Camionista ubriaco al volante in Svizzera costretto a tornare in Italia in treno

Sulle strade della Svizzera non si scherza, lo sanno bene gli autotrasportatori italiani. I limiti ci sono e vanno rispettati, difficile pensare di farla franca. Un particolare che probabilmente è sfuggito a un camionista 41enne bulgaro, ma residente in Italia, alla guida di un autoarticolato, anch’esso con targa italiana, fermato in autostrada, in Canton Ticino, diretto verso il Gottardo. L’uomo aveva un tasso alcolico di oltre 1,40 grammi per litro. Continua a leggere



Squeri: “Il ministro Lupi intervenga per sbloccare i pagamenti Ilva ai trasportatori”

“Il ministro dei Trasporti ascolti le imprese di autotrasporto i cui servizi prestati all’Ilva di Taranto non sono stati pagati dall’azienda”.  A chiederlo, nell’immediata vigilia dell’incontro fissato al ministero dello Sviluppo Economico tra i rappresentanti delle associazioni di categoria degli autotrasportatori, i tre commissari straordinari dell’Ilva Piero Gnudi, Corrado Carruba ed Enrico Laghi e la dirigenza del ministero, è il deputato di Forza Italia Luca Squeri, in un’interrogazione in cui spiega che il decreto finalizzato a estendere all’Ilva le procedure della cosiddetta Legge Marzano lascia irrisolte “le criticita’ che si sono manifestate nell’indotto, dovute ai mancati pagamenti dell’Ilva, con particolare riferimento alle imprese di autotrasporto che hanno eseguito dei servizi per l’azienda”. Continua a leggere



Le multe non servono per ripianare i bilanci, il ministro Lupi attacca i Comuni

Ancora polemiche sulle contravvenzioni stradali da parte dei Comuni. Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, parlando in videoconferenza da Roma al Quattroruote Day che si è svolto a Milano, ha ricordato che: “Non è tollerabile che si utilizzi la leva delle contravvenzioni per ripianare buchi di bilancio o per finanziare opere pubbliche. Sarebbe preferibile utilizzare la forma della “imposta di scopo” per ottenere gli stessi risultati”. Continua a leggere



Bollo di auto e moto storiche, caos in tutta Italia: la situazione regione per regione

Insomma, questo bollo devo pagarlo oppure no? È la domanda che molti automobilisti e motociclisti si fanno a pochi giorni dalla scadenza del 31 gennaio. Un vero e proprio caos che riguarda i possessori di vetture storiche. Il tutto nasce dalle nuove norme sulle auto e moto storiche, approvate nella Legge di Stabilità, che hanno cancellato l’esenzione dal pagamento del bollo prevista per i mezzi ultraventennali mantenendola soltanto per quelli dai 30 anni in su. Ma il bollo è un’imposta regionale e la novità introdotta dal Governo non convince tutte le regioni. Alcune, nei giorni scorsi, hanno espresso la volontà di mantenere le agevolazioni anche nei confronti dei mezzi storici dai 20 ai 29 anni di vita. Così qualcuno dovrà pagare il bollo, altri no. Continua a leggere



Giovani alla guida di auto potenti? L’Aci: corso di guida sicura e un secondo esame

Un secondo esame prima di permettere ai giovani di guidare auto potenti, interventi massicci per migliorare la sicurezza sulle strade cittadine, misure efficaci per non avere più automobilisti che non pagano bollo e assicurazione. Sono alcune delle proposte emerse durante i festeggiamenti dei 110 anni dell’Aci. Il tema della sicurezza, ha detto il presidente dell’Automobil Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, “è sempre stato nel nostro core business. Ma ora più che mai bisogna investire: le vittime sulle strade italiane sono ancora troppe, 3.400 in un anno, e il 42-43 per cento si concentra nei centri urbani: un dato inaccettabile che purtroppo spesso sfugge all’opinione pubblica”. Continua a leggere



Omicidio stradale da marzo? Nencini: “Spero che il Senato vari la norma”

L’istituzione del reato di “omicidio stradale ha fatto un primo passo, ricevendo l’ok alla Camera. Entro i primi di marzo, spero che il Senato possa essere in grado di vararla”. Lo ha detto il viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, a Firenze a un convegno sul tema della sicurezza stradale che si è tenuto nella sala convegni dell’ospedale di Careggi. Continua a leggere



Autotrasportatori stranieri, la Germania li mette alla porta. E l’Europa sta a guardare?

Una norma socialmente avanzata? Forse sì. Di sicuro utile a mettere fuori mercato la concorrenza di autotrasportatori di altri Paesi. La norma è quella che obbliga le imprese straniere i cui mezzi effettuino trasporti sul territorio tedesco a inoltrare a un ufficio di Colonia un documento, redatto in tedesco, contenente i dati anagrafici del conducente; l’inizio e la durata della prestazione di trasporto; il luogo dove risulti depositata la documentazione comprovante il rispetto del salario minimo pari a 8,50 euro l’ora. Una nuova disposizione, all’esame degli organismi europei per verificarne la compatibilità, che nell’affermare un costo minimo vuole allo stesso tempo combattere la distorsione della concorrenza che deriva dall’utilizzo di conducenti “in affitto” provenienti da Paesi nei quali il costo del lavoro è nettamente inferiore. Continua a leggere



Area C di Milano, in tre anni 25 milioni di transiti in meno. Pm10 in calo del 38%

