Giachino: Il Governo non smentisce la politica dell’autotrasporto

A proposito delle preoccupate dichiarazioni dell’onorevole Paolo Uggè e di tanti amici di Stradafacendo (clicca qui per leggere l’articolo), faccio rilevare che l’ordine del giorno Borghesi fa parte di oltre 100 ordini del giorno presentati dai deputati al momento dell’approvazione del decreto sviluppo e sui quali il Governo, anche in risposta agli inviti autorevoli, ha dato un parere positivo. Continua a leggere



Traffico attorno a Milano, chiude lo svincolo di Sesto San Giovanni

Autostrade per l’Italia ha comunicato che, a partire dalla mezzanotte di venerdì 24 giugno, sarà chiuso per alcuni giorni lo svincolo di Sesto San Giovanni sull’A4 Milano-Brescia sia in entrata sia in uscita per lavori sulla viabilità ordinaria di competenza Anas (connessione tra la strada statale 36 ed il sistema autostradale di Milano). Le uscite rimarranno chiuse fino alle 22 di martedì 28, mentre le entrate fino alle 22 di giovedì 30 giugno. Continua a leggere



Incidenti stradali, Italia bocciata: non ha raggiunto gli obiettivi Ue

L’obiettivo non è stato raggiunto. L’Italia non è riuscita a dimezzare i morti sulle strade del 2010 rispetto ai dati del 2001. Nonostante gli sforzi e un 2009 straordinario (-10,3 per cento in un solo anno), il calo dei decessi si ferma infatti al 44 per cento. È quanto comunicano Aci e Istat, che hanno diffuso le stime sull’incidentalità stradale italiana nel 2010, realizzate sulla base dei verbali delle forze dell’ordine. Nel 2010 sulle strade italiane ci sono stati 207mila incidenti stradali (-3,9 per cento rispetto al 2009), con 3.998 morti (-5,6 per cento) e 296mila feriti (-3,7 per cento). Continua a leggere



Distrazione e incidenti, Aci lancia la campagna sulle apnee nel sonno

Distrazione, sonnolenza, difficoltà di concentrazione e scarsa reazione agli imprevisti causano ogni anno la morte di 800 automobilisti sulle strade italiane. Molti di questi sintomi sono indotti dalla sindrome delle apnee nel sonno (Osas), caratterizzata da ricorrenti episodi di ostruzione delle vie respiratorie durante il sonno, che compromettono il riposo notturno a scapito della capacità di attenzione durante la veglia. Gli italiani che ne sono affetti sono 1.600.000 italiani, ma solo il 10 per cento di questi lo sa e si cura in modo appropriato. Gli automobilisti che soffrono di questa sindrome corrono un rischio fino a sette volte maggiore di provocare un incidente stradale. Continua a leggere



Altra gabella sugli automobilisti, ecco la “tassa” sugli pneumatici

L’auto è un bene irrinunciabile. Così è decisamente facile continuare a vessare i poveri automobilisti con tasse e gabelle. Abbiamo scritto di recente degli aumenti dell’Ipt (clicca qui per leggere l’articolo), l’imposta provinciale che si paga sulle nuove auto, e ogni anno constatiamo il lievitare dell’assicurazione. Senza dimenticare i prezzi di benzina e gasolio. Guerra in Libia, crisi mediorientale, ogni scusa è buona per rivedere al rialzo il costo al litro della bevande dei nostri veicoli. Ora arriva pure un “contributo ambientale” per il recupero degli pneumatici fuori uso che l’automobilista pagherà all’acquisto di un’auto nuova o di pneumatici nuovi. Continua a leggere



Uggè: “Così il Governo causerà nuovi morti sulle strade”

“C’è solo da augurarsi una cosa. Che si sia trattato di una svista. Se invece il Governo ha davvero volutamente espresso parere favorevole all’ordine del giorno presentato dall’Italia dei Valori che lo impegna ad abolire gli articoli che hanno introdotto i costi minimi della sicurezza, allora ci troveremmo di fronte a un episodio di una gravità inaudita che non può restare senza risposta”. Sono queste le prime parole espresse dal presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, non appena si è diffusa la notizia dell’accettazione dell’ordine del giorno sui costi minimi presentata dall’opposizione. Continua a leggere



Patente, a luglio arrivano due punti in premio. E voi quanti ne avete?

Si chiuderà il 1° luglio il quarto biennio della patente a punti varata nell’estate del 2003 e per quasi 26 milioni di italiani sono in arrivo 52 milioni di punti. Non si tratta di un concorso a premi, ma dei due punti aggiuntivi del periodo 2009-2011 che gli automobilisti virtuosi, che non hanno subito decurtazioni nel corso del biennio e non hanno commesso incidenti, si vedranno accreditati sul proprio conto entro la fine del mese. Per alcuni si potrebbe verificare anche un caso singolare con i punti accreditati e poi stornati, perché fra l’accertamento della sanzione e l”aggiornamento del proprio “conto patente”, specialmente in caso di ricorso, possono passare alcuni mesi. Continua a leggere



Outlet Fiat, le auto aziendali del Gruppo si acquistano online

Anche per le auto è arrivato il momento dell’outlet. Dopo che questo sistema di vendita ha condizionato i nostri acquisti in materia di abbigliamento, ora nientemeno che il Gruppo Fiat ha deciso di puntare sull’outlet per vendere le auto. Un outlet naturalmente virtuale, in modo che sia accessibile da tutti e da qualunque posto. Fiat Group Automobiles ha infatti lanciato “Mirafiori Outlet” all’indirizzo www.mirafiorioutlet.it, il nuovo portale dove è possibile trovare una selezionata offerta  di vetture Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Jeep. Continua a leggere



