Def bocciato dall’autotrasporto: troppe “assenze” sulla programmazione delle infrastrutture

Il mondo dell’autotrasporto vede più ombre che luci nel Def, il Documento di economia e finanza con il quale il Governo ha tracciato le politiche economiche e finanziarie che intende seguire. Ad affermarlo sono i vertici di Conftrasporto-Confcommercio che in un comunicato stampa applaudono “la volontà di accendere un faro sulla manutenzione di strade, viadotti e ponti, sui controlli nell’autotrasporto, sulla semplificazione degli interventi nelle infrastrutture dei porti”, ma esprimono grande delusione per quanto riguarda invece “la governance delle Autorità di sistema portuale e l’approccio alla mobilità sostenibile”. Una “pagella”, quella stilata da Conftrasporto Confcommercio, dunque negativa, anche alla luce delle “assenze ingiustificate”. Prima fra tutte quella dell’Allegato infrastrutture al Def che, sottolineano i responsabili di Conftrasporto Confcommercio, Continua a leggere



Il trasporto pubblico spesso è già carente: come diventerà con 300 milioni di euro in meno?

I trasporti pubblici in Italia spesso non brillano certo per efficienza già così come sono, figuriamoci come potrebbero diventare con 300 milioni di euro di investimenti “spariti” per ripianare le casse del Governo. Un rischio più che probabile, come conferma anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ai vicepresidenti Matteo Salvini e Luigi Di Maio e al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, esprime ”forte preoccupazione in merito all’ipotesi di una riduzione delle risorse destinate al Trasporto pubblico locale a disposizione delle Regioni”, evidenziando come “il taglio di 300 milioni di euro al Fondo nazionale trasporti sembri sempre più certo, considerato il forte innalzamento del deficit pubblico italiano. Continua a leggere



Il Governo manovra per rimettere in carreggiata i conti: taglierà il rimborso sul gasolio dei tir?

“Ora corriamo il rischio di manovre correttive nelle quali rischiano di essere coinvolti anche i comparti del  mondo dei trasporti. Occorrerà pertanto attrezzarsi per affrontare le prossime evoluzioni”. A fare la previsione (e a lanciare un invito ad attrezzarsi per non farsi trovare impreparati di fronte a quanto potrebbe accadere) è il vicepresidente nazionale Paolo Uggè che dalle pagine online del sito conftrasporto.it nel suo appuntamento settimanale con gli associati ha fatto una fotografia della situazione attuale del Belpaese (di stagnazione con vista sulla recessione?) e, fatti due conti, ha tirato le somme: così non va, e occorre prepararsi a fronteggiare  possibili nuove manovre destinate a coinvolgere alche l’autotrasporto. Continua a leggere



Ministro Toninelli, quanti altri morti dovremo contare perché lei garantisca camion sicuri?

Altre due vittime della strada (ma avrebbero potuto essere molte di più considerata la paurosa dinamica dell’incidente con un salto di corsia di un tir) meritano l’attenzione del ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Danilo Toninelli e un suo intervento affinché vengano finalmente pubblicati nel sito del ministero i costi minimi per la sicurezza (che dovrebbero fornire parametri di riferimento alla magistratura) così come previsto dalla Corte costituzionale ed europea., costi minimi indispensabili per garantire che su strade e autostrade circolino tir e conducenti “sicuri”? Continua a leggere



Sovrapedaggio per i tir stranieri che entrano ed escono dall’Italia attraverso il Brennero?

Un sovrapedaggio per tutti i mezzi pesanti stranieri che entrano ed escono dall’Italia attraverso il valico del Brennero per contrastare l’inquinamento. A chiedere al ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Danilo Toninelli di prendere in esame l’iniziativa è il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggè, chiedendo al Governo italiano di “agire per porre fine al tempo delle parole”. Una “provocazione lanciata commentando la notizia del messaggio congiunto di Italia e Germania alla commissaria europea ai Trasporti Violeta Bulc, una lettera scritta a quattro mani dai ministri ai Trasporti Toninelli e Scheuer per chiedere all’Ue di far desistere le autorità austriache dalle misure adottate.  Continua a leggere



