Nessun taglio al rimborso delle accise sul gasolio. Il Governo ci ha ripensato

Al settore dell’autotrasporto “non sarà applicata alcuna riduzione del credito di imposta relativo all’agevolazione sul gasolio per autotrazione degli autotrasportatori per l’anno 2014”. A darne la conferma ufficiale è stato Rocco Girlanda, sottosegretario delegato all’autotrasporto, rendendo noto il contenuto dell’emendamento governativo relativo al settore. “Questo provvedimento mette così la parola fine a un tema quanto mai prioritario per il settore”, ha spiegato Girlanda, “il Governo ha rispettato gli impegni assunti, di cui io, in prima persona, mi sono fatto portavoce e garante”. “Una notizia certamente positiva”, ha commentato il vice presidente di Confcommercio Paolo Uggè. “Ora attendiamo la definitiva approvazione della proposta emendativa e la rapida ripresa del confronto con il Ministero competente, per dare completa attuazione a tutte le altrettanto importanti questioni sul tappeto, a cominciare da quella riguardante il rispetto delle regole da parte di tutti”.

4 risposte a “Nessun taglio al rimborso delle accise sul gasolio. Il Governo ci ha ripensato

  1. Attenti a non farsi prendere in giro come in passato: questo governo ha già dimostrato più di una volta di essere un professionista del “volta bandiera “. Confido che i nostri rappresentanti siano meno buonisti che in passato…..

  2. Il nostro caro sottosegretario già un mese fa ci rassicurava sulle disponibilità economiche per l’autotrasporto nella legge di stabilità, dopo queste rassicurazioni abbiamo dovuto proclamare un fermo perché le disponibilità erano sparite. Ovviamente mi auguro che il sottosegretario Girlanda sia poi supportato dai provvedimenti che il Governo metterà nella legge. Non si dimentichi però che oltre alle accise abbiamo da risolvere anche altre questioni importanti. Faccio il tifo per Girlanda

  3. Appunto, abbiamo anche altre questioni importanti da risolvere. Teniamo a mente che la legislazione sul trasporto merci è diventata una macchina infernale che nessuno sembra in grado di riformare secondo il criterio della chiarezza e della semplicità. Evitiamo per quanto possibile soluzioni abborraciate, emissioni di regolamenti e circolari che travalicano le stesse leggi di riferimento. Quando le leggi non sono chiare e semplici il rischio è quello che conosciamo bene: essere sottoposti all’arbitrio del controllore/esattore.

  4. Certo che un fermo pre-natalizio del trasporto avrebbe provocato un danno 1000 volte maggiore all’erario che la riduzione delle accise. Forse anche gli uomini politici sanno fare i conti. Ma il continuo braccio di ferro tra il concedo e il non concedo, non risolve i problemi degli autotrasportatori. Gli autotrasportatori devono pensare a lavorare e non a mediare con la politica ogni anno, ogni mese, ogni giorno qualche elemosina per tirare avanti.
    Occorre una riforma europea del trasporto con costi uguali per tutti e con certezza e rapidità dei pagamenti. La concorrenza deve partire alla pari e vincere per professionalità, puntualità, sicurezza e buona organizzazione.

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