Confindustria accetti un confronto, sapremo chi mente sulla sicurezza

Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, intervenendo a Torino in un incontro fra imprenditori è ritornata ad attaccare i “costi minimi” della sicurezza, tacciandoli subdolamente di “tariffe minime di legge”. Nulla di più errato e la signora Marcegaglia lo sa perfettamente. Qualora invece fosse convinta del contrario, la Fai è felice di invitarla ufficialmente a partecipare a un faccia a faccia pubblico, magari in televisione, o nella redazione di un quotidiano nazionale, per spiegare la differenza tra costi minimi e tariffe. Noi trasportatori siamo pronti ad affrontare il dibattito in ogni momento e sede. Continua a leggere



Arriva l’aereo ipersonico, due ore e mezza per volare da Parigi a Tokyo

Due ore e mezza per volare tra Parigi e Tokyo. Un’ora e mezza per arrivare, partendo dalla capitale di Francia, a New York. Sono gli stupefacenti tempi che impiegherà, nel 2050, l’aereo ipersonico – più veloce di un supersonico – presentato dal gigante europeo Eads al Salone aeronautico di Le Bourget, vicino Parigi. Dopo il Concept Cabin di Airbus (clicca qui per leggere l’articolo di Stradafacendo), caratterizzato dalle ampie vetrate e dalle zone a tema, irrompe prepotentemente sulla scena questo nuovo, velocissimo, progetto. Continua a leggere



“I numeri di Confindustria sulla sicurezza? Buoni solo per il lotto”

“I numeri forniti dalla signora Marcegaglia? Al massimo sono buoni per essere giocati al lotto…”. Ha scelto la strada dell’ironia, Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio per replicare al presidente di Confindustria che, tornando a parlare di tariffe minime per l’autotrasporto, ha affermato che queste “si tradurrebbero in un costo per il mercato superiore del 25 per cento”. “A quanto pare in viale dell’Astronomia hanno qualche difficoltà con i numeri e i calcoli”, ha commentato ironicamente Paolo Uggè. “Fino a oggi Confindustria aveva infatti sostenuto che con i costi minimi si sarebbe registrato un costo maggiore del trasporto di 11 miliardi; oggi invece l’aumento sarebbe del 25 per cento. Un gioco al rialzo, neanche fossimo in Borsa. Ma soprattutto un gioco al rialzo nel quale i conti non tornano proprio”. Continua a leggere



Uggè: “Abbassare i costi minimi per la sicurezza? Sarebbe illegale”

“Il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino è giovane del mestiere, altrimenti saprebbe che a partire dal 1990, anno nel quale il governo Andreotti decise di intervenire sui costi del trasporto merci  con lo scopo di evitare che le imprese di trasporto italiane fossero più costose di quelle estere (facendo un enorme favore  innanzitutto alle imprese della committenza) questo era possibile. La legge lo prevedeva. Oggi ridurre i costi minimi per la sicurezza del trasporto invece non è possibile, per la semplice ragione che  la legge non lo prevede. E bisogna che il sottosegretario se ne renda conto in fretta”. Continua a leggere



Multe, se il ricorso è senza motivo si pagano anche le spese

L’Italia, l’abbiamo già scritto, è il Paese delle multe, ma anche dei ricorsi. Sono una valanga quelli che ogni anno arrivano sui tavoli dei prefetti e dei giudici di pace, con un conseguente rallentamento dell’ordinaria amministrazione e l’aumento della burocrazia. Attenzione, però, anche se fare ricorso è diventata una moda, il giudice di pace quando rigetta un ricorso stradale infondato può condannare l’automobilista anche al pagamento delle spese vive sostenute dal Comune per presentarsi in udienza pur senza avvocato. Lo ha chiarito la Corte di Cassazione (Sez. II Civ., con la Sent. n. 11389 del 24 maggio 2011). Continua a leggere



Omicidio stradale, ecco come si comporta il resto del mondo

L’omicidio stradale è un tema di grande attualità, che viene approfondito sul sito dell’Associazione sostenitori amici polizia stradale (www.asaps.it) e sull’ultimo numero della rivista dell’associazione, “Il Centauro”. Se in Italia si discute oggi del tema, infatti, ci sono Paesi europei in cui l’omicidio stradale è già un reato consolidato da tempo nella giurisprudenza. Si tratta in particolare di Paesi anglosassoni (ai quali si aggiungono i Paesi Bassi), che prevedono forme specifiche di reato, e quelli dell’area mitteleuropea, dove invece quello stradale è giudicato come un omicidio involontario. L’Asaps ha così avviato un complesso studio e quelli pubblicati sono solo i primi risultati di un tema che sarà approfondito ampiamente anche alla luce della varie sentenze emesse in Europa e nel resto del mondo. Continua a leggere



Traghetti troppo cari, a Olbia scatta la protesta dei camionisti

È stato un sabato mattina difficile per chi doveva prendere il traghetto da Olbia. Centinaia di autotrasportatori hanno infatti manifestato nel porto Isola Bianca chiedendo collegamenti dei traghetti efficienti e con costi che non penalizzino il trasporto merci per la Sardegna. La manifestazione, iniziata alle 5.30, ha provocato ritardi negli sbarchi e negli imbarchi: alcuni automobilisti hanno perso la nave non riuscendo a raggiungere l’imbarco a causa del sit in e dei camion dei manifestanti. Continua a leggere