Le imprese di autotrasporto non devono più pagare la “tassa occulta” richiesta dall’Art

“Un provvedimento attesissimo da Anita, un’ottima notizia per il settore dell’autotrasporto”. Così Riccardo Morelli, presidente dell’associazione di Confindustria che dal 1944 rappresenta le imprese di autotrasporto merci e logistica che operano in Italia e in Europa ha commentato la notizia della decisione del Consiglio dei ministri di escludere la categoria dell’autotrasporto merci dalle competenze dell’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) esonerendo, di conseguenza, le imprese del settore dall’obbligo di versare il contributo annuale considerato da sempre dalla categoria una “tassa occulta”. “Un sentito ringraziamento va al ministro Matteo Salvini che l’ha proposta e fatta includere nel decreto Omnibus raccogliendo e condividendo la posizione di Anita, dimostrando ancora una volta grande impegno per la tutela delle realtà imprenditoriali dell’autotrasporto”, ha aggiunto Riccardo Morelli ricordando gli “anni di battaglie, in cui Anita ha sempre espresso con fermezza la propria contrarietà a una misura ritenuta ingiusta, a un costo non dovuto ed estremamente gravoso. Escludere l’autotrasporto dall’obbligo di pagare il contributo annuale per il funzionamento dell’Art è quanto abbiamo sempre sostenuto, fin da quando è nata l’Autorità n quanto il  settore del trasporto merci su strada è un comparto già liberalizzato, totalmente regolato da norme europee e nazionali e dal Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori e l’Art non ha mai esercitato peraltro alcun tipo di regolazione del settore”.  E analoga soddisfazione è stata espressa anche dal presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggé e dal  vicepresidente e direttore generale di Alis Marcello Di Caterina ha a loro  volta hanno voluto ringraziare il ministro Matteo Salvini. “Questa scelta è un importante segnale di attenzione nei confronti del settore dell’autotrasporto, che negli ultimi mesi ha già affrontato notevoli e continue difficoltà derivanti dal caro prezzi e caro carburanti, e ci auguriamo pertanto che la norma venga supportata anche dal Parlamento nell’iter di conversione in legge del Decreto ed approvata al più presto” ha affermato Marcello Di Caterina.

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