Chi divide l’Europa unita? Per esempio chi fa viaggiare i trasporti su strade diverse

Cosa sta facendo insorgere l’antieuropeismo, alimentando il desiderio di “disunirsi”? A chiederselo sono sempre più in tanti. Compresi molti esponenti del mondo del trasporto italiano che hanno diverse recriminazioni da rappresentare all’Europa unita, fra cui, prioritario, il tema del costo del lavoro. Perché di certo non può aiutare a “cementare” l’unione fra gli Stati del vecchio continente il fatto che conducenti provenienti da Paesi dell’Est, nei quali il costo del lavoro è mediamente inferiore di circa 20mila euro l’anno, “rubino” il lavoro agli autisti nazionali producendo una distorsione della concorrenza, problemi occupazionali e rischi per l’equilibrio dei conti pensionistici. Continua a leggere

Il salario minimo degli autisti ostacola la libera circolazione delle merci?

Il tema del salario minimo, che la Germania ha già applicato anche ai trasporti, arriva a Bruxelles. La scorsa settimana, nel corso dei lavori della Mini-Plenaria del Parlamento europeo si è infatti tenuto un dibattito sulle condizioni di lavoro, comprese le tariffe minime salariali applicabili al settore dei trasporti. Continua a leggere