Borgo Panigale, l’autostrada “maledetta” per i Tir. Terza tragedia in meno di un anno

Borgo Panigale, un tratto di autostrada che sembra diventato “maledetto” per i tir. Dopo la tragedia del 6 agosto 2018, quando un tamponamento fra un tir e un’autocisterna carica di gas, causò una terribile esplosione che uccise due persone e ne ferì 145, dopo il tragico tamponamento avvenuto il 30 luglio  a poche decine di metri dal teatro di  quella tragedia  che sconvolse la città, causando questa volta la  morte di un camionista  e il ferimento di un secondo, ancora un Tir è stato protagonista di una nuova tragedia: due operai che lavoravano per conto di  Autostrade in  cantiere  allestito nel tratto bolognese della A14, ancora una volta a  Borgo Panigale, sono stati travolti e uccisi da un Tir che è piombato su di loro poco prima delle 23 di lunedì, nei pressi di uno  svincolo. Continua a leggere



Tragedia di Bologna atto secondo. “A quante repliche dovremo assistere prima di agire?”

“Non si può più far finta di nulla, da tempo chiediamo modifiche al Codice della strada che affrontino e risolvano situazioni ad alto rischio su strade e autostrade  in nome della tanto annunciata, ma poco applicata sicurezza. Il tragico tamponamento avvenuto ancora una volta a Bologna,  a Borgo Panigale, a poche decine di metri da quello che sconvolse la città  quasi esattamente  un anno fa (cliccate qui per rileggere l’articolo) e che  ha causato  la morte di un camionista   e il ferimento di un secondo lo esige. Da troppo tempo si discute alla Camera delle modifiche al codice  ma sembra che le norme che autorizzano la circolazione nelle aree urbane dei monopattini interessino maggiormente che intervenire sulle normative che producono maggiori e più puntuali controlli e quindi maggior sicurezza”. Continua a leggere



I morti in incidenti stradali aumentano, ma c’è chi pensa solo ai monopattini…

Dicono che al peggio non c’è mai fine, e c’è da crederci a giudicare dalle continue nuove “uscite” sfornate, praticamente quasi ogni giorno, dai rappresentanti del Governo. In pole position, come spesso accade, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli che dopo il no alla Gronda di Genova ha decretato l’inutilità del Ponte sullo Stretto di Messina, aggiungendo così altri capitoli a una storia che sembra voler preannunciare un solo finale: fermare l’Italia. Un viaggio verso la “decrescita felice” che ha avuto come prima grande motrice il no alla Tav. Catastrofismo? Continua a leggere



Via libera ai risarcimenti per i trasportatori danneggiati dal crollo del ponte Morandi

Via libera ai pagamenti a favore degli autotrasportatori che, a causa del crollo del  Ponte Morandi a Genova  hanno dovuto affrontare spese maggiori per la percorrenza forzata di tratti autostradali o stradali aggiuntivi. Il commissario delegato per l’emergenza di ponte Morandi Giovanni Toti ha infatti firmato la nota di liquidazione per le quasi 900mila richieste di risarcimento, per un totale di 643 imprese, raccolte dall’Autorità di sistema portuale e risultate ammissibili, richieste che riguardano sia le missioni di viaggio portuali sia quelle urbane e di attraversamento del nodo genovese. Continua a leggere



Ministro Toninelli, quanti altri morti dovremo contare perché lei garantisca camion sicuri?

Altre due vittime della strada (ma avrebbero potuto essere molte di più considerata la paurosa dinamica dell’incidente con un salto di corsia di un tir) meritano l’attenzione del ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Danilo Toninelli e un suo intervento affinché vengano finalmente pubblicati nel sito del ministero i costi minimi per la sicurezza (che dovrebbero fornire parametri di riferimento alla magistratura) così come previsto dalla Corte costituzionale ed europea., costi minimi indispensabili per garantire che su strade e autostrade circolino tir e conducenti “sicuri”? Continua a leggere



Imprenditori “malati” dell’autotrasporto: sono loro a provocare incidenti e morti sulle strade

