestore di un’area di servizio che opera nella distribuzione di carburanti senza alcuna possibilità di influire sul prezzo del carburante che vende, stabilito dalle compagnie, e che dunque non è stato e non è in condizione di poter beneficiare del caro benzina registrato da febbraio a oggi è giusto che debba pagare una tassa sugli extraprofitti. La risposta, è evidente, è no. Per tutti, tranne che per il Governo che riformulando la Legge di Bilancio, con il maxi-emendamento, ha deciso di non escludere il settore della distribuzione, composto da piccole e medie imprese già da tempo in crisi di liquidità. Una decisione duramente contestata da Andrea Rossetti, presidente di Assopetroli-Assoenergia, Continua a leggere
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La lotta contro l’inquinamento potrà costare anche 10mila euro per ogni camion
Fino a 1.500 euro all’anno per un furgone a gasolio, fino a 6mila euro per un veicolo pesante alimentato a Gnl e, addirittura, quasi 10mila euro per un veicolo pesante a gasolio di ultima generazione: tanto potrebbe costare alle imprese di autotrasporto italiane l’estensione al trasporto stradale del meccanismo di contrattazione delle emissioni Ets, grande “manovra antinquinamento” europea basata sul principio del “Cap and Trade”, sistema di controllo delle emissioni che ha fissato un limite per stabilire la quantità massima di Co2 che può essere prodotta con la possibilità per le imprese di acquistare o vendere “quote d’inquinamento” in base alle proprie esigenze. Un nuovo possibile “sovraccarico di costi” Continua a leggere
Navi digitali e green, Fincantieri ha varato il nuovo piano per diventare leader mondiale
Diventare leader mondiale nella realizzazione e gestione delle navi digitali e green, per i settori del turismo crocieristico, della difesa e dell’energia. E’ questo l’obiettivo che si sono prefissati di raggiungere i responsabili di Fincantieri nei prossimi anni, perfettamente consapevoli della difficoltà dell’impresa ma altrettanto certi di poter “salpare” avvantaggiati verso questo nuovo traguardo, forti della propria eccellenza industriale e di poter contare su un altro “valore aggiunto” presente nel proprio Dna: la volontà e la capacità di saper sempre mirare a “rafforzare il posizionamento competitivo internazionale del gruppo e dell’industria navalmeccanica italiana, creando valore anche per la filiera”. Parole scritte nella presentazione del Piano industriale 2023/2027 che il Consiglio di amministrazione di Fincantieri S.p.A., presieduto dal generale Claudio Graziano, ha esaminato e approvato. Continua a leggere
Autonoleggio, soccorso stradale, parcheggi e autorimesse: ecco cosa offre il nuovo contratto
Un aumento retributivo medio a regime complessivo di 130 euro, e l’erogazione di una tantum forfettaria di 560 euro a gennaio oltre ad altri250 euro sotto forma di buoni acquisto: sono questi i “numeri” del rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli oltre 20mila addetti del settore dell’autonoleggio, del soccorso stradale e di parcheggi/autorimesse siglato dopo l’intesa raggiunta da Aniasa, l’ associazione nazionale industria dell’autonoleggio e servizi automobilistici di Confindustria, e dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. Fra gli aspetti di rilievo dell’accordo, che copre una durata contrattuale di tre anni, dall’1 gennaio 2022 al 31.12.2024, figurano gli adeguamenti alle normative vigenti del mercato del lavoro; una più puntuale e dettagliata regolamentazione sul tema degli appalti, Continua a leggere
Pedaggi più cari in arrivo per chi viaggerà su autostrade e superstrade austriache
Pedaggi autostradali più cari nel 2023 in Austria per i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t. che percorreranno il Paese, con un aumento medio del 2,8 per cento ma che supererà quota 4 per cento per i veicoli EuroVI. Gli aumenti delle tariffe riguarderanno le seguenti autostrade e superstrade: A/9 Phyrnautobahn, A/10 Tauernautobahn, A/11 Karawankenautobahn, S/16 Arlberg Straßentunnel, A/13 Brennerautobahn.