Meno auto e meno inquinamento nel centro di Milano. Ma quanto? È tempo di bilancio per Area C, il ticket per chi entra in auto nella Cerchia dei Bastioni che nei giorni scorsi ha compiuto tre anni. Il bilancio è di circa 25 milioni di transiti in meno in centro. Secondo i dati del Comune, nel 2014 gli ingressi sono stati circa 38 mila al giorno in meno rispetto al 2011, anno in cui era ancora in vigore il precedente provvedimento Ecopass, con una riduzione del 28,6 per cento. Continua a leggere



Tempi di guida e di riposo, sanzioni per il 45 per cento dei camionisti controllati

Imbrogliare non sempre conviene. Ne sa qualcosa un autotrasportatore dipendente di una ditta di Benevento fermato dai vigili di Cesena. Ha dovuto pagare 1.690 euro di multa. Il motivo? Durante le verifiche gli agenti hanno rilevato l’alterazione del sigillo del cronotachigrafo (strumento obbligatorio per il controllo dei periodi di guida), manomissione confermata successivamente anche da un’ispezione eseguita da personale specializzato, che ha provveduto a ripristinare la regolarità dell’apparecchio. Continua a leggere



Multe da decine di migliaia di euro in arrivo per l’autotrasporto? È colpa del Sistri

Sistri GiornaleMulte per decine o addirittura centinaia di migliaia di euro in arrivo per le aziende di autotrasporto italiane? A lanciare l’allarme, attraverso una lettera aperta a tutta pagina  pubblicata su Il Giornale di oggi, mercoledi 21 gennaio, sono due associazioni di categoria, Fai Conftrasporto e Anita, che frugando tra le righe del decreto Milleproroghe hanno scovato l’ennesima beffa legata al Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che in sette anni si è guadagnato probabilmente il diritto a entrare nel guinness degli scandali italiani. Per una ragione ormai notissima a migliaia di imprese: che in sette anni il progetto, costato centinaia di milioni di euro e finito anche al centro di un’inchiesta giudiziaria, non è mai stato in grado di funzionare. Continua a leggere



Controlli sulle strade, in un anno decurtati 2 milioni di punti e ritirate 60mila patenti

Sono più di 60mila le patenti ritirate nel 2014 dalla Polizia stradale e dai carabinieri. Le carte di circolazione ritirate sono state circa 62mila e i punti decurtati 2.047.081. È tempo di bilanci per la Polizia che illustra l’attività svolta nell’anno appena concluso. “Meno incidenti e meno vittime sulle strade italiane nel 2014 rispetto all’anno precedente “, si legge in un comunicato. In totale, sono state accertate 1.849.219 infrazioni al Codice della strada. Continua a leggere



Pieno più caro per l’auto a pellet, ma con l’Iva al 22% il vero salasso è per le stufe

L’auto a pellet esiste da oltre sei anni, ma non si può certo dire che abbia avuto un successo strepitoso. Ci hanno provato in Svezia, con una vettura ibrida alimentata con biocarburanti chiamata Bioracer. Il veicolo ha una caratteristica molto particolare: funziona grazie a una piccola caldaia a pellet che funge da fonte di calore per un motore Stirling. Quest’ultimo alimenta poi le batterie di un motore elettrico che sposta materialmente il veicolo. Ebbene, anche se non muovono i motori di molte auto e neppure quelle di camion, tram o treni, il pieno di pellet ora costa di più in Italia. L’Iva è infatti stata portata dal 10 al 22 per cento. Continua a leggere



Piante e siepi, proprietari obbligati al taglio: lo prevede il Codice della strada

Codice della Strada alla mano, come previsto dall’articolo 29, i proprietari dei terreni confinanti con strade pubbliche e/o aperte al pubblico passaggio, hanno l’obbligo di provvedere al taglio di piante e siepi che fuoriescono dalla proprietà e di evitare che, in caso di nevicate o precipitazioni, possano cadere al suolo. Continua a leggere



Accise sui carburanti, riduzione storica. Intanto crollano i prezzi alla pompa

I prezzi dei carburanti continuano a scendere. E, strano ma vero, diminuiscono anche le accise. Una riduzione “storica”, secondo Staffetta Quotidiana, che ogni giorno monitora i prezzi alla pompa e in una nota ripercorre la questione accise. “È probabilmente la prima volta nella storia dello Stato italiano che un aumento di accisa non viene prorogato e stabilizzato alla sua scadenza. Dalla guerra di Etiopia del 1935 al terremoto dell’Emilia del 2012, passando per la crisi di Suez del ’56, il disastro del Vajont nel ’63, i terremoti del Belice, del Friuli e dell’Irpinia, fino alla guerra in Libano dell’83, al terremoto dell’Aquila del 2009 e alle alluvioni di Liguria e Toscana del 2011, gli aumenti ad hoc dell’imposta di fabbricazione sui carburanti sono sempre stati stabilizzati, una volta passata l’emergenza, andando a confluire nel bilancio dello Stato”, spiega Staffetta Quotidiana. Continua a leggere



Senza patente, guidavano da oltre 20 anni: fermati due automobilisti

Non sappiamo se rappresenti un record in assoluto, ma questi due automobilisti di 40 e 44 anni fermati nei giorni scorsi in Svizzera hanno sfidato a lungo la polizia stradale. Entrambi guidavano da oltre vent’anni senza patente. Nel primo caso una donna è stata fermata nel cantone di Friburgo; lei ha 40 anni, ma non ha mai preso la patente. Eppure ha detto che guida l’auto da quando aveva 18 anni. Fuorilegge da 22 anni, niente male. La donna è stata denunciata al Ministero pubblico, come indica la polizia friburghese. Continua a leggere