Economia del mare, l’Italia si gioca il futuro sugli investimenti e sulla gestione dei porti

Duecentomila imprese fra trasporti marittimi, cantieristica, turismo, attività di ricerca e pesca, 880mila occupati e un fatturato di 130 miliardi di euro all’anno. Sono i numeri, impressionanti, dell’economia italiana del mare attesa a una “prova” determinante per il futuro: il passaggio dalla portualità nazionale allo sviluppo di un sistema economico competitivo e forte. A sottolinearlo, intervenendo alla 72a assemblea nazionale di Fedepiloti che si è tenuta a Roma alla presenza del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli e del viceministro Edoardo Rixi, è stato Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto, Continua a leggere



Ecobonus per auto elettriche e ibride, è aperta on line la corsa ad accaparrarsi gli incentivi

Semaforo verde acceso sulla piattaforma online dove richiedere i contributi per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni. Dopo la fase che ha visto la piattaforma “aperta” solo ai concessionari, che hanno potuto iscriversi e inserire i propri dati, è scattato il via alla seconda fase che permette di inserire l’ordine e prenotare l’incentivo (cliccate qui) con un contatore di risorse che mostrare in tempo reale i fondi disponibili che ammontano a 20 milioni di euro per un periodo di 120 giorni. Dalla prenotazione serviranno invece fino a 180 giorni di tempo per la consegna del veicolo. Continua a leggere



Incentivi per l’autotrasporto, la Fiap chiede al Governo di cambiare le regole del gioco

“Governo che abbaia… ma non morde”. È questo il titolo scelto dalla Fiap, la Federazione italiana degli autotrasportatori professionali, per chiedere al Governo (e in particolare al viceministro Edoardo Rixi, la cui fotografia è stata messa on line sul sito della federazione) “più coraggio per cambiare le regole del gioco” in materia di finanziamenti al settore. Un invito a fare retromarcia soprattutto per quanto riguarda “la decisione di continuare a destinare buona parte dei fondi riservati al settore  per una riduzione dei pedaggi che la categoria potrebbe, anzi dovrebbe giustamente chiedere al concessionario”, ma anche contro “la politica della distribuzione a pioggia di tali provvidenze, senza l’applicazione, per esempio, di modelli premiali rivolti ad aziende virtuose.  Continua a leggere



Brexit e Torino-Lione, due pericoli gravi sul percorso dell’economia italiana in Europa

L’economia italiana vive una situazione di grave pericolo e la situazione potrebbe essere aggravata dai possibili effetti di una “Brexit disordinata”, ovvero non regolata dall’accordo raggiunto tra Ue e Regno Unito lo scorso anno, e dalla mancata realizzazione della Torino-Lione, tratto cruciale del corridoio destinato a collegare l’Europa dell’Ovest con quella dell’Est attraverso l’Italia. Continua a leggere



Cantieri fermi, sbloccarli darebbe lavoro a 23mila persone per 5 anni nella sola Toscana

Oltre ventitremila posti di lavoro l’anno per cinque anni, per un totale di 116 mila “stipendi garantiti. È quanto “produrrebbe” sbloccare e completare le infrastrutture già autorizzate e finanziate nella sola Toscana, con un impatto sul Prodotto interno lordo di circa 8 miliardi di euro. Il dato emerge dal quadro presentato nel convegno che la Cisl Toscana, insieme alle sue categorie dei settori costruzioni (Filca) e trasporti (Fit) ha organizzato a Firenze e a cui hanno preso parte anche la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, i segretari generali nazionali di Fit e Filca, il presidente della Regione Enrico Rossi, i rappresentanti delle categorie economiche toscane. Continua a leggere



Risorse per le imprese di trasporto e incentivi per sostituire i vecchi tir. Che fine hanno fatto?

