“Quello che verrà attuato lunedì 9 dicembre può essere definito in ogni modo fuorché uno sciopero dell’autotrasporto. Per la semplice ragione che ormai non c’è più nessuna fra le dieci federazioni più rappresentative del settore che abbia deciso di aderire a manifestazioni di protesta rivoluzionaria che nulla hanno a che vedere con i problemi dell’autotrasporto, problemi per i quali con il Governo sono già stati definiti e sottoscritti precisi accordi per altrettanto precisi interventi immediati. La riprova che chiamare sciopero dell’autotrasporto quello di lunedì 9 dicembre, come ha fatto un servizio andato in onda oggi sul Tg 1, è nella stessa intervista realizzata dalla tv di Stato: un’intervista realizzata con un rappresentante del movimento dei Forconi, che non è un autotrasportatore, non rappresenta gli autotrasportatori e non ha alcun titolo a parlare in nome del mondo dell’autotrasporto”. Continua a leggere
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Addio sciopero dei tir, anche Forza d’urto abbandona i sempre più isolati Forconi
Sembra destinata a sciogliersi miseramente, come neve al sole, la protesta dell’autotrasporto proclamata per lunedì 9 dicembre. Dopo che nei giorni scorsi le principali associazioni di categoria aderenti a Unatras e Anita avevano revocato lo sciopero, grazie all’accordo siglato col governo che assicura ai lavoratori del settore importanti soluzioni ai principali problemi; dopo che anche l’Aias guidata dal leader Giuseppe Richichi si è tirata indietro, anche Forza d’Urto, per voce del suo presidente Carmelo Lampuri, ha ufficializzato la decisione di non protestare. Continua a leggere
Sciopero dei Tir, il prefetto vieta blocchi al traffico nei punti caldi della viabilità
“Divieto di assembramenti in punti nevralgici della rete stradale, autostradale e in altre strutture sensibili”. Lo ha deciso il prefetto di Catania, Maria Guia Federico, in vista dello sciopero degli autotrasportatori (destinato a veder scendere in strada solo pochi rappresentanti delle associazioni più estremiste, dopo che alla vigilia della protesta anche le sigle Aias e Forza d’urto, rappresentate da Giuseppe Richichi e Carmelo Lampuri, hanno deciso di revocare la protesta) in programma da lunedì 9 dicembre. Continua a leggere
Fermo dei Tir, anche l’Aias si convince che sarebbe uno sbaglio e revoca la protesta
La protesta degli autotrasportatori perde per strada il suo già esiguo carico di manifestanti prima ancora d’essere partita. Allo sciopero in programma da lunedì 9 dicembre, e proclamato da alcune associazioni di minoranza (dopo che le principali federazioni avevano invece revocato la protesta, in seguito a un accordo siglato col governo che dava risposte concrete alle principali richieste avanzate dal settore) lunedì non prenderà parte una delle principali protagoniste annunciate, l’Aias. Continua a leggere
Sciopero dei tir, 4 anni di carcere a chi impedirà agli autotrasportatori di lavorare?
Camionisti che non volevano scioperare fermati con la forza da delinquenti traversati da manifestanti e pronti a tagliare le gomme, a minacciare, perfino a picchiare, pur di “far vincere” la protesta. Immagini che risalgono fortunatamente ad anni fa, che appartengono ad altre proteste, ma che in molti temono possano ripetersi nei prossimi giorni, quando poche associazioni minori dell’autotrasportatori e molti rappresentanti di categorie che nulla hanno a che vedere con l’autotrasporto scenderanno in strada per protestare. Continua a leggere
Forza Nuova aderisce allo sciopero. Russo: “E questi sarebbero autotrasportatori?”
