Si fa prima a chiudere i ponti che a renderli sicuri. “Ma così a crollare è la fiducia nello Stato”

Prevedere qualcosa che poi realmente si avvera può far molto piacere. Ma può anche diventare una fonte di dispiacere. Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai, la federazione autotrasportatori italiani, di Bergamo è dispiaciutissimo d’aver “azzeccato” ogni previsione fatta all’indomani della chiusura delle indagini sulla tragedia avvenuta il 28 ottobre 2016 ad Annone Brianza, sulla Statale 36, dove un cavalcavia aveva ceduto di schianto uccidendo una persona e ferendone altre sei. Già, perché alla notizia che due dirigenti della Provincia di Bergamo (che avevano rilasciato l’autorizzazione per il trasporto eccezionale all’azienda proprietaria del mezzo transitato durante il crollo) erano stati indagati, Doriano Bendotti aveva previsto il pericolo di un’ondata di nuovi divieti disposti da funzionari della pubblica amministrazione, spaventati dall’idea di poter finire nei guai con la giustizia proprio per aver autorizzato magari anche solo un trasporto eccezionale. Continua a leggere

Controlli “truccati” sui viadotti? Autostrade per l’Italia: “Nessun pericolo per chi li percorre”

Ci sono state violazioni nei controlli e nella prevenzione dei rischi su alcuni viadotti gestiti da Autostrade per l’Italia? A sospettarlo sono gli agenti della Guardia di Finanza che hanno aperto una “nuova corsia” nell’indagine sulla strage del Ponte Morandi di Genova e che ha visto finire sotto i riflettori altri due ponti in Liguria, il Pecetti e il Sei Luci, il Paolillo in Puglia e alcune infrastrutture in provincia di Pescara e Milano. Cinque le persone per ora indagate nel nuovo filone d’inchiesta affidato ai colonnelli Ivan Bixio e Giampaolo Lo Turco che hanno coordinato le operazioni di perquisizione delle sedi Autostrade di Genova, Milano, Firenze, Bologna, Bari e Pescara: dirigenti e tecnici di Aspi o della società controllata Spea, delegata a monitoraggi e riparazioni ai quali è stata contestata l’accusa di falso perché, secondo, avrebbero truccato l’esito degli accertamenti sulle infrastrutture. Continua a leggere

I cavalcavia reggeranno il peso dei tir? Tocca ai gestori e non alle aziende verificarlo

L’inchiesta della Procura della Repubblica di Lecco sulla tragedia del cavalcavia di Annone Bianza, ceduto di schianto l’8 ottobre 2018 uccidendo un automobilista che proprio in quel momento stava passando sotto e ferendo altre sei persone, nell’indicare i sei presunti colpevoli chiamati a rispondere delle accuse di omicidio e disastro colposo, ha fatto chiarezza su una questione particolarmente importante per l’intero sistema dell’autotrasporto eccezionale. Continua a leggere

Tragedia di Annone, chiusa l’inchiesta. Il maxi tir “scagionato” per il crollo del cavalcavia

L’ autoarticolato dell’azienda di autotrasporto bergamasca Nicoli che il 8 ottobre 2018 stava percorrendo il viadotto sulla Statale 36, ad Annone Brianza, nel lecchese, ceduto di schianto uccidendo una persone e ferendone altre sei, trasportava un carico di coils inferiore al peso di 108 tonnellate, limite massimo concesso per questo tipo di trasporto. Un trasporto perfettamente in regola, dunque, ma nonostante questo erano stati in diversi a indicare il camion come possibile “corresponsabile” del crollo. Un sospetto spazzato definitivamente via ora dalla chiusura delle indagini sulla tragedia da parte dei magistrati della Procura della Repubblica di Lecco: tra i sei indagati non figura infatti alcun rappresentante dell’azienda bergamasca specializzata in trasporti eccezionali.  Continua a leggere

Grandi opere? La più grande è la manutenzione per evitare che si muoia in treno o in strada

“Grandi opere? La più grande che bisogna fare in Italia è la manutenzione ordinaria e straordinaria”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli intervenuto alla commemorazione della tragedia ferroviaria di Pioltello accaduto un anno fa e nel quale hanno perso la vita tre donne. Continua a leggere

