Meno camion su strada, più sostenibilità. Ma la manovra dev’essere sostenuta economicamente

“Sappiamo che l’interesse di tutti è il maggior trasferimento possibile dalla strada alla ferrovia o alle autostrade del mare, sia per avere autostrade più libere dal traffico delle vetture, sia perché le modalità ferroviarie e marittime contribuiscono alla decarbonizzazione e alla riduzione di emissioni di Co2 ma sappiamo benissimo anche che   è importante che i rispettivi servizi offerti funzionino e abbiano un rapporto qualità-prezzo similare al tutto gomma, altrimenti il trasportatore che utilizza queste modalità non può essere competitivo”. Ad affermarlo, intervenendo in qualità di relatore, all’evento “Lo sviluppo infrastrutturale del Paese. Le scelte del mondo economico”, organizzato da Uniontrasporti e Unioncamere, è stato il  presidente di Anita  Thomas Baumgartner che ha definito il  rapporto qualità-prezzo dei servizi intermodali “ non ancora soddisfacente“ sottolineando come , proprio per questo, debba essere “compensato da contributi pubblici come il ferrobonus e il marebonus, in quanto sistemi incentivanti diretti a quei trasportatori che decidono di utilizzare una di queste modalità”. Strad3 da “liberare”  da un sovraccarico di traffico, dunque, ma allo stesso tempo strade da rendere più sicure  ed efficienti, come ha aggiunto il  presidente di Anita, che dopo aver ricordato  come “dagli ultimi dati trasmessi dalla Commissione di sicurezza della Polizia stradale si evinca negli ultimi dieci anni una diminuzione degli incidenti con mezzi pesanti del 24 per cento    e una sempre minore incidenza degli stessi negli incidenti sulla rete autostradale nazionale rispetto a quelli leggeri, che tuttavia dovrà essere ulteriormente ridotta nei prossimi anni attraverso una migliore formazione alla guida, un consistente incremento dei controlli sulla velocità dei mezzi leggeri, un maggior ricambio del parco mezzi”, ha voluto ribadire una volta di più come la sicurezza stradale sia frutto anche della qualità delle infrastrutture. Strade e autostrade, ha affermato Thomas Baumgartner, che necessitano di “una serie di interventi di ammodernamento e potenziamento dei tratti autostradali, al fine di raggiungere l’ambizioso obiettivo dell’azzeramento delle vittime della strada entro il 2050.   grossi investimenti ferroviari previsti anche grazie al Pnrr non devono essere in alternativa ai necessari investimenti in reti stradali e autostradali” ha concluso  Thomas Baumgartner. “Per decenni è stato fatto l’errore di puntare solamente sulla strada, non ripetiamo adesso l’errore inverso di puntare solamente sulla ferrovia.”