“Forza Nuova aderirà alla protesta dei lavoratori italiani che inizierà la notte dell’8 dicembre e si protrarrà attraverso una serie di manifestazioni e di blocchi in tutta Italia”. A dare la conferma che dietro quella che è già stata battezzata, con scelta poco tranquillizzante, la “rivoluzione del 9 dicembre” ci sarà anche l’estrema destra è stato lo stesso segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, sottolineando che si tratterà di una protesta “che esploderà con la sua veemenza interclassista, sociale, per la difesa della ricchezza, delle libertà e della dignità del popolo italiano, nello stesso momento in cui con incredibile noncuranza e cinismo, il Governo programma aumenti di tasse, benzina ed Imu. Continua a leggere
Girlanda: “Questo non è uno sciopero dell’autotrasporto. E i toni preoccupano”
“Ritengo sia doveroso chiarire che quello di lunedì 9 dicembre non è un fermo del settore dell’autotrasporto, ma solo di alcuni che aderiscono a movimenti di protesta concomitanti con altre categorie che hanno in animo forme di dissenso eclatanti a livello nazionale e che stanno assumendo in questi giorni preoccupanti toni di carattere ‘rivoluzionario’, dal quale si discostano tutte le maggiori associazioni dei vettori”. Lo dichiara in una nota Rocco Girlanda, sottosegretario di Stato con delega all’autotrasporto. “La netta maggioranza delle associazioni che, qualora in legge di stabilità venisse confermato il testo in itinere, saranno la totalità di quelle rappresentate in seno all’Albo nazionale dell’autotrasporto, hanno firmato lo scorso 28 novembre un protocollo d’intesa, consultabile sul sito del Ministero, che recepisce le richieste maggiormente sentite e condivise dal settore, ritirando di conseguenza l’adesione al fermo inizialmente proclamato”. Continua a leggere
“Movimenti estranei all’autotrasporto guidano la protesta del 9 dicembre”
“Una volta preso atto del venir meno delle motivazioni che avevano portato alla proclamazione unitaria del fermo dei servizi dal 9 dicembre, tutte le associazioni dell’autotrasporto hanno revocato la protesta. Tale senso di responsabilità è mancato tuttavia a Trasportounito e ad altre sigle minoritarie, che non solo hanno confermato il fermo, ma si sono accostati a movimenti di protesta del tutto estranei all’autotrasporto (cobas del latte, cobas del mais, comitati riuniti agricoli, movimento dei forconi, forza d’urto, alba dorata Italia, life, azione rurale Veneto, ed altri)”. Continua a leggere
Rai 2 non manderà in onda lo “scontro” fra associazioni di autotrasportatori
Sciopero nazionale dell’autotrasporto proclamato per cinque giorni in un periodo caldissimo come quello che precede le vacanze di Natale, dal 9 al 13 dicembre; sciopero revocato da tutte le principali associazioni di categoria aderenti a Unatras e Anita dopo l’accordo siglato con il Governo dichiaratosi disponibile a soddisfare le principiali richieste degli autotrasportatori, cancellando i tagli sui rimborsi delle accise del gasolio, intervenendo sulla rapidità dei pagamenti da parte dei committenti, sui controlli per garantire la sicurezza del trasporto. E, ancora, sciopero dell’autotrasporto confermato da una sola associazione, di minoranza, Trasportounito, la stessa associazione che venerdì 25 ottobre, dopo un incontro avvenuto con il sottosegretario ai Trasporti, Rocco Girlanda, aveva comunicato la sospensione dello sciopero annunciando una grande “vittoria degli autotrasportatori”, perché “il governo aveva accolto e condiviso tutte le istanze di Trasportounito”…. Continua a leggere
Ribellione, rivoluzione: ecco i “signori della protesta” che spaventano l’autotrasporto
“Parafrasando Giorgio Gaber si potrebbe tranquillamente affermare che i dati statistici sono come le opinioni: ognuno ha le sue”. Con questo commento ironico il presidente di Unatras e Fai Conftrasporto Paolo Uggé ha commentato le cifre che il segretario generale di Trasportounito, Maurizio Longo, ha inserito nel comunicato in cui conferma il fermo nazionale dell’autotrasporto che, si legge nel documento, “scatterà alla mezzanotte di domenica 8 dicembre ed è finalizzato ad affermare rivendicazioni che garantiscano le condizioni minime di sopravvivenza per una categoria alla quale il Governo si ostina a non dare risposte”. Continua a leggere