“La battaglia per accaparrare lavoro dalla committenza passa attraverso l’asta al ribasso del trasporto stesso, con il risultato che una certa “imprenditorialità malata” recupera sulla pelle dei propri dipendenti il mancato guadagno che non è stata in grado di contrattare. I risultati quali sono? Questi: disastri e morti”. A denunciare un mercato da far west nel settore dell’autotrasporto che mette in pericolo la sicurezza su strade e autostrade sono Marco Gallo coordinatore regionale Filt Cgil Liguria per la merce e logistica e Leonardo Cafuoti, responsabile Filt Cgil Genova, ricordando i due autisti morti sull’A12 nel tratto compreso tra Sestri Levante eLavagna dove, alla fine della galleria Madonna della Neve, poco prima dello svincolo di Lavagna, un Tir ha sbandato e ha invaso la carreggiata opposta finendo contro una bisarca carica di auto uccidendo sul colpo i  due autisti a bordo del camion. Continua a leggere



Genova rivuole il camion simbolo della tragedia fermo a un soffio dal baratro sul ponte Morandi

La foto di quel camion, fermo a un soffio dal baratro del ponte Morandi crollato, ha fatto il giro del mondo. E ora Genova chiede di riavere quel mezzo, diventato un simbolo della tragedia e della città stessa,che apparteneva a una catena di supermercati e che dopo essere stato messo in vendita era finito a Dalmine, parcheggiato sul piazzale della Italcar, un’azienda che commercia in veicoli industriali dove in molti hanno scattato foto e fatto selfie. L’azienda genovese che lo aveva ceduto ha già preso contatti per riacquistarlo.

Inchiesta su 5 viadotti autostradali, Toninelli preoccupato da “scenari gravissimi”

È uno “scenario gravissimo” quello portato alla luce dall’inchiesta bis sui presunti falsi report su cinque viadotti autostradali italiani, nuovo filone d’indagine nata  da quella  sul crollo del Ponte Morandi e che coinvolge sia Autostrade per l’Italia sia la controllata Spea? “Scenario gravissimo” è esattamente quanto scritto su facebook dal ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Danilo Toninelli che si dichiara preoccupato e arrabbiato per la piega che sta prendendo la vicenda. Continua a leggere



Autisti di autobus, per continuare a guidare dovranno “confessare” i precedenti penali?

“Non possiamo mettere la vita dei nostri bambini e non solo nelle mani di chi ha precedenti, gli autisti degli autobus dovranno presentare il loro casellario giudiziale”. A lanciare la proposta è il sindaco di Monza Dario Allevi che, come riporta il sito Monda Brianza news ha annunciato che alla prossima assemblea dei soci dell’agenzia di bacino ufficializzerà la richiesta di obbligare le società che svolgono un servizio di trasporto pubblico a produrre per tutti i dipendenti, non solo per i neoassunti, il certificato del casellario giudiziale dove risultano le condanne definitive e i carichi pendenti per i provvedimenti in corso. Continua a leggere



Accusato di violenza sessuale e ubriachezza al volante: gli hanno fatto guidare lo scuolabus

Perché una persona con simili precedenti guidava un pullman per il trasporto di ragazzini?. La domanda che si è posto il ministro dell’Interno Matteo Salvini è la stessa che si sono fatta probabilmente milioni di genitori: come è possibile che una persona precedenti per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale fosse stato messo al volante di uno scuolabus? Nessuno aveva verificato a chi avrebbe affidato la vita e l’incolumità dei bambini? Non esistono regole che impongono severi controlli in un’attività tanto delicata? “Voglio vederci chiaro”, ha commentato Matteo Salvini e c’è sa giurare che sono milioni di italiani a volere la stessa cosa: sapere “come si è arrivati”, e con quali responsabili, a quanto accaduto a San Donato, alle porte di Milano, dove un uomo di 47enne di origini senegalesi, è stato arrestato dopo aver sequestrato un autobus carico di studenti aver dato fuoco al mezzo causando una lieve intossicazione di alcuni studenti. Continua a leggere



Ponte Morandi, va in scena lo “spettacolo” della demolizione con 250 cariche di dinamite

