Imprese di trasporto fantasma, ecco come smascherarle con i controlli dell’Albo

Tenere l’elenco degli iscritti,  promuovere e tutelare l’immagine della categoria, adottare iniziative per la formazione”. Sono questi gli obiettivi per i quali è nato il Comitato centrale dell’Albo nazionale degli autotrasportatori, organismo che,  dopo la conferma da parte del  ministero dei Trasporti dell’accoglimento della domanda per la sua ricostituzione, è pronto a ripartire.  Con un carico di importanti novità, come conferma Pasquale Russo, segretario nazionale di Conftrasporto.  “Con la comunicazione da parte del  ministero dei Trasporti  si è concluso l’iter procedurale necessario a individuare le associazioni titolate a comporre il comitato centrale dell’Albo degli autotrasportatori, organismo che dovrebbe diventare il soggetto che garantisce sicurezza e regolarità del mercato e degli operatori iscritti, sulla base delle nuove competenze fissate dalla Legge di Stabilità”, spiega Pasquale Russo. Continua a leggere

Fuorilegge 40mila imprese di trasporto, con il nuovo Albo sarà più facile scoprirle

Con la firma del decreto da parte del ministro per i Trasporti Maurizio Lupi riparte il nuovo Comitato centrale dell’Albo degli autotrasportatori. E dopo 13 anni le competenze degli albi provinciali delle imprese di autotrasporto, tolte agli uffici periferici della Motorizzazione civile da una assurda decisione dell’allora ministro per la Funzione pubblica e gli affari regionali Franco Bassanini, tornano a chi ha le competenze tecniche adeguate. La riassegnazione delle competenze alle motorizzazioni apre una nuova fase per l’Albo, nato per garantire ai cittadini italiani che le imprese che esercitano l’attività di autotrasporto siano realmente in possesso di una professionalità adeguata, di una capacità finanziaria che garantisca i terzi e dell’onorabilità, per impedire che la malavita organizzata possa entrare in un settore così delicato. Continua a leggere