Rimborsi ai trasportatori per il crollo del Ponte Morandi: dal Governo in arrivo 20 milioni di euro

Sono 20 i milioni di euro, destinati a rimborsare gli autotrasportatori che dal 15 agosto al 31 dicembre 2018 hanno dovuto affrontare spese supplementari in seguito al crollo del viadotto Polcevera sull’autostrada A10. Lo stanziamento è già stato firmato dal ministro dei Trasporti e la somma già trasferita al commissario straordinario per passarli all’Autorità di Sistema Portuale che stabilirà le procedure per erogare i rimborsi. Il valore unitario dell’indennizzo, voluto per aiutare le imprese di autotrasporto che a causa di congestionamenti, code e allungamenti delle tratte autostradali e stradali, hanno dovuto subire una significativa perdita di produttività frutto di una riorganizzazione forzata del lavoro oltre a sostanziosi costi aggiuntivi per l’allungamento dei percorsi e, di conseguenza, degli orari di guida, sarà determinato dal numero complessivo delle richieste, con l’obbligo di non si può superare la cifra stanziata.  Continua a leggere

Chi guida deve controllare la qualità del proprio sonno. Per evitare d’addormentarsi al volante

Fornire indicazioni utili al medico del lavoro – medico competente delle imprese di autotrasporto, e di conseguenza ai responsabili delle stesse aziende, per una corretta ed efficace gestione dei lavoratori affetti da Osas, ovvero la sindrome delle apnee ostruttive del sonno che possono impedire di riposare in modo corretto durante la notte mettendo a rischio di colpi di sonno i conducenti di giorno, proprio quando sono al volante di un tir. Con conseguenze che possono essere catastrofiche.   Continua a leggere

Anas, tre dirigenti sapevano che la piazzola di sosta stava cedendo e non intervenirono?

Sapevano da tempo, grazie a diverse segnalazioni, che la situazione del tratto della superstrada E45 dove l’11 febbraio 2018 ha poi ceduto una piazzola nella carreggiata nord, in direzione Pieve Santo Stefano (Arezzo), era disastrosa, ma non fecero interventi urgenti di risanamento adeguati: per questo tre dirigenti Anas sono stati indagati con l’ipotesi di reato di disastro doloso. Continua a leggere

Il Ponte di Genova? Dovrà viaggiare nel futuro ma anche nel passato, per non dimenticare

Il nuovo ponte di Genova, destinato a sostituire il cavalcavia Morandi crollato uccidendo 43 innocenti, dovrà consentire a persone e merci di viaggiare nel migliore dei modi ma dovrà anche rappresentare un costante viaggio nella memoria, per chi ci salirà in futuro, per non dimenticare l’immane tragedia. Lo ha ripetuto  a decine di genovesi incrociati per strada, l’ingegner Giorgio de Cani, lecchese, mentre con l’aiuto di un carrellino  trasportava il plastico del suo progetto, uno dei 40 presentati alla commissione che dovrà decidere quale nuova infrastruttura realizzare. Un progetto, chiamato il Ponte del cuore, raccontato, insieme ad altri progetti protagonisti della “gara” (che dovrebbe vedere un responso entro il 10 dicembre) nell’edizione del  Tgr Liguria delle 14 (cliccate qui per vedere il video) Continua a leggere

Autostrade per l’Italia pronta a ogni azione di tutela se non potrà ricostruire il ponte Morandi

Autostrade per l’Italia, di fatto esclusa dal Governo dalla possibilità di poter partecipare alla realizzazione del nuovo viadotto destinato a sostituire il ponte Morandi,è pronta a passare al contrattacco. Un’”offensiva” che trapela in modo chiaro da una lettera, firmata dal direttore generale di Aspi, Roberto Tomasi, e inviata al commissario straordinario per la ricostruzione Marco Bucci oltre che ai responsabili del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti responsabili del controllo della concessione in merito alla realizzazione del nuovo viadotto sul Polcevera. Continua a leggere

Manutenzione in autostrada, aperta un’indagine su 11 viadotti lungo la A16 dove morirono in 43

