LetExpo, dai suoi workshop parte un carico di soluzioni ai problemi di trasporti e logistica

Le nuove tecnologie al servizio della sicurezza su strade e autostrade, ma anche nei porti, punto di partenza e d’arrivo delle autostrade del mare destinate a rivestire un ruolo sempre più da protagonista nella mobilità di merci e persone, con le nuove frontiere  del digitale “aperte” alle  imprese dell’autotrasporto, per migliorare la propria attività quotidiana, ma anche alle forze dell’ordine per controllare che a viaggiare siano sempre più professionisti e sempre meno “concorrenti sleali” o addirittura veri e propri delinquenti del volante. E poi il potenziamento e l’adeguamento delle aree di sosta e servizio dedicate al “popolo dei camionisti”, categoria con un ruolo fondamentale e insostituibile nella vita economica e sociale del Paese che “merita” di potersi fermare in luoghi dove trovare servizi di qualità per nutrirsi, per farsi una doccia o per lavare e asciugare i capi d’abbigliamento, con la “garanzia aggiuntiva” di poter dormire sonni tranquilli senza avere il terrore d’essere derubati o rapinati. E, ancora,  il ruolo della formazione per garantire al Paese un ricambio generazionale dei conducenti di mezzi pesanti  individuando contestualmente le “strade” per riavvicinare i giovani a questo lavoro, con una particolare attenzione al ruolo della donna (tema più che mai attuale nel giorno dedicato alla loro festa) nel presente e, soprattutto, nel futuro della gestione dei trasporti e della logistica, via terra e via mare. Sono stati questi i principali temi al centro dell’evento intitolato “Nuove tecnologie, strumenti di sicurezza e figure professionali per i trasporti di domani”, che ha inaugurato i workshop del Padiglione 2 di LetExpo, in programma a Veronafiere dell’8 all’11 marzo e dedicata ai trasporti e alla logistica sostenibili. Un incontro che ha visto la presenza di Claudio Carrano, amministratore delegato e fondatore di Infogestweb-Golia, Pier Giovanni Pisani, responsabile attività gestione aree di servizio Gruppo A4 Holding, Anna Mastrotto, amministratore delegato di Mastrotto Trasporti, Lucia Nappi, direttrice del Corriere marittimo e membro del board di Wista, Gianluca Raimondi, coach e formatore fondatore di Ancient Psychology e Andrea Queboli, manager dell’azienda Dissegna logistics. Sei protagonisti del mondo del trasporto e della logistica, che con le loro testimonianze ed esperienze personali hanno saputo fornire una “radiografia” della situazione attuale e di quella che potrà essere un domani, accendendo i riflettori sul ruolo sempre più importante all’intermodalità, dei servizi a chi sulle strade lavora (“strategici per attrarre nuovi autisti, figure di cui troppo spesso l’opinione pubblica non comprende l’importanza e alla quale questo ruolo da protagonista nella vita quotidiana va invece restituito, “passaggio” fondamentale per riavvicinare a questo lavoro nuovi giovani consapevoli di essere chiamati a fare qualcosa di indispensabile per l’intero paese”, come ha sottolineato Anna Mastrotto), della formazione, sempre più mirata, sburocratizzata ed economicamente più accessibile, fino a varcare le soglie di un mondo fantastico come quello  delll’intelligenza artificiale. Tutte tappe di un mini viaggio fra luci e ombre del settore, come, per esempio, nel caso della grande domanda di sicurezza alla quale, è stato sottolineato,  da un lato è stata data un’ottima risposta in termini di nuove tecnologie ma senza poi che, dall’altro, sulle strade ci siano adeguati controlli. Un viaggio nel mondo di chi ogni giorno non solo  fa viaggiare l’economia de Paese  ma anche  la “normalità” della vita quotidiana (trovando le merci negli scaffali dei negozi, la benzina nelle aree di servizio),  impreziosito dalle “esperienze dirette” vissute dai protagonisti dell’incontro, ma anche da qualche  “escursione fuoristrada” ,in altri ambiti: per esempio nel mondo della psicologia, con Gianluca Raimondi chiamato a tracciare un “identikit” dell’aspirante conducente (“un giovane la cui caratteristica principale è sicuramente una non comune  “forza mentale” indispensabile  per svolgere un’attività che richiede sicuramente più sacrifici e responsabilità di molte altre”), ma anche a “denunciare”, dimostrando di conoscere a fondo la materia, come “questa categoria dovrebbe essere trattata meglio proprio per il ruolo che svolge”. Una categoria, spessissimo considerata, nel vero senso della parola, “l’ultima ruota del carro da una committenza che costringe gli autisti a lunghissime attese sui piazzali, magari senza la possibilità di bere, mangiare , andare in bagno. “Situazioni che non possono non contribuire a rendere questo lavoro, svolto per ore di fila magari fra code e ingorghi, particolarmente stressante”, come ha “diagnosticato” l’ospite abituato a viaggiare nei meandri della mente umana, e come confermato anche da Anna Mastrotto, assolutamente certa che solo “tornando a far comprendere a tutti, l’importanza del settore del trasporto e della logistica e solo restituendo a questa professione l’importanza e la dignità che merita, sarà possibile uscire dall’emergenza causata proprio dalla carenza di nuove figure professionali”. Nuovi conducenti che rappresentano delle figure professionali fondamentali nella “gestione quotidiana del sistema Paese”, così come del resto quelle che che lavorano nel mondo dello shipping, settore di primaria importanza in un Paese “immerso nel mare e che rappresenta, potenzialmente (e grazie soprattutto a madre natura e meno alle capacità umane) la più straordinaria piattaforma logistica del Mediterraneo. “Figure professionali per le quali è oggi più che mai fondamentale una formazione nuova, realmente capace di preparare operatori che stiano al passo con le nuove teconologie senza dimenticare “vecchie” risorse”, come ha affermato Lucia Nappi confermando come nel settore marittimo “la tecnologia, la digitalizzazione abbiano spalancato nuove rotte per la donna creando una maggiore “parità di genere”, senza dimenticare di porre una volta di più l’accento sulla “necessità di colmare un gap culturale senza “rottamare” i vecchi dipendenti”. Attraverso la formazione, appunto, “pedina assolutamente fondamentale sullo scacchiere del futuro dei trasporti e della logistica” come hanno concordato tutti i protagonisti dell’evento, augurandosi un futuro, prossimo e non remoto, con sempre più teconogia e formazione al servizio della sicurezza così come della sostenibilità, traguardo che, per essere raggiunto al più presto, ha bisogno di sempre più che significa , automanticamente, sempre più intermodalità, di infrastrutture diverse ma capaci di “parlare” la stessa lingua, di un Paese c he veda sempre più connesse strade e ferrovie, porti e aeroporti. In termnodalità: esattamente la strada (e la rotta) che da anni indicano i responsabili di Alis che con gli “incontri” in calendario al LetExp di Veronafiere hanno voluto ribadire una volta di più l’importanza altrettanto fondamentale di un’altra componente: la comunicazione. Per raccontare a tutti l’importanza del mondo dei trasporti e della logistica; per denunciarne i problemi ma anche, e soprattutto, per trovare soluzioni. Magari offrendo l’occasione agli “addetti ai lavori”m a coloro che ogni giorno lavorano in questo mondo e dunque sanno, di lanciare una loro proposta dai divanetti delle accoglienti aree allestite per ospitare i workshop voluti da Alis e “costruiti in collaborazione con diversi partner. Incontri che possono rappresentare davvero il piunto di partenza per far viaggiare meglio il Paese, la sua economia, la sua “normale vita quotidiana”.

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