Artusi al volante di Federauto. Le prime sfide? Rapporti concessionari e costruttori, svolta green

Da una parte “le incertezze di un complicato processo di transizione green per il comparto automotive”, dall’altra “l’evoluzione dei rapporti tra dealer e case costruttrici”. E in aggiunta, le  svolte rappresentate ”da  nuovi  modelli contrattuali di incerta prospettiva”. Non è certo uno scenario facile quello nel quale Massimo Artusi  si appresta a guidare  Federauto, la Federazione che rappresenta gli interessi generali dei concessionari italiani nei confronti del Governo italiano, del Parlamento e della Commissione Europea e che ha scelto proprio lui come nuovo presidente. Uno scenario che Massimo Artusi, consigliere d’amministrazione e responsabile commerciale dei veicoli industriali della Romana Diesel Spa, la più grande concessionaria d’Europa dei Gruppi Iveco e Cnh Industrial, e componente del board dell’associazione dei concessionari europei Aecdr (Alliance of european car dealers and repairers) nominato all’unanimità  dal  Consiglio generale dell’associazione  che si è tenuto a Roma nella sede Confcommercio Imprese per l’Italia, è pronto ad affrontare senza timori, forte della propria “esperienza di pilota” (è stato fino a oggi vicepresidente con delega al settore Truck&Van)  oltre che  consapevole di mettersi al volante di una “macchina  già ben rodata, con un telaio solido costituito dai collaboratori della federazione, e un motore affidabile e prestante costituito da tutti i nostri associati”, come ha commentato lo stesso neopresidente desiso a “promuovere nel prossimo triennio le attività di Federauto nel segno della continuità in questi tempi complessi per la nostra categoria” e con l’obiettivo di “ottenere “un ulteriore aumento della nostra presenza e del nostro ruolo nei tavoli associativi e istituzionali – italiani ed europei – per riaffermare ovunque la nostra insostituibile funzione tra la produzione e il mercato” come ha aggiunto ringraziando  “tutti gli associati di Federauto per la fiducia accordata e, in particolare, il presidente uscente, che in questi anni ha svolto un’azione importante per il rilancio e la crescita della Federazione”. Nel suo mandato, il nuovo presidente sarà coadiuvato da un comitato esecutivo composto dai vice presidenti Plinio Vanini per il settore auto, Maria Fiorentino per il settore bus, Francesco Ascani con delega amministrazione e finanza, Carlo Alberto Jura e Roberto Scarabel. Inoltre, in seno al comitato esecutivo, oltre ad Adolfo De Stefani Cosentino, che resterà come past president, ci saranno anche Roberto Bolciaghi, Francesco Cazzani, Francesco Maldarizzi, Sergio Tumino e Andrea Cappella delegato all’associazione europea Aecdr. Il settore Truck&Van sarà guidato ad interim dallo stesso Massimo Artusi.

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