Tempi di guida e di riposo, sanzioni per il 45 per cento dei camionisti controllati

Imbrogliare non sempre conviene. Ne sa qualcosa un autotrasportatore dipendente di una ditta di Benevento fermato dai vigili di Cesena. Ha dovuto pagare 1.690 euro di multa. Il motivo? Durante le verifiche gli agenti hanno rilevato l’alterazione del sigillo del cronotachigrafo (strumento obbligatorio per il controllo dei periodi di guida), manomissione confermata successivamente anche da un’ispezione eseguita da personale specializzato, che ha provveduto a ripristinare la regolarità dell’apparecchio.

In questo modo il camionista poteva evitare di rispettare i tempi di guida e di riposo disposti dal Codice della strada. Resta da accertare se l’autotrasportatore ha agito di sua iniziativa oppure obbligato dal datore di lavoro, un fenomeno quest’ultimo purtroppo sempre più frequente. La questione dei tempi di guida e di riposo rimane uno dei problemi sul tavolo del Ministero dei Trasporti. Basti pensare che in un anno solo la polizia locale di Cesena ha accertato ben 190 infrazioni in materia. E questo su 430 i conducenti controllati, di cui 304 italiani, 100 comunitari e 25 extra Ue. Il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo ha quindi interessato circa il 45 per cento dei fermati.

Una risposta a “Tempi di guida e di riposo, sanzioni per il 45 per cento dei camionisti controllati

  1. Che c’entrano gli autisti se sono le ditte che inpongono la calamita. Non di sicuro vorebbero lavorare cosi’. E che il signore gli la mandi buona perché dopo tante ore di guida rischiano di morire.

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