Vuoi comprare un’auto nuova? Sbrigati, è in arrivo il salasso Ipt

Il mercato dell’auto, è noto, non sta vivendo un buon periodo. Dopo la boccata d’ossigeno arrivata con gli incentivi rottamazione, le vendite hanno iniziato a fare registrare drastici cali. Da più parti i costruttori chiedono aiuto al governo. Ma quello che molti non sanno è che presto arriverà un’altra mini-stangata su chi vuole comprare un’auto nuova. Chi, infatti, ha in programma un acquisto a breve sappia che l’Ipt, l’Imposta provinciale di trascrizione, una delle entrate fiscali delle amministrazioni provinciali, aumenterà in modo astronomico: in alcuni casi i rincari, denunciano le associazioni a tutela dei consumatori, potrebbero sfiorare il 700 per cento. Continua a leggere

Altro che ripresa, ad aprile il mercato dell’auto resta nel baratro

Era considerato il mese cruciale per capire se il mercato dell’auto si stava riprendendo. Finiti i confronti con un mercato “drogato” dagli incentivi, dal mese che si è appena concluso in molti si aspettavano segni di rinascita. Invece, tra la sorpresa di molti analisti, è arrivato un calo del 2,24 per cento. Un altro segno meno, il 13° consecutivo, ancora più grave perché confrontato con un aprile 2010 particolarmente debole. I dati sono decisamente preoccupanti, con il numero di  immatricolazioni (157.309) più basso da 16 anni, dal 1995. Continua a leggere

Federalismo, arrivano 425 milioni per il trasporto pubblico locale

La commissione bicamerale per il federalismo fiscale ha approvato l’inserimento nel decreto dell’impegno per un fondo di 425 milioni di euro per il trasporto pubblico locale delle Regioni. Approvata anche la “clausola di salvaguardia”, chiesta dal Pd per evitare l’aumento della pressione fiscale. Soddisfatte le regioni, che dopo un lungo confronto con l’esecutivo hanno dato parere favorevole al decreto sul federalismo fiscale. “Ci sono le condizioni per affermare che il Governo rispetta tutti i punti dell’accordo del 16 dicembre 2010, a partire dai 425 milioni di euro fuori dal Patto di stabilità per il trasporto pubblico locale”, ha detto visibilmente soddisfatto il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Vasco Errani. Intanto le aziende di trasporto pubblico locale su gomma si augurano che i fondi vengano destinati a loro (anche per non essere costretti ad applicare nuovi aumenti dei biglietti) e non dirottati per le infrastrutture ferroviarie, come da più parti prospettato.
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