Tav, il referendum è solo una scusa per prendere tempo. Ma il rischio è che il tempo sia finito…

Qual è la differenza tra l’essere e l’apparire? Parrebbe che oggi questo interrogativo, che ci riporta a Luigi Pirandello, stia tornando fortemente di moda, coinvolgendo anche la Tav. Che c’entra la ferrovia ad alta velocità, qualcuno si domanderà: c’entra eccome, vista la proposta che qualcuno, volendo apparire tra i “Si Tav, ha lanciato per indire un referendum. Delle due l’una: o non si conoscono le regole costituzionali, oppure si prova prendere tempo con la furbata della consultazione referendaria che necessita di vari passaggi. Che tra coloro che chiedono il referendum vi siano dei presidenti di alcune regioni del nord ha dell’incredibile. E non è solo una questione di altro tempo perso:l’incredibile è non aver ancora compreso come l’infrastruttura non sia un’opera a carattere regionale, ma coinvolga tutto il Paese, la sua economia e la competitività. Solo ignoranza oppure opportunismo? Continua a leggere

“Tav, l’Italia chiede al Governo risposte chiare e definitive e non referendum per perdere tempo”

“Ma quale referendum, quali mediatori? Le forze politiche preparino una mozione chiara, in entrambi i rami del Parlamento e impediscano sulla Tav quella che è solo una perdita di tempo”. A chiedere alle parti politiche, sia del Senato sia della Camera, di esprimersi in maniera inequivocabile e di impegnarsi verso una soluzione definita perché si smetta di rinviare la questione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino Lione è stato il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè che ha colto l’occasione per ribadire come “la Tav non sia solo un’infrastruttura che collega Torino a Lione, ma un corridoio europeo concepito per rendere maggiormente competitivo il nostro sistema-Paese. Continua a leggere

Toninelli ai dipendenti Anas: “Denunciate chi fa il furbo, sarete protetti e anche premiati”

“Denunciate chi fa il furbo, non solo sarete protetti ma anche premiati”. E questo l’invito che il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Danilo Toninelli ha rivolto ai dipendenti Anas per smascherare eventuali delinquenti all’interno dell’azienda. “Negli anni ci sono stati episodi che hanno infangato l’immagine della società, ma Anas è una bella società. Se ci sono alcuni delinquenti all’interno, li cacceremo. Stiamo cercando di guarire il Paese con l’onestà e la competenza” ha affermato il ministro  intervenendo alla ‘Giornata del cantoniere’ a Roma. Continua a leggere

Autotrasporto, torna a 51 euro la deduzione forfettaria delle spese non documentate

Tutto come prima per quanto riguarda la deduzione forfettaria delle spese non documentate per le piccole e medie imprese di autotrasporto, che torna a “valere” 51 euro per i viaggi fuori dal Comune di residenza  contro i 38 euro previsti in precedenza. A confermarlo sono i vertici del ministero dello Sviluppo Economico precisando anche che l’importo per i viaggi all’interno del Comune è pari invece  al 35 per cento di tale somma.  Continua a leggere

Infrastrutture: non realizzarle (e non collegarle fra loro) costerà molto caro all’Italia

“In questi giorni si è tornati a parlare dei costi del “non fare”, ovvero dei danni che producono i ripensamenti su cantieri e le opere pubbliche, tema  evidenziato tempo fa uno studio del professor Andrea Gilardoni, docente di Economia e gestione delle imprese all’Università Bocconi di Milano, e al centro di un dossier pubblicato sul Corriere della Sera. Un tema fondamentale per il futuro del Paese ed è preoccupante che ci sia chi non si rende conto che tutte queste incertezze possono innescare una nuova fase di stagnazione economica e i dati più recenti   non lasciano ben sperare”. Continua a leggere

Rimborsi ai trasportatori per il crollo del Ponte Morandi: dal Governo in arrivo 20 milioni di euro

Sono 20 i milioni di euro, destinati a rimborsare gli autotrasportatori che dal 15 agosto al 31 dicembre 2018 hanno dovuto affrontare spese supplementari in seguito al crollo del viadotto Polcevera sull’autostrada A10. Lo stanziamento è già stato firmato dal ministro dei Trasporti e la somma già trasferita al commissario straordinario per passarli all’Autorità di Sistema Portuale che stabilirà le procedure per erogare i rimborsi. Il valore unitario dell’indennizzo, voluto per aiutare le imprese di autotrasporto che a causa di congestionamenti, code e allungamenti delle tratte autostradali e stradali, hanno dovuto subire una significativa perdita di produttività frutto di una riorganizzazione forzata del lavoro oltre a sostanziosi costi aggiuntivi per l’allungamento dei percorsi e, di conseguenza, degli orari di guida, sarà determinato dal numero complessivo delle richieste, con l’obbligo di non si può superare la cifra stanziata.  Continua a leggere

Noleggio con conducente, una manovra sbagliata del Governo scatenerà incidenti a catena?