Babbo Natale arriva in sella alla moto e porta un dono speciale alle persone autistiche
Il mezzo di trasporto utilizzato da Babbo Natale per consegnare i doni, si sa, è una slitta, trainata da una muta di renne: Fulmine, Ballerina, Saltarello, Freccia, Cometa, Cupido, Tuono, Lampo e, ultima in ordine di apparizione ma certo non per fama, Rodolfo. Ma per consegnare doni particolari Santa Claus (come è conosciuto nei Paesi di lingua inglese) può anche cambiare mezzo. Utilizzando, per esempio, una moto, spinta da “cavalli”. Centinaia di cavalli, come nel caso delle maximoto, o piccolissimi “branchi”, come nel caso di ciclomotori o scooter. Accade, per esempio, a Bergamo, dove da quattro anni un gruppo di “Babbi” arriva puntualmente su due ruote per donare il proprio aiuto alle persone autistiche. Sono i “Babbi Bikers” motociclisti rigorosamente vestiti di rosso e bianco, protagonisti di un evento ideato dall’associazione Autismo-è Onlus per raccogliere fondi Continua a leggere
Conftrasporto: “Il Governo è consapevole che il Brennero non può essere un ostacolo per l’Italia”
“Un colloquio positivo e costruttivo”: così i rappresentanti di Conftrasporto – Confcommercio hanno definito l’incontro a Roma von il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini e il suo vice, Edoardo Rixi, per affrontare i principali nodi dei trasporti e della logistica, a cominciare dalla questione delle limitazioni dei Tir al Brennero imposte dall’Austria, per continuare con la necessità di misure adeguate per consentire alle imprese del trasporto di fronteggiare gli elevati costi di attività, fino ai temi legati alla portualità. Continua a leggere
Matteo Salvini pronto a guidare la “marcia” degli autotrasportatori contro i divieti al Brennero?
Il neo ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini riuscirà a risolvere la questione dei divieti di circolazione imposti unilateralmente dal Tirolo al Brennero e che violano le norme europee non garantendo il principio di libera circolazione delle merci? E’ quanto sperano i responsabili delle associazioni di autotrasporto usciti sicuramente più fiduciosi di quanto non fossero all’entrata dall’incontro avuto proprio con il ministro leghista che ha assicurato il proprio impegno a risolvere il “caso” dichiarandosi pronto, nell’ipotesi non si riuscisse a trovare velocemente una soluzione condivisa tra le parti, ad attivare la procedura d’infrazione in sede europea. Continua a leggere
Multe più care per gli automobilisti con un reddito più alto: “è un’ipotesi concreta”
Multe più alte per gli automobilisti con un reddito più alto? E’ una delle ipotesi a cui stanno lavorando i nuovi responsabili del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti guidato da Matteo Salvini. A confermarlo è stato il suo vice, Galeazzo Bignami, ospite insieme con lo stesso ministro, alla presentazione del rapporto Dekra sulla sicurezza stradale affermando che il Governo potrebbe “introdurre un incremento di sanzioni in base al reddito”. Continua a leggere
Patente revocata a vita a chi “uccide” al volante sotto l’effetto di alcol o droga?
“Sospendere la patente di guida per uno o due anni a un guidatore che si è messo alla guida drogato o ubriaco, consapevole di esserlo e che così facendo ha causato incidenti con morti e feriti non basta: ci sono diverse associazioni che riuniscono le vittime dei pirati della strada che chiedono la revoca vita e nei casi più gravi di infrazioni stradali ritengo sia una richiesta che debba essere considerata”. Continua a leggere
Tre giorni senza carburanti in autostrada: “C’è del marcio nella gestione delle concessioni”
Settantadue ore consecutive senza la possibilità di far rifornimento in autostrada: dalle 22 di martedì 13 dicembre alla stessa ora di venerdì 16 è stato indetto infatti uno sciopero dei gestori degli impianti autostradali Faib, Fegica ed Anisa per protestare contro una situazione di degrado delle aree di servizio e di costi alle stelle, non solo per i carburanti ma anche per la ristorazione, che i responsabili delle associazioni di categoria denunciano ormai da tempo senza però nessun risultato. “Una denuncia è già stata formalmente presentata per competenza ai ministri del precedente e dell’attuale governo, Giovannini, Cingolani, Salvini e Pichetto Fratin, si legge in una nota, “senza tuttavia che sia stata fornita alcuna risposta, né accordato l’incontro urgentemente richiesto. Ogni cittadino di questo Paese ha conosciuto a proprie spese Continua a leggere
Mezzi a idrogeno, questi due indizi sono la prova che la soluzione è davvero molto vicina?
