I numeri dicono molto. Spesso più delle parole. I numeri degli incentivi stanziati per l’acquisto per le auto a basso impatto ambientale, per esempio, dicono che il “progetto auto elettrica” è stato un flop: dei 425 milioni di euro di incentivo destinati alle auto con emissioni comprese tra 0 e 60 g/km di Co2, meno di 65 milioni sono stati infatti richiesti, mentre, al contrario, i fondi da 150 milioni di euro, riservati all’incentivo per acquisto di auto benzina e diesel si sono esauriti rapidamente. Con il risultato che ora il Governo potrebbe dirottare gli incentivi inutilizzati per l’acquisto di auto Euro 6. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sta infatti lavorando a un progetto che sarà discusso con i rappresentanti del mondo dell’auto il prossimo 19 giugno con un obiettivo prioritario: svecchiare comunque il parco auto circolante italiano, che attualmente conta oltre un quarto di vetture fino a Euro 3. Cambiando però strada: non assegnando risorse per l’acquisto di auto elettriche, che registrano una domanda limitata nonostante i generosi incentivi di 5.000 euro, e impiegando le risorse per finanziare l’acquisto di moderne automobili Euro 6, indipendentemente dal tipo di alimentazione. Il nuovo piano per gli incentivi auto 2023 e lo schema dei contributi potrebbe essere disponibile già dopo l’estate.