Mazzette milionarie e lavoratori sfruttati: così le coop si fanno strada in trasporti e logistica?

Una mazzetta da un milione di euro pagata per far lavorare le cooperative, termine che troppo spesso ormai rischia di apparire sinonimo di associazioni per delinquere. Una ricchissima tangente che il mondo delle  “coop” avrebbe versato nella consapevolezza che quell’”investimento” sarebbe stato ampiamente ripagato con i faraonici guadagni realizzati sulla pelle di migliaia di lavoratori  costretti a fare  “orari e ritmi di lavoro estenuanti” e  ad accettare, in mancanza di altre offerte di lavoro, stipendi da fame. E’ uno scenario devastante quello che traspare dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Milano  che vede al centro la Brt,  ex Bartolini, azienda che ha scritto la storia delle spedizioni e  della logistica in Italia, e la filiale italiana di  Geodis, per le quali  i magistrati della  Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano hanno disposto l’amministrazione giudiziaria. Continua a leggere

L’Europa non può dire no ai biocarburanti. “Per i mezzi pesanti sono la vera svolta verde”

“La decisione presa dal Consiglio europeo di dare un futuro ai motori endotermici per auto e furgoni, prevedendone l’uso con i carburanti sintetici oltre il 2035, rappresenta una scelta strategica importante e positiva, che supera la logica sbagliata di affidare il futuro della mobilità solo all’elettrico ma includere gli e-Fuels e non i Bio-Fuels, rappresenterebbe una scelta incomprensibile sul piano tecnico, ambientale e funzionale, considerato che il vero target della regolamentazione europea in materia di transizione energetica è la decarbonizzazione, a prescindere dalla tecnologia utilizzata, oltre ad avere pesanti ricadute sul piano economico e sociale per il nostro Paese”. Massimo Artusi, vicepresidente di Federauto, Continua a leggere

Ma voi le gomme dal benzinaio le fate gonfiare ancora con la vecchia (e meno sicura) aria?

In una stazione di servizio è possibile fare il pieno di benzina, gasolio, gas e magari, in quelle “di ultima generazione”, trovare persino un’area già predisposta per fare rifornimento, in futuro, di idrogeno. Ma nelle migliori stazioni di servizio può accadere, già oggi, di poter fare ancora di più: per esempio un “pieno di sicurezza”, gonfiando gli pneumatici della propria auto o moto non con “semplice aria” ma con una miscela di gas tecnici a base di azoto in grado di contribuire in maniera fondamentale alla sicurezza su strade e autostrade. Il tutto “partendo” da un principio molto semplice: la totale assenza di ossigeno e di umidità che, surriscaldandosi, possono provocare situazioni di pericolo. Un “pieno di sicurezza” che è possibile fare nelle aree di servizio che hanno scelto di offrire ai propri clienti Secur Pneus®, Continua a leggere