Dietrofront sui trasporti eccezionali: i “tagli” al peso dei carichi restano sospesi fino al 30 aprile

Un quadro definitivo della situazione si conoscerà solo il prossimo 30 aprile, ma nel frattempo le imprese di autotrasporto che operano nel settore dei “carichi eccezionali” possono quantomeno tirare un sospiro di sollievo. Già, perché le modifiche apportate all’articolo 10 del Codice della Strada proprio in materia di trasporti eccezionali (con le modifiche sul tonnellaggio massimo permesso, sceso da 108 a 86 tonnellate autorizzate, e con molti dubbi creati e non chiariti sul numero massimo di pezzi che le aziende avrebbero potuto trasportare in ogni viaggio) tutto è stato messo in “stand-by”. Continua a leggere

Bracchi, “seminare” nel trasporto di trattori ha permesso di raccogliere frutti straordinari

Per far crescere un’azienda agricola sono indispensabili molte cose: per esempio i trattori, mezzi che possono essere però utilissimi anche per far crescere un’azienda di autotrasporto. Come racconta la storia della Bracchi autotrasporti, azienda che sul trasporto dei mezzi agricoli (che i “pionieri” trasportavano sui treni, scaricandoli fra mille peripezie nelle stazioni dove venivano ritirati dal cliente) ha creduto da subito, “seminando” così bene da arrivare a raccogliere i frutti migliori: già negli anni ’90 ai vertici nazionali ed europei del settore, oggi l’azienda logistica con headquarter a Fara Gera d’Adda, in provincia di Bergamo, è  infatti tra i leader europei del settore con oltre 1.500 trasporti eccezionali effettuati l’anno, il 15 per cento di quanti ne vengono prodotti dai principali player del mercato. Continua a leggere

Eccezzziunale veramente? Per i trasporti eccezionali di vera c’è solo la farsa…

C’è una “farsa” che “viaggia” da anni indisturbata su strade e autostrade d’Italia violando il Codice stradale fra l’indifferenza generale. È la farsa dei trasporti eccezionali, per i quali la legge prevede un unico pezzo indivisibile trasportato  e che invece vede da anni viaggiare tir con carichi fino a 108 tonnellate di peso che indivisibili non sono affatto e che dunque dovrebbero viaggiare, separati su mezzi pesanti più piccoli. Evitando così che circolino trasporti eccezionali falsi e, soprattutto, che quei maxi tir dal peso triplo rispetto a uno normale possano mettere a rischio, viaggio dopo viaggio, la stabilità di ponti e cavalcavia, “sbriciolandone” giorno dopo giorno la resistenza. Continua a leggere

Maxicarichi sui Tir, moltissimi sono fuorilegge ma l’Italia continua a lasciarli circolare

”A dispetto di quanto stabilisce la legge e grazie a un’interpretazione lassista dei regolamenti, viaggiano a tutt’oggi Tir del peso di 108 tonnellate con carichi multipli, anziché con un pezzo unico e indivisibile come previsto dal Codice della strada. Il risultato è l’aumento esponenziale con cui i mezzi eccezionali attraversano ponti e cavalcavia, con i rischi e le conseguenze che purtroppo tutti noi conosciamo’”. Continua a leggere

Trasporti eccezionali vietati sui cavalcavia sopra l’autostrada per i Tir non autorizzati

Trasporti eccezionali vietati dal nuovo anno sui cavalcavia che passano sopra un’autostrada gestita da Autostrade per l’Italia ai camion di imprese di trasporto che non saranno censite all’anagrafica ditte della società autostradale. La nuova disposizione entrerà in vigore dal 1° gennaio 2019 quando per percorrere quei ponti e cavalcavia diventerà obbligatorio avere un’apposita autorizzazione. Continua a leggere

Trasporti eccezionali bloccati. Ciocca: “Serve un portale europeo con indicati gli itinerari sicuri”

Realizzare un portale europeo dedicato al rilascio delle autorizzazioni per il trasporto eccezionale con indicati gli itinerari sicuri. È la strada indicata dall’europarlamentare della Lega Nord, Angelo Ciocca, per superare gli innumerevoli ostacoli che i trasportatori trovano sulla strada quando devono chiedere un’autorizzazione. “In Italia”, spiega Ciocca, “l’iter per ottenere le autorizzazioni necessarie alla circolazione dei veicoli con trasporti eccezionali è lenta e macchinosa e comporta notevoli ostacoli alla normale attività delle aziende con gravi ripercussioni sulle attività economiche”. Continua a leggere

Trasporti eccezionali: oltre al danno e alla beffa c’è anche un possibile reato penale?