Maserati, inizia la festa per i cento anni: eventi in tutto il mondo e un grande raduno
Un secolo di Maserati. Da dicembre la Casa del Tridente è entrata ufficialmente nel 100° anno della propria storia. Un evento speciale che il marchio italiano può festeggiare sulle ali di un successo commerciale senza precedenti. Più di 23.000 ordini a oggi in tutto il mondo stanno proiettando Maserati in una nuova dimensione. Nell’anno in corso la Casa del Tridente è tra i marchi in più rapida crescita negli Stati Uniti e una realtà concreta in quasi 70 mercati nel mondo intero, a partire dalla Cina, che per Maserati rappresenta la seconda più importante realtà commerciale a livello mondiale. Continua a leggere
L’accordo che ha fatto revocare lo sciopero dei tir? Leggete qui cosa c’è scritto…
Cosa c’è scritto esattamente nel protocollo d’intesa che le associazioni di rappresentanza dell’autotrasporto, il ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Maurizio Lupi e il sottosegretario di Stato, Rocco Girlanda, hanno sottoscritto al termine dell’incontro avvenuto a Roma per valutare le risposte del Governo in merito alle problematiche evidenziate nelle rivendicazioni che hanno portato alla proclamazione di fermo e che sembra ormai aver fatto rientrare lo sciopero nazionale di 5 giorni dei camion in programma dal 9 al 13 dicembre. E una domanda che molti autotrasportatori stanno rivolgendo alla redazione di Stradafacendo. Continua a leggere
Autotrasporto pronto a cancellare lo sciopero, siglato l’accordo con il governo
“L’incontro con il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi e con il sottosegretario Rocco Girlanda è stato positivo e l’accordo raggiunto oggi con il governo rappresenta un valido motivo per spingere il modo dell’autotrasporto verso la revoca del fermo nazionale indetto per cinque giorni dal 9 al 13 dicembre”. Con queste parole Pasquale Russo, segretario generale di Fai Conftrasporto, ha commentato la sigla dell’accordo con il quale “il Governo non solo ha cancellato il taglio del rimborso sulle accise sul gasolio (taglio previsto in un primo momento dal decreto di Stabilità e che avrebbe rappresentato un gravissimo problema per migliaia di imprese di autotrasporto già in serissime difficoltà) ma ha dato risposte concrete anche alle altre domande poste dalla categoria”. Continua a leggere
Sciopero dei Tir per 5 giorni? La decisione fra poche ore, dopo l’incontro col ministro
Ancora poche ore e sapremo se dal 9 dicembre scatterà davvero, per cinque giorni consecutivi, lo sciopero nazionale dell’autotrasporto. A lasciare aperta una strada alla possibilità che la protesta (dalle conseguenze pesantissime per milioni di italiani) possa rientrare, sono le poche righe di un comunicato stampa diffuso dai rappresentanti di Anita e Unatras alla vigilia dell’incontro, previsto per giovedì 28 novembre, fra i rappresentati delle associazioni di categoria e il ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture, Maurizio Lupi. Continua a leggere
Nessun taglio al rimborso delle accise sul gasolio. Il Governo ci ha ripensato
Al settore dell’autotrasporto “non sarà applicata alcuna riduzione del credito di imposta relativo all’agevolazione sul gasolio per autotrazione degli autotrasportatori per l’anno 2014”. A darne la conferma ufficiale è stato Rocco Girlanda, sottosegretario delegato all’autotrasporto, rendendo noto il contenuto dell’emendamento governativo relativo al settore. “Questo provvedimento mette così la parola fine a un tema quanto mai prioritario per il settore”, ha spiegato Girlanda, “il Governo ha rispettato gli impegni assunti, di cui io, in prima persona, mi sono fatto portavoce e garante”. “Una notizia certamente positiva”, ha commentato il vice presidente di Confcommercio Paolo Uggè. Continua a leggere