Tenere sempre il piede appoggiato sul pedale della frizione, lasciare la mano sul cambio, non fare il pieno e circolare costantemente con il serbatoio della benzina quasi vuoto, mandare su di giri il motore prima che sia caldo. Sono queste alcune delle cattive abitudine che, a lungo andare, rischiano di danneggiare la vostra auto.
Corriere.it (clicca qui per leggere le schede) ne ha trovate dieci. La prima è non riempire il serbatoio e lasciarlo sempre semivuoto, con la spia della riserva accesa. In questo modo, spiega il quotidiano, “polvere e sporcizia finiscono col depositarsi sul fondo e vengono poi rimesse in circolo, danneggiando così la pompa del carburante e i filtri”. Tra le cattive abitudini c’è anche quella di guidare appoggiando la mano sul cambio, un comportamento che mette a rischio la leve del cambio. “Le forcelle del selettore sono infatti progettate per entrare in contatto solo brevemente con gli ingranaggi, ma tenerci appoggiata sopra la mano (esercitando magari una lieve pressione senza rendersene conto) costringerà le forcelle a sfregare contro il collare rotante, provocandone l’inutile usura”, si legge su Corriere.it. Molti lo fanno, ma anche lasciare il piede appoggiato al pedale della frizione è una pessima idea perché si rischia di surriscaldarla e usurarla. Sono delle pessime idee anche accendere l’auto e partire immediatamente mandando su di giri il motore, ritardare la manutenzione, ignorare le spie sul cruscotto, frenare di continuo, sbagliare marcia e non far raffreddare il turbo quando ci si ferma. Corriere.it dà un consiglio anche a chi ha l’auto con il cambio automatico. Azionate sempre il freno a mano. “Chi ha un’auto col cambio automatico potrebbe essere tentato di lasciarla semplicemente in modalità «parking» ogni volta che si ferma, senza quindi tirare il freno a mano”, si legge sul sito. “Ma con questa cattiva abitudine si mette un’eccessiva pressione su un piccolo perno metallico a forma di cuneo che va a bloccare la trasmissione e a lungo andare si finisce col danneggiarlo. Il risultato? Il perno non tiene più e le ruote dell’auto non si bloccano”.