I monopattini viaggiano per 12mila chilometri: è il primo carico “tutto strada” sulla Via della seta

Oltre 12mila chilometri: è questa l’incredibile distanza percorsa da un camion carico di monopattini elettrici “made in China” che, per la prima volta, ha percorso l’antica via della Seta “tutto strada”, arrivando addirittura con un giorno di anticipo, rispetto ai 24 previsti, a destinazione, la piattaforma della Trial di via Sele, 6 a San Giuliano Milanese. Un viaggio incredibile, organizzato dalla filiale milanese dello spedizioniere Alitrans, iniziato dalla zona industriale di Shanghai proseguito, dopo l’avvicendamento del trattore con due conducenti alla frontiera con il Kazakistan, attraverso la Russia Continua a leggere

Via della seta, un giallo che si rispetti non può svelare subito il nome del colpevole…

In ogni libro giallo che si rispetti l’assassinio lo si scopre solo nelle ultime pagine. Nel “giallo della Via della Seta” invece il nome del possibile “colpevole” è già svelato all’inizio della storia: è il vice premier Luigi di Maio. E a togliere qualsiasi suspense ai lettori non è certo stato un “signor nessuno”, magari desideroso di “colpire” in qualsiasi modo il leader del movimento 5 stelle: è bastato prendere spunto da quanto dichiarato dal capo del Governo, Giuseppe Conte, che parlando dell’accordo raggiunto con la Cina ha voluto “ringraziare tutti i ministri per questo obiettivo, ma in particolare il ministro Luigi di Maio per l’impegno profuso nella predisposizione di questa importante intesa”. Il premier Conte, che ha una conoscenza diretta dei fatti, sostiene dunque che la vicenda Via della Seta è un risultato dell’azione del vice primo ministro Luigi Di Maio al quale, quindi, sono da ascrivere sia le opportunità sia i rischi. Continua a leggere

Italia invasa da merci sottocosto cinesi? Senza la Tav la Via della Seta sarà solo un pericolo

Una montagna di merci prodotte a basso prezzo in Cina potrebbe approdare in futuro nei porti italiani per poi raggiungere l’Europa, attraverso le “nuove vie della seta”. Una prospettiva che, se non dovessero mutare le condizioni attuale, rischia solo di danneggiare il mercato italiano. Il perché è presto detto: il Brennero ha deciso di limitare i passaggi dei mezzi pesanti; la linea verso la Francia per Ventimiglia è limitata dal ponte di Genova; il tunnel del Bianco paventa la chiusura per due anni e il Frejus attua il transito alternato per manutenzione. La conclusione è che se non riusciranno a raggiungere i mercati europei i prodotti “made in China” qui resteranno. Continua a leggere

Trieste e Duisburg navigano insieme sulla Via della Seta, siglato un accordo tra i due porti

Da Trieste alla Cina passando attraverso la Germania. Nei giorni scorsi il porto di Trieste e quello di Duisburg hanno sottoscritto un accordo di collaborazione strategica. In questo modo, spiega un comunicato stampa, “lo scalo giuliano e il porto situato alla confluenza di due delle maggiori vie navigabili d’Europa, il Reno e la Ruhr, uniscono le loro forze: il traffico merci via ferro tra le due città portuali potrà essere aumentato e i centri di logistica pianificati e predisposti secondo un progetto comune”. L’accordo è stato siglato da Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e da Erich Staake, presidente di Duisport.

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Via della Seta, partito dalla Gran Bretagna il treno merci diretto in Cina: arriverà tra 18 giorni

Farà 12mila chilometri in 18 giorni su una tratta leggendaria. La “Via della Seta” è tornata. Il treno merci carico di whisky, bevande analcoliche e prodotti per l’infanzia è partito oggi dalla Gran Bretagna diretto in Cina. Era arrivato dall’Oriente il 18 gennaio, pieno di abiti e altre merci. È ripartito lunedì e dalla London Gateway arriverà fino a Yiwu.  Continua a leggere