Ruote Libere: “Camionisti esonerati dal Green pass o ci sarà il rischio paralisi per le merci”

“Se è vero che circa il 30 per cento dei camionisti, tra italiani e non italiani, non è vaccinato, il rischio di una paralisi di un settore vitale per l’economia italiana è concreto. Per evitare una deriva simile e le possibili tensioni derivanti, sempre da censurare, è assolutamente inevitabile esonerare questa filiera dall’obbligo del mostrare il Green Pass, includendo anche gli operatori della logistica e i portuali che in queste ore hanno lanciato un appello simile”. A chiederlo è Cinzia Franchini, portavoce dell’associazione di autotrasportatori Ruote Libere, che alla vigilia dell’introduzione del Green Pass obbligatorio invita il Governo ad ascoltare “l’allarme chiaro e forte sui pericoli che potrebbero ricadere sul Sistema-Paese. Continua a leggere

Addio ad Adriano Turrini, l’uomo che salvò l’impresa di trasporti confiscata alla mafia

“La notizia della morte di Adriano Turrini lascia un vuoto enorme. Al di là delle tante parole che si spendono di frequente sul tema della legalità e del contrasto al radicamento mafioso nel mondo economico, una delle poche persone che ho incontrato nel mio percorso, nell’ambito della rappresentanza di impresa del trasporto merci, capaci di tradurre le parole in fatti su questo tema è stato proprio Adriano Turrini”. Con queste parole Cinzia Franchini, portavoce dell’associazione di autotrasportatori Ruote Libere, ha voluto ricordare la scomparsa, a 65 anni, del ex presidente di Coop Alleanza 3.0 (la più grande cooperativa del sistema Coop, che gestisce circa 400 punti vendita, con oltre due milioni di soci) protagonista del salvataggio dell’azienda di trasporti siciliana Geotrans dopo la confisca al clan mafioso Ercolano, vicenda narrata nel libro. Continua a leggere

Quei camionisti anziani costretti per necessità a stare (e a volte anche a morire) al volante

“Il malore del quale è stato di recente vittima un autotrasportatore di 72 anni mentre si trovava alla guida del suo camion, riapre il dibattito sulle norme che regolamentano la professione. Sottoscriviamo l’