Conftrasporto e le associazioni dell’autotrasporto a essa aderenti (Anna, Assotir Fai, Fiap, Unitai) hanno inviato una lettera al ministro dei Trasporti Danilo Toninelli e al viceministro Edoardo Rixi con la quale viene sollecitata l’emanazione del decreto attuativo di riparto dei fondi per il settore per il triennio 2019 – 2021, come da intese raggiunte con il viceministro durante il Transpotec di Verona e formalizzate nella lettera della direzione generale trasporto stradale e intermodalità del ministero del 28 febbraio 2019. Continua a leggere



Fake news sulla Torino Lione, Confindustria Piemonte le combatte a colpi di video sui social

Ci sono molte  bufale (o se si preferisce un linguaggio più moderno troppe fake news) che viaggiano sulla  costruzione della nuova linea ad alta velocità Torino – Lione . Ed è proprio contro queste false notizie che  Confindustria Piemonte ha avviato una campagna informativa digitale invitando  gli imprenditori piemontesi a condividere le informazioni corrette attraverso brevi pillole video. Un viaggio contro l’informazione sbagliata e, spesso, pilotata, visibile  sui canali social ufficiali di Confindustria Piemonte e sul sito web www.confindustria.piemonte.it. giunto alla  terza puntata, dopo quelle con il presidente di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli (che ha ricalcolato i costi a carico dell’Italia per la costruzione dell’opera) e con  la presidente dei Giovani di Confindustria Piemonte Giorgia Garola (che ha spiegato i vantaggi che la nuova linea porterà anche al traffico passeggeri).  Continua a leggere



Targa personale? “Uggé: “Il ministro Toninelli prima faccia fare un’analisi di costi e benefici”

“All’Italia non servono “trovate” inutili, come quella della targa personale, ma urgenti terapie. È di questo che c’è bisogno nel sistema dei trasporti per aumentare la competitività del Paese: c’è bisogno di accessibilità, sostenibilità e sicurezza, a beneficio di cittadini e imprese”. Ad affermarlo è stato il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè che da Cernobbio, dove è andato in scena il Forum di Confcommercio, ha evidenziato quali sono le priorità: “i trasporti eccezionali, che vanno sbloccati e i nuovi divieti di circolazione per i mezzi pesanti sui valichi alpini dell’Austria, che devono essere contrastati. Riguardo poi all’ambiente,”ha aggiunto, “bisogna favorire il rinnovo del parco circolante con veicoli più puliti e sicuri”. Continua a leggere



Via della seta, un giallo che si rispetti non può svelare subito il nome del colpevole…

In ogni libro giallo che si rispetti l’assassinio lo si scopre solo nelle ultime pagine. Nel “giallo della Via della Seta” invece il nome del possibile “colpevole” è già svelato all’inizio della storia: è il vice premier Luigi di Maio. E a togliere qualsiasi suspense ai lettori non è certo stato un “signor nessuno”, magari desideroso di “colpire” in qualsiasi modo il leader del movimento 5 stelle: è bastato prendere spunto da quanto dichiarato dal capo del Governo, Giuseppe Conte, che parlando dell’accordo raggiunto con la Cina ha voluto “ringraziare tutti i ministri per questo obiettivo, ma in particolare il ministro Luigi di Maio per l’impegno profuso nella predisposizione di questa importante intesa”. Il premier Conte, che ha una conoscenza diretta dei fatti, sostiene dunque che la vicenda Via della Seta è un risultato dell’azione del vice primo ministro Luigi Di Maio al quale, quindi, sono da ascrivere sia le opportunità sia i rischi. Continua a leggere



Sblocca cantieri, semplificare è giusto ma attenti a non spalancare nuove vie alla corruzione

“Gli affidamenti diretti degli appalti sono un meccanismo molto pericoloso che non aiuta gli amministratori onesti che vogliono le regole a loro tutela e rischia di facilitare i soggetti disonesti. Questi meccanismi di deregulation li abbiamo visti tante volte in azione nel Paese e non hanno dato risultati positivi, mi auguro che non sia questa la strada dello sblocca cantieri. Se parlano di fare affidamenti fino a un milione di euro, questo consentirebbe di fare quasi tutto senza appalti, cosa molto pericolosa per un Paese che ha problemi come corruzione e infiltrazione della criminalità organizzata, e non credo che sbloccherebbe davvero i cantieri”. Continua a leggere