Chi è la persona (o meglio, il funzionario pubblico) che ha invitato un autotrasportatore impossibilitato a effettuare un trasporto eccezionale per il possibile pericolo di crolli di ponti e cavalcavia, a rivolgersi “a un ben preciso professionista per fargli eseguire, ovviamente a spese dell’imprenditore dei trasporti,  i controlli necessari per scoprire se quel ponte avrebbe retto al peso del maxi carico”? E funzionario e professionista per puro caso si conoscevano?  E, ancora, quel funzionario ha indicato all’impresa di autotrasporto proprio quell’ingegnere come possibile consulente perché era l’unico che conosceva e non disponeva di altri nominativi sottomano? Nessuno ha provveduto a stilare un eventuale elenco di professionisti accreditati per fare quel tipo di controlli e fra i quali poter scegliere, valutando magari anche l’aspetto economico (anche alla luce del fatto che la parcella richiesta dal professionista “suggerito” dal professionista si aggirava fra i 70mila e gli 80mila euro, questo sì un vero “carico eccezionale”)? Continua a leggere

Trasporti eccezionali, gli “indirizzi” della Regione Lombardia non portano da nessuna parte

“Dopo il cauto ottimismo suscitato dalla pubblicazione, da parte della Regione Lombardia, degli “indirizzi” su come devono comportarsi i funzionari provinciali in materia di concessione dei permessi per i trasporti eccezionali, attività di fatto paralizzata dopo il crollo del cavalcavia di Annone Brianza, nel lecchese, dell’autunno scorso, è tornato il più cupo pessimismo. Perché di fatto a quelle indicazioni non hanno fatto seguito fatti concreti, perché il settore sta precipitando sempre più nel baratro”. Lo ha spiegato in un’intervista Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai di Bergamo.  Continua a leggere

Trasporti eccezionali bloccati dai funzionari. Il motivo? Sono spaventati dalle responsabilità

“Le colpe di un padre non dovrebbero mai ricadere su un figlio. E allora, perché le colpe di una classe politica e amministrativa che, come un buon genitore, dovrebbe aiutare i cittadini e le imprese a crescere, finiscono invece puntualmente per ricadere su di loro, in particolare su chi lavora? Perché chi guida il Paese invece di indicare la strada per crescere spinge ogni volta su percorsi a ostacoli?”. È uscito dagli studi di BergamoTv dove ha registrato uno “speciale” sui disastri delle infrastrutture (e in particolare di ponti e cavalcavia) in Italia Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai Conftrasporto di Bergamo, ma la rabbia è ancora quella, altissima che ha appena mostrato davanti alle telecamere, definendo il nostro Paese “non uno Stato normale ma una repubblica delle banane italiana”.  Continua a leggere

Trasporti Battazza, quello che per molti altri è eccezionale per noi è normale…

Rendere quello che sembra eccezionale una pratica normale. Da fare tutti i giorni, con una professionalità invidiabile e una capacità di seguire l’evoluzione del mercato che hanno permesso all’azienda fondata negli Anni Sessanta da Terzo Battazza di diventare un vero e proprio punto di riferimento. In cinquanta anni di storia, la Battazza spa di Olginate, in provincia di Lecco, è riuscita a incrementare e differenziare le attività seguendo la strada dell’elevata specializzazione e della qualità del servizio. Ricchissima l’offerta che l’azienda lecchese, guidata ora dai sei figli di Terzo Battazza, riesce a offrire alle imprese: dalle spedizioni industriali ai trasporti eccezionali, dal noleggio autogru ai traslochi officine e ai sollevamenti.  Tutte operazioni realizzate seguendo ogni singola fase del processo operativo, dallo studio preliminare di fattibilità all’esecuzione del servizio, sempre rispettando l’ambiente e tutte le normative. Inoltre, grazie al personale esperto e ai continui investimenti in mezzi e tecnologie, la Battazza è in primo piano anche come operatore logistico integrato e intermodale.  Continua a leggere

Trasporti eccezionali fuorilegge,
i responsabili patteggiano

Due autotrasportatori lecchesi, arrestati dalla polizia stradale nella primavera scorsa nell’ambito dell’operazione “12 Assi”, una delle prime di questo tipo svolta in Italia, che ha permesso di scoprire un giro di documentazione falsa per poter svolgere trasporti eccezionali senza le adeguate autorizzazioni, hanno scelto di patteggiare la pena per il reato di truffa aggravata ai danni di enti pubblici. Continua a leggere

Trasporti eccezionali, il rilascio
delle autorizzazioni è troppo lento

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È noto come la burocrazia sia in grado di rallentare l’attività, limitandola e rendendola meno competitiva. Chi opera nel settore dei trasporti eccezionali si trova spesso a fari conti con una burocrazia molto lenta. Come spiega Fernando Battazza, vicepresidente della Fai interprovinciale di Lecco-Como, ci vogliono anche 3-4 settimane per avere l’autorizzazione a un piccolo trasporto eccezionale. Una realtà molto diversa da quella di altri Paesi europei…

Le rotonde? Sono un incubo per
chi effettua trasporti eccezionali

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Saranno anche belle le rotonde “parigine” che stanno spuntando un po’ come funghi in tutta Italia. Peccato che trasformino in un incubo ogni trasporto eccezionale, come conferma Fernando Battazza che invita le amministrazioni comunali italiane a copiare dai Paesi esteri, dove le rotonde vengono “tagliate” proprio per non ostacolare i carichi eccezionali.