Sono 250 le micro-cariche di dinamite, composte complessivamente da circa 150-175 chili di esplosivo, che verranno fatte saltare sabato mattina a Genova per la demolizione della pila 8 del Ponte Morandi. Una demolizione con un’esplosione controllata che dovrebbe avvenire, secondo le previsioni, tra le 10 e 50 e le 11 e 15 dopo il via libera dato dalla commissione esplosivi convocata in prefettura a Genova, e che servirà non solo per portare a terra la pila 8 ma anche “per capire le dinamiche di quando in futuro dovremmo intervenire sulle pile 10 e 11″, come ha dichiarato Roberto Tedeschi, direttore generale della struttura commissariale, l’associazione temporanea di imprese che si occupa della demolizione dei resti del viadotto autostradale e la Protezione Civile del Comune di Genova. Continua a leggere



Maxicarichi sui Tir, moltissimi sono fuorilegge ma l’Italia continua a lasciarli circolare

”A dispetto di quanto stabilisce la legge e grazie a un’interpretazione lassista dei regolamenti, viaggiano a tutt’oggi Tir del peso di 108 tonnellate con carichi multipli, anziché con un pezzo unico e indivisibile come previsto dal Codice della strada. Il risultato è l’aumento esponenziale con cui i mezzi eccezionali attraversano ponti e cavalcavia, con i rischi e le conseguenze che purtroppo tutti noi conosciamo’”. Continua a leggere



Transpotec 2019, per capire come guidare i trasporti in un futuro più pulito sicuro

Il “dopo Sistri”, ovvero cosa accadrà dopo la cancellazione del “vecchio” sistema elettronico per la tracciabilità dei rifiuti, costato montagne di denaro e di fatto mai entrato in funzione, e dopo la decisione del governo di svoltare completamente pagina realizzandone uno nuovo che possa finalmente assicurare il controllo dei rifiuti più pericolosi. E poi la sostenibilità ambientale dei mezzi di trasporto, con le novità apportate dalle nuove tecnologie; la formazione professionale; la sicurezza sulle strade. Sono alcuni dei temi, più attuali e importanti e per il mondo dell’autotrasporto, al centro del Transpotec 2019, il Salone dei trasporti e della logistica in programma dal 21 al 24 febbraio a Verona il Salone dei trasporti e della logistica. Continua a leggere



Disastri su E45 eTiberina Bis: una commissione antimafia riaprirà vecchie indagini?

Una commissione antimafia e una commissione d’inchiesta parlamentare “indagheranno” sulla gestione del tratto toscano della E45 e della vecchia Tiberina Bis al momento impraticabile per sei chilometri? A chiederlo sono i responsabili del ComitatoE45 2.0, che da anni riunisce gli utenti della superstrada E45 Orte-Ravenna, e che dopo chiusura del viadotto Puleto tra le province di Arezzo e Forlì Cesena, ha “alzato il tiro” delle proprie denunce chiedendo che vengano date finalmente risposte ai numerosi esposti presentati negli anni alla Procura da parte di comitati e cittadini. Continua a leggere



Strage ferroviaria di Viareggio, chiesta una condanna a 15 anni e mezzo per Mauro Moretti

La procura generale di Firenze ha chiesto 15 anni e 6 mesi di condanna per Mauro Moretti, amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana, e di di Fs per la strage ferroviaria di Viareggio del 2009 che causò 32 morti: 14 anni e 6 mesi sono stati chiesti invece per Michele Mario Elia, ex ad Rfi e 7 anni e 6 mesi per Vincenzo Soprano, ex ad Trenitalia. Nel processo di primo grado celebrato a Lucca e conclusosi il 31 gennaio del 2017, con 23 condanne e 10 assoluzioni, Mauro Moretti era stato condannato a 7 anni di carcere in quanto ex amministratore delegato per Rete Ferroviaria Italiana, ma assolto come ex ad di Ferrovie dello Stato, mentre a Michele Mario Elia, erano stati inflitti 7 anni e 6 mesi, come a Vincenzo Soprano. Continua a leggere