Addio ad Adriano Turrini, l’uomo che salvò l’impresa di trasporti confiscata alla mafia

“La notizia della morte di Adriano Turrini lascia un vuoto enorme. Al di là delle tante parole che si spendono di frequente sul tema della legalità e del contrasto al radicamento mafioso nel mondo economico, una delle poche persone che ho incontrato nel mio percorso, nell’ambito della rappresentanza di impresa del trasporto merci, capaci di tradurre le parole in fatti su questo tema è stato proprio Adriano Turrini”. Con queste parole Cinzia Franchini, portavoce dell’associazione di autotrasportatori Ruote Libere, ha voluto ricordare la scomparsa, a 65 anni, del ex presidente di Coop Alleanza 3.0 (la più grande cooperativa del sistema Coop, che gestisce circa 400 punti vendita, con oltre due milioni di soci) protagonista del salvataggio dell’azienda di trasporti siciliana Geotrans dopo la confisca al clan mafioso Ercolano, vicenda narrata nel libro.“Si può fare – Geotrans, storia di un’azienda confiscata alla mafia pubblicato proprio con il patrocinio di Coop Alleanza 3.0.  “È solo grazie all’intervento concreto di Adriano Turrini che che è stato possibile salvare l’azienda, forse l’unico esempio positivo nel settore in Italia, oltre che poi  raccontarne la vicenda”, scrive Cinzia Franchini ricordando come “con un approccio sgombro da ogni preconcetto o ideologia l’ ex presidente di Coop Alleanza 3.0 si impegnò in prima persona dando una testimonianza importante all’intero mondo economico emiliano-romagnolo e non solo. Ad Adriano Turrini deve molto la cooperazione e l’intero universo che si batte sul fronte della legalità”.

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