A Parma l’assemblea dei trasportatori aiuta a far “decollare” gli aiuti ai figli degli aviatori

L’assemblea annuale di un’associazione di autotrasportatori è l’occasione per tirare le somme dell’attività svolta, dei progetti per il futuro, per esaminare i conti…. Oppure può essere molto di più: può essere l’occasione per “entrare” in una realtà affascinante come quella dell’Aeronautica militare, per aiutare, con una donazione, le famiglie di uomini dell’Aeronautica che hanno perso il loro “pilota”, ma anche per viaggiare alla scoperta di nuovi progetti per ottimizzare la gestione di un’azienda, o di prodotti che quell’azienda possono farla viaggiare diminuendo costi e inquinamento e moltiplicando la sicurezza sulle strade per i propri conducenti e, soprattutto, per milioni di altre persone che ogni giorno viaggiano su strade e autostrade. Tutto questo è stato l’assemblea annuale della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) emiliana ospitata, in un’edizione sicuramente unica ed eccezionale, nella sede del Comando Rete Pol (sigla che sta per Petroleum Oil Lubricant) dell’ Aeronautica Militare, in via Adriano Mantelli 4 a Parma. Un appuntamento reso unico dalla possibilità di scoprire un mondo, a moltissimi sconosciuto, come per esempio quello della logistica che consente ad aerei militari (ma anche civili) di essere riforniti ogni giorno, attraverso reti per l’approvvigionamento di carburante e la sua distribuzione lungo tutto lo Stivale. Un mondo (sotto molti aspetti fantastico illustrato dal “padrone di casa” , il tenente colonnello Vito Casano, perfetto “presentatore” aiutato anche da un interessantissimo video) nel quale  gli autotrasportatori italiani associati alla Fai hanno potuto  compiere un viaggio sicuramente eccezionale scoprendo anche altre opportunità presentate da altri protagonisti dell’evento: come quelli offerti da una giovanissima azienda, Cargoful, per ottimizzare viaggi, operazioni di carico e scarico delle azienda di autotrasporto; o, ancora, quelli proposti  da un vero e proprio colosso dell’impresa Italiana, Siad, che con Securpneuss, miscela di azoto e altri gas chiamata a sostituire la “normale aria” negli pneumatici, assicura una serie di vantaggi che diversi imprenditori presenti hanno immediatamente chiesto di poter approfondire.  Una giornata particolarissima, destinata a chiudersi nel migliore dei modi: con un apprezzatissimo pranzo, cucinato servito nella mensa, e soprattutto con la cerimonia di consegna, da parte di Fai (e con il contributo economico di Siad – Securpneus) di un assegno dell’importo di mille euro destinati ad aiutare i figli di famiglie che non possono più contare  sul proprio capofamiglia, componente dell’Areonautica, rimasto vittima di incidenti o malattia. Oltre 400 ragazzi e ragazze, come ha affermato il colonnello Vito Casano, che l’Opera nazionale figli aviatori, destinataria dell’assegno, affianca aiutando le famiglie a sostenere in particolare le spese per gli studi, ma anche nell’inserimento del lavoro e offrendo loro l’opportunità di “regalarsi” d’estate 15 giorni di serenità in un luogo di vacanze. “Un’importante occasione per conoscere una sezione importante e strategica a livello nazionale dell’Aeronautica Militare nell’anno del suo centenario”, come hanno scritto i responsabili di Fai Emilia, guidati dal presidente Leonardo Lanzi, presentando l’evento. Ma  di certo anche un’esperienza unica per i tanti associati intervenuti a un’assemblea destinata a restare impressa a lungo nella memoria.

2 risposte a “A Parma l’assemblea dei trasportatori aiuta a far “decollare” gli aiuti ai figli degli aviatori

  1. Come ex allievo ONFA, come ex direttore del collegio e ora come presidente dell’associazione ex allievi esprimo il mio infinito piacere nel ringraziare per le tante attenzioni ricevute dai nostri ragazzi e dalla nostra organizzazione sempre impegnata nello stare accanto a loro… Orgoglioso di quanta condivisione riceviamo saluto caramente tutti coloro che con generosità ci dimostrano la loro amicizia.

  2. Leggo che i responsabili della bergamasca Siad sono andati a Parma a spiegare come si può “gonfiare di sicurezza” gli pneumatici dei camion. Lasciatemi scrivere che a me si gonfia il cuore d’orgoglio quanto vedo gente della mia Bergamo che aiuta chi ne ha più bisogno (in questo caso figli di aviatori rimasti orfani, oppure con il papà impossibilitato a lavorare). E’ la faccia bella dell’Italia.

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