La manutenzione di undici viadotti autostradali della A16 nel tratto compreso tra Benevento e Baiano è finita al centro di un’indagine avviata dai magistrati della Procura della Repubblica di Avellino per verificare eventuali inadempienze della Società Autostrade. Il nuovo fascicolo è stato aperto in seguito alle perizie presentate nell’ambito del processo in corso sulla strage di Monteforte Irpino, dove nel 2013 un pullman precipitò dal viadotto Acqualonga, dopo aver sfondato le barriere stradali, causando la morte di 43 persone, perizie che denuncerebbero gravi inadempienze nella manutenzione dei guard-rail. Continua a leggere

Incidenti causati dai Tir destinati a crescere. Ecco perché succederà senza interventi immediati

“In futuro gli incidenti stradali con coinvolti mezzi pesanti saranno destinati ad aumentare per colpa della presenza su strade e autostrade di troppi mezzi vecchi e pericolosi”. È una previsione decisamente allarmante, e che non può non obbligare a riflettere,  quella fatta da Franco Fenoglio, presidente della Sezione veicoli industriali di Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere in Italia, che  intervenendo alla tavola rotonda organizzata da Fai Brescia in occasione della sua assemblea generale per analizzare vari temi legati all’autotrasporto in Italia, a partire proprio dalla sicurezza, non ha avuto esitazioni: “il rischio che la situazione possa aggravarsi è reale e sono i dati a testimoniarlo”. Dati che  il presidente di Unrae, oltre che di Italscania  Spa,  ha  presentato evidenziando innanzitutto come “il parco circolante italiano risulti essere tra i più datati d’Europa, con il 63,1 per cento dei veicoli, corrispondenti a 418.500 mezzi su un totale di 663.500, ante Euro 4. Continua a leggere

Nuovo incidente ferroviario. I familiari delle vittime di Viareggio: “investite in sicurezza”

“L’incidente ferroviario avvenuto a Rapallo, dove un carro di un treno merci che trasportava cloroformio, sostanza altamente infiammabile, è uscito dai binari è la dimostrazione che Ferrovie italiane non investe sulla sicurezza”. A denunciarlo è Marco Piagentini, presidente dell’associazione ‘Il Mondo che vorrei’ che raggruppa familiari e superstiti delle 32 vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009 di Viareggio e che commentando l’incidente della notte scorsa a Rapallo, che per fortuna non ha provocato feriti, ha aggiunto come questi “dimostri che ancora si deve fare molto per poter garantire sicurezza ai viaggiatori, al personale, ma anche alle persone che abitano lungo i tratti della ferrovia”. Continua a leggere

Ponte Morandi abbattuto in tre mesi con esplosivi e robot da Autostrade per l’Italia?

Il Ponte Morandi a Genova potrebbe essere demolito in tre mesi, rinunciando a smontarlo pezzo per pezzo ma utilizzando esplosivi e robot, e  a farlo potrebbe essere  la concessionaria società Autostrade per l’Italia che potrebbe essere così “ripescata”  se non nella ricostruzione del cavalcavia quantomeno per le attività  “preparatorie” al ripristino dell’infrastruttura, con la demolizione e la rimozione delle macerie? Ad avanzare l’ipotesi è un articolo del Corriere della Sera che precisa come la possibile svolta nella vicenda relativa alla tragedia di Genova potrebbe avvenire grazie a un emendamento presentato da Lega e M5S  per accelerare i tempi dell’apertura dei cantieri. Continua a leggere

L’impresa di trasporti deve insegnare l’italiano ai camionisti stranieri o rischia una condanna

Le imprese di autotrasporto italiane danno lavoro a cittadini stranieri che non parlano troppo bene la nostra lingua e non provvede a fare formazione aiutandoli a impararla? In caso d’incidenti i titolari della società potrebbero finire sul bando degli imputati come accaduto alla responsabile di un’impresa di autotrasporti di Gorizia dopo che autista di origini serbe suo dipendente ha investito un collega bosniaco mentre stava svolgendo una retromarcia per parcheggiare l’autoarticolato, causandogli la frattura del perone della gamba destra. Continua a leggere