Codice della navigazione, ha 80 anni e li dimostra tutti. Non sarebbe ora di cambiarlo?

Il Codice italiano della Navigazione sta per compiere 80 anni: non sarebbe ora di sottoporlo a un “refitting” affondando norme ormai superate e adeguandolo a esigenze che nei decenni sono profondamente cambiate? A invitare il Governo a sottoporre a una “messa punto un po’ tutto l’impianto del Codice, che risale al 1942, è stato l’ammiraglio Giovanni Pettorino, comandante generale del corpo delle Capitanerie di porto, che intervenendo all’assemblea in streaming di Fedepiloti ha voluto citare un caso emblematico della necessità di svecchiare il codice, ricordando che “non sono mai citate le Autorità di sistema portuale, essenziali per la vita di un porto”. Un appello al quale ha subito risposto Davide Gariglio, capogruppo Pd nella Commissione trasporti della Camera, confermando che è stata presentata una proposta di legge dal titolo “Modifiche al Codice della navigazione” già inserita nel calendario della Commissione, proprio con l’obiettivo di “semplificare la normativa e superare norme obsolete. Abbiamo provato a raccogliere alcune istanze venute dai cluster marittimi”, ha detto Davide Gariglio, “e abbiamo provato a tradurle in norma per andare a regolare istituti ormai vecchissimi”.

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