Multe da decine di migliaia di euro in arrivo per l’autotrasporto? È colpa del Sistri

Sistri GiornaleMulte per decine o addirittura centinaia di migliaia di euro in arrivo per le aziende di autotrasporto italiane? A lanciare l’allarme, attraverso una lettera aperta a tutta pagina  pubblicata su Il Giornale di oggi, mercoledi 21 gennaio, sono due associazioni di categoria, Fai Conftrasporto e Anita, che frugando tra le righe del decreto Milleproroghe hanno scovato l’ennesima beffa legata al Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che in sette anni si è guadagnato probabilmente il diritto a entrare nel guinness degli scandali italiani. Per una ragione ormai notissima a migliaia di imprese: che in sette anni il progetto, costato centinaia di milioni di euro e finito anche al centro di un’inchiesta giudiziaria, non è mai stato in grado di funzionare. E perché nonostante più d’un ministro abbia pubblicamente confermato che quel progetto si sia rivelato un autentico “bidone”, migliaia di imprese sono state costrette lo stesso a pagarlo. Ora a tutto questo si aggiunge l’ennesima beffa sotto forma di sanzioni, per le imprese di autotrasporto non iscritte al Sistri,  che potrebbero partire appunto già da febbraio. “Sanzioni pari a 15.500 euro e che potranno scattare a ogni controllo moltiplicando la già pesantissima multa all’infinito”, denunciano i responsabili di Fai Conftrasporto e Anita che sottolineano anche come, sempre da febbraio, “migliaia di imprese non iscritte per non essere sanzionate dovranno comunque pagare un costo dell’iscrizione al sistema è pari a circa 1000 euro per impresa per un sistema che non funziona”. Ma con un’ulteriore scandalosa “sorpresa”: “per le imprese di autotrasporto è stata stabilita una quota aggiuntiva per ogni automezzo che rischia di far salire il solo costo d’iscrizione per le flotte più importanti a decine o addirittura a centinaia di migliaia di euro”. Una decisione che definire scandalosa è poco e che ha spinto i responsabili di fai Conftrasporto e Anita a domandarsi, sempre attraverso la pagina pubblicata sul quotidiano nazionale diretto da Alessandro Sallusti, se “il Governo è incosciente,incapace o troppo furbo?”, e, ancora, se ” il Governo vuol far pagare a migliaia di imprese capaci e oneste l’incapacità e l’eventuale disonestà di pochi penalizzando una volta di più un settore già in gravissime difficoltà”.

5 risposte a “Multe da decine di migliaia di euro in arrivo per l’autotrasporto? È colpa del Sistri

  1. La colpa è di noi trasportatori che non sappiamo farci rispettare. La quota non la dovrebbe pagare nessuno e tutti dovremmo fare una denuncia allo stato di risarcimento danni che abbiamo subito in sette anni.

  2. Concordo con il sig. Alfonso!!! Abbiamo già pagato per i primi due anni il contributo di iscrizione per un servizio che non ha mai funzionato. Tutt’ora lo stiamo usando solo noi trasportatori e per forza di cose gli impianti che devono chiudere il cerchio, ma di produttori che si arrangiano a fare la scheda sistri quasi neanche l’ombra! E se la fanno è sempre 5 minuti prima di partire o addirittura quando il mezzo è già partito!! Inoltre è già stato dichiarato obsoleto e inutilizzabile e ci sarà anche un nuovo concorso a livello europeo per rifarlo…..perché si ostinano a farcelo usare e ci propinano pure le multe su una cosa che in realtà non è mai realmente partita e sarà tra l’altro a breve sostituita??? E’ una vergogna ma nessuno ne parla mai! Perché queste associazioni non fanno fare un bel servizio nei tg nazionali? Chi non lavora nel settore non sa nemmeno cosa sia il SISTRI…..ne ha parlato un paio di volte solo la trasmissione REPORT….dopo le 11 di sera…Buon lavoro a tutti!

  3. Tutti le forze politiche si sono pronunciate a favore del rinvio o proroga. Dovrebbe, dunque, passare. Di altre multe non sono a conoscenza.

  4. Grazie per la cortese risposta. Tuttavia sappiamo bene quanto tempo passa tra il “pronunciamento” e il provvedimento. Ad oggi le cosiddette forze politiche sono affaccendate nei giochetti di palazzo e questo non favorisce l’emissione di un provvedimento di rinvio. Spero vivamente di sbagliarmi.

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