Uggé: “Qualche ambientalista è falso o ignorante? Ma così fa solo aumentare i veleni al Brennero”

“Affermare che il ministro Salvini vuole liberalizzare il traffico sull’asse del Brennero è una pura e semplice falsità o frutto di ignoranza delle norme”. La replica del presidente di Fai-Conftrasporto Paolo Uggè al leader dei Verdi della Provincia di Bolzano Brigitte Foppa, che ha definito  l’azione annunciata dal ministro Salvini ‘un attacco alla salute’ non si fa attendere. “Eppure si dovrebbe sapere che tra i principi fondamentali sui quali si è costituita l’Unione europea vi è la libera circolazione di merci e persone”, aggiunge Paolo Uggé, “Quindi il ministro Salvini non fa altro che tutelare un principio europeo e gli interessi nazionali”. “Per quanto riguarda l’inquinamento”, incalza poi presidente di Fai-Conftrasporto, “Brigitte Foppa confronti i dati tra mercoledì scorso con 120 chilometri di coda e quelli di una giornata normale  e scoprirà, l’ambientalista, che automezzi di nuova generazione Euro 6, se in colonna, generano più emissioni inquinanti di un automezzo di 50 anni fa. Continuando a fare disinformazione, o a ‘fare fumo’, si inquina di più che lasciando circolare liberamente i cosiddetti Tir. Chi blocca la libertà di circolare mette in discussione un principio fondamentale che il ministro Salvini vuole difendere”. 

5 risposte a “Uggé: “Qualche ambientalista è falso o ignorante? Ma così fa solo aumentare i veleni al Brennero”

    • Permaloso il nostro presidente, sia mai che quando non ha argomenti per difendersi sul pratico deve attaccare sul personale, la sua unica fortuna è che gli italiani han la memoria corta e non ricordano che ripete le stesse cose da quando era sottosegretario ai trasporti e potere per fare qualcosa ne aveva…

  1. Fatela più facile, mi è toccato andare in Internet per capire…. serie tv “Attenti a quei due” ….. effettivamente almeno a uno dei due io ci sto particolarmente attenta….

  2. Finalmente un verità dalla bocca di uno che spesso racconta la realtà come la vede Lui e non si preoccupa di approfondire. E’ vero che la “gente ha la memoria corta”. Altrimenti si ricorderebbe dei risultati ottenuti e delle battaglie sostenute e magari anche delle persone che hanno lavorato per ottenere dei risultati.

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