Disastri su E45 eTiberina Bis: una commissione antimafia riaprirà vecchie indagini?

Una commissione antimafia e una commissione d’inchiesta parlamentare “indagheranno” sulla gestione del tratto toscano della E45 e della vecchia Tiberina Bis al momento impraticabile per sei chilometri? A chiederlo sono i responsabili del ComitatoE45 2.0, che da anni riunisce gli utenti della superstrada E45 Orte-Ravenna, e che dopo chiusura del viadotto Puleto tra le province di Arezzo e Forlì Cesena, ha “alzato il tiro” delle proprie denunce chiedendo che vengano date finalmente risposte ai numerosi esposti presentati negli anni alla Procura da parte di comitati e cittadini. “Il disastrato tratto toscano della E45 Orte-Ravenna, eternamente cantierizzato ma costellato di buche, ponti pericolanti, e piazzole dei veleni”, scrive in una nota il responsabile del comitato Gianluca Cirignoni, “ha visto in questi anni il susseguirsi di inchieste che hanno coinvolto dirigenti Anas del compartimento toscana e la presentazione di numerosi esposti alla procura da parte di comitati e cittadini. Per questi motivi esigiamo che venga istituita al più presto una commissione parlamentare di indagine e chiediamo un intervento della commissione parlamentare antimafia. Auspichiamo che le forze politiche tramite gli eletti in Parlamento si facciano promotori di questa richiesta e informiamo che inizieremo una raccolta firme tra i cittadini a questo fine”.

Una risposta a “Disastri su E45 eTiberina Bis: una commissione antimafia riaprirà vecchie indagini?

  1. Una piccola nota, il comitato si chiama “E45 punto 2”, esistiamo dal disastro della chiusura del Puleto, il gruppo che esiste da anni non siamo noi, anzi da quel gruppo io Walter Canicchi e Gianluca Cirignoni, siamo stati democraticamente buttati fuori, perché forse troppo “scomodi”! Grazie

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