Un emendamento destinato a scatenare il caos mettendo in guerra diverse categorie di lavoratori Così Paolo Uggé,vicepresidente di Confrasporto e di Confcommercio ha definito l’emendamento al disegno di legge di conversione del decreto semplificazioni, in tema di noleggio con conducente (Ncc).”Un emendamento, presentato  a sorpresa, che rischia di vanificare l’importante lavoro di approfondimento e mediazione che il vice ministro dei Trasporti Edoardo Rixi sta razionalmente conducendo, in modo positivo”, ha sottolineato Paolo Uggè, chiedendo un immediato intervento del Governo “per evitare che vengano arrecati danni alle  imprese, ai lavoratori e ai cittadini del Paese, che  rischiano di trovarsi coinvolti nelle conseguenze di possibili azioni di protesta. Continua a leggere

Pacchetto mobilità, Europa più divisa che mai. Su tempi di guida e salari vince l’interesse nazionale

Semaforo rosso dal Parlamento europeo sul pacchetto mobilità, “fermato” in Commissione trasporti dove  gli eurodeputati, con i gruppi politici spaccati su divisioni nazionali, hanno adottato solo uno dei tre punti principali del pacchetto (quello sul cabotaggio, che fissa operazioni limitate nel tempo per gli autotrasportatori con un periodo di riposo dei camion), bloccando invece quello sui tempi di guida, che limita la possibilità di riposo in cabina, e quello che chiede di allineare il salario dell’autotrasportatore agli standard del Paese in cui opera. Continua a leggere

Tav bocciata all’esame costi benefici: sarà un referendum a decidere il suo destino?

Sarà un referendum a decidere il futuro della Tav? L’ipotesi non è affatto da escludere anche alla luce delle dichiarazione rilasciate dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ai microfoni di Rtl, commentando le indiscrezioni riportate da diversi organi di stampa secondo le quali l’analisi costi-benefici sulla Tav Torino-Lione commissionata dal ministero per le Infrastrutture e i trasporti avrebbe dato esito negativo. Continua a leggere

Il Gruppo Artoni passa sotto la guida di Fercam e Prelios: anche il ministero ha detto sì

Via libera dal ministero per lo Sviluppo Economico alla decisione del commissario straordinario di Artoni, Franco Maurizio Lagro, di cedere tutti gli asset della società emiliana alla cordata formata da Fercam e dal fondo immobiliare Prelios , le due società che si sono aggiudicate la gara per acquisire il Gruppo di autotrasporti interamente o in parte. Le offerte di Fercam e Prelios erano distinte, ma secondo il commissario sono collegate. Fercam aveva già in affitto 14 delle delle 39 filiali di Artoni Trasporti, che ora passano all’azienda altoatesina e al fondo immobiliare, insieme con le filiali dismesse di Artoni Trasporti e una ventina d’immobili appartenenti ad Artoni Group.

Pedaggi autostradali, nessun aumento per tutto il 2019? Toninelli: “Ci stiamo provando”

Il governo bloccherà per tutto il 2019 gli aumenti dei pedaggi autostradali giù cancellati su buona parte della rete autostradale del Paese fino al 30 giugno? “È l’obiettivo che ci poniamo”, ha confermato il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli durante il question time alla Camera. Continua a leggere

Taxi e Ncc, il viceministro Rixi vuol sapere con quali rappresentanti si confronterà il Governo

Chi sono i rappresentanti dei tassisti e dei noleggiatori di auto con conducente con i quali il Governo dovrà confrontarsi per capire e soprattutto decidere quali strade percorrere in futuro in termini di regolamentazione dei servizi? È questa, di fatto, la domanda che il vice ministro ai Trasporti e alle infrastrutture Edoardo Rixi ha deciso di porre alle due categorie di lavoratori in vista del nuovo decreto legge per il settore Ncc. Continua a leggere

Noleggio auto con conducente e taxi, il Governo è a un bivio. E non può più sbagliare strada

Era previsto che il pasticcio sarebbe stato cucinato (del resto le festività natalizie erano il momento giusto): senza un’intesa e la preparazione di un’ipotesi condivisa dalla maggior parte degli operatori (ingredienti assolutamente indispensabili) il risultato non poteva che essere quello. Con risultati che rischiano d’essere devastanti per un’intera categoria di lavoratori: quella dei noleggiatori d’auto con conducente che rischia di veder scomparire migliaia di imprese, “travolte” da nuove norme che sarebbe stato possibile contrastare comprendendo in tempo quali strade seguire. Colpa anche di certi “cuochi”, alias rappresentanti sindacali del settore noleggiatori, ai quali Conftrasporto aveva da tempo segnalato il pericolo. Continua a leggere

L’autotrasporto promuove la Manovra su risorse e revisioni. “Ora flotte nuove e lavoro ai giovani”

Una manovra con diverse luci e poche ombre da illuminare possibilmente, a loro volta, al più presto possibile per restituire al settore dell’autotrasporto le condizioni per tornare a essere competitivo. Appare così, agli occhi degli autotrasportatori italiani, la Legge di bilancio 2019 capace “di dare importanti risposte concrete al settore dell’autotrasporto in tema di risorse e di apportare importanti novità sulle revisioni”, come sintetizza in una nota Andrea Manfron, segretario nazionale della principale associazione di categoria, la Fai Conftrasporto,  “lasciando sul tavolo due temi importanti come quelli del rinnovo del parco circolante e delle risorse aggiuntive dedicate specificatamente al rimborso compensato del pedaggio “. Continua a leggere

Noleggiatori d’auto con conducente, è l’ora della verità: migliaia d’imprese rischiano di chiudere

Sta per scoccare l’ora della verità per il decreto varato gli ultimi giorni di dicembre dal Governo in materia di autoservizi pubblici non di linea, in particolare per gli Ncc, ovvero i noleggiatori di auto con conducente, protagonisti da settimane di una protesta a livello nazionale per impedire l’entrata in vigore di nuove norme che di fatto spazzerebbero via migliaia di imprese. Continua a leggere