Milano ferma i camion che non hanno installati i sensori per “vedere” anche gli angoli ciechi

Troppi ciclisti (ma anche pedoni) travolti e in alcuni casi uccisi da camion sprovvisti dei sensori per rilevare l’angolo cieco nello specchietto. Così Milano ha deciso di impedire la circolazione dei mezzi pesanti che ne sono privi a partire dal prossimo 1 ottobre quando entrerà in vigore la decisione presa dalla giunta di Palazzo Marino. Una “manovra” inserita nel pacchetto mobilità, approvato proprio dopo i numerosi incidenti mortali che hanno coinvolto pedoni e ciclisti investiti da mezzi pesanti sul territorio cittadino, che riguarda l’intera Area B, ovvero la zona a traffico limitato che di fatto copre quasi l’’intera città, impedendo accesso e circolazione in città per i mezzi a partire dalle 3,5 tonnellate “che non sono in grado di rilevare la presenza di pedoni o ciclisti in prossimità della parte anteriore del veicolo o sul lato del marciapiede, emettendo un segnale di allerta”. Il divieto sarà attivo dalle 7.30 alle 19.30 nei giorni feriali e non sarà valido, oltre ovviamente per i mezzi che montano il dispositivo, anche per quelli di aziende che dimostreranno di averlo ordinato.

Una risposta a “Milano ferma i camion che non hanno installati i sensori per “vedere” anche gli angoli ciechi

  1. Prima di fare le ciclabili, dovrebbero fare i ciclisti, con corsi di formazione e di buon senso. Spiegandogli di rispettare le regole, sempre, non usare le cuffie e capire di dare distanza. Poi fargli capire che a 15kmh un mezzo pesante in un secondo fa 4 metri, quindi non ci sarà telecamera o sensore che lo salva, se continueranno a mettere sotto il fianco e partire insieme (come nel caso di piazza Durante) o peggio a mettersi sotto il fianco senza usare la ciclabile (come nel caso di piazza Durante). Ma questa e’ la nuova classe dirigente, tutta propaganda e zero pratica, alla ricerca sempre di un facile nemico. Spero di sbagliarmi, ma al prossimo morto sotto un camion ipertecnologico, sono proprio curioso di sentire che scusa adotterete. Anche se, onestamente, io ve li fermerei tutti i camion fuori Milano e per i rifornimenti vi arrangiate. Magari con mezzi del comune, dell’esercito o di pronto intervento che, scommetto, saranno esenti.

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