La mobilità sta davvero iniziando le grandi manovre verso la svolta decisiva , verso il vero grande traguardo finale e risolutivo nella lotta all’inquinamento, ovvero l’alimentazione a idrogeno? Due notizie sembrerebbero confermarlo: la prima arriva dalla Cina dove a inizio dicembre è “partita” la produzione di veicoli industriali elettrici alimentati con energia prodotta da celle a combustibile funzionanti a idrogeno con la prima linea produttiva avviata in un impianto a Foshan, città dove si costruiscono anche le celle a combustibile e che da ormai quattro anni è diventata una delle “capitali mondiali della mobilità alimentata a idrogeno”. Una città dove si producono diversi tipi di veicoli alimentati a idrogeno (come per esempio carrelli elevatori, trattori agricoli e autovetture) e dove la nuova fabbrica per realizzare anche i camion “mossi” grazie al primo elemento chimico della tavola periodica ( oltre che primo e univo vero protagonista della possibile rivoluzione in materia di mobilità e sostenibilità?) è stata costruita dalla società cinese Just Power in appena sei mesi. Continua a leggere
POS, i benzinai non ne POSsono più. E ora devono dire quello che altri dimenticano di dire…
In questi giorni si è fatto un gran parlare della volontà del Governo di modificare la norma che impone di accettare pagamenti con bancomat e carte di credito per qualsiasi importo, ponendo prima il limite di 30 euro poi 60 euro, con i riflettori accesi, in particolare, sulla bontà o meno della nella lotta all’evasione. Un caso che ha scatenato autentici scontri d’opinione, diatribe infinite sulla libertà di pagare come meglio si crede e condite dal dare del rompiscatole a chi paga il caffè con il Pos per finire con chi tira in ballo i poteri forti, in questo caso le banche. Fiumi di parole (roba da scriverci un’enciclopedia) spesi sulla validità o meno alla lotta all’evasione, sul diritto o meno di rifiutare il pagamento con il Pos, sulla libertà di pagare come ognuno meglio crede senza che l’esercente di turno rifiuti il pagamento senza però ricordarsi (a parte qualche rara eccezione) di porre una domanda fondamentale: se veramente l’utilizzo della moneta elettronica sia a costo zero per il cliente utilizzatore. Continua a leggere
Camion elettrici, chi e perché ha interesse a disinformare fingendo di non vedere la verità?
Dedicato a chi continua imperterrito a raccontare che l’elettrificazione dei veicoli commerciali leggeri e pesanti è la panacea di tutti i mali legati all’inquinamento, la bacchetta magica per la svolta green e la decarbonizzazione dei trasporti. Dimenticando (per incapacità? per calcolo economico?) di raccontare quanto si nasconde dietro le quinte: ovvero una realtà che con lotta all’inquinamento spesso a ben poco da spartire. Potrebbe tranquillamente essere questa la prefazione del documento realizzato da Federauto, la federazione italiana dei concessionari automobilistici, e intitolata “L’elettrificazione dei veicoli commerciali leggeri e pesanti, come soluzione mono-tecnologica per sostenere i programmi europei per la decarbonizzazione dei trasporti”, realizzato per chiudere un capitolo di una storia troppo spesso condita di imprecisioni o addirittura verità nascoste e far svoltare il racconto della sostenibilità ambientale verso informazioni corrette, scientificamente documentate. Un documento che, come ha affermato il vicepresidente di Federauto con delega Trucks&Van, Massimo Artusi, vuol fare chiarezza Continua a leggere
Trasportounito: “Lo Stato deve dimostrare con i fatti che non vuole uccidere il nostro lavoro”
“Una struttura di mercato che sembra disegnata ad hoc per decretare la crisi finanziaria e quindi il fallimento delle aziende che tutt’oggi rappresentano, con una quota superiore all’80 per cento, la struttura portante del trasporto merci italiano”. E poi “soluzioni tampone inadeguate alla falla che ormai ha squarciato il sistema italiano dei trasporti a cui dire basta” e l’invito ad avviare per l’autotrasporto merci “una riforma radicale che tenga conto dei processi di concentrazione in atto nel settore della logistica, e al tempo stesso, dei rischi che incombono su centinaia di imprese storiche dell’autotrasporto, strangolate da una normativa anacronistica”. A “diagnosticare” i mali che stanno letteralmente uccidendo il mondo dell’autotrasporto italiano, giorno dopo giorno e senza che nessuno intervenga con una “terapia d’urgenza” ma limitandosi a prescrivere terapie che fin troppe volte in passato si sono rivelate Continua a leggere