La scadenza per l’obbligo di utilizzare il cosiddetto tachigrafo intelligente prevista per il prossimo 21 agosto è oggettivamente incompatibile con i tempi necessari per l’omologazione, per il rilascio e per il montaggio dell’apparecchiatura sui veicoli commerciali, a causa dei problemi di disponibilità dei prodotti software finali e delle relative procedure omologative. A segnalarlo è Massimo Artusi, vicepresidente di Federauto con delega ai Trucks&Van, che in riferimento all’imminente scadenza imposta dalla Commissione dell’Unione europea n materia di adozione del nuovo strumento di controllo da installare nelle cabine dei mezzi pesanti lancia l’allarme spiegando che “i dealer di tutta Europa, per cause indipendenti dalla loro volontà e da quella dei costruttori, non potranno consegnare per quella data a operatori e clienti un veicolo commerciale nuovo conforme alla normativa”. In una nota Massimo Artusi ha sottolineato che “si tratta dell’ennesimo intralcio – questa volta di natura meramente burocratica – che finisce per rallentare il processo di rinnovamento del parco veicolare dell’Unione, sul quale tutti i soggetti della filiera sono impegnati con importanti investimenti per raggiungere l’adeguamento tecnologico del parco, la sostenibilità ambientale della logistica e la sicurezza stradale. Eppure”, ha concluso il vicepresidente di Federauto, “per superare il problema basterebbe che fosse accordata dalla Commissione europea una proroga di qualche mese e che, dunque, con il necessario senso di responsabilità e la palese urgenza che una simile criticità richiede, fossero rapidamente chiariti interlocutori nazionali e procedure formali per avanzare tale richiesta di rinvio alle autorità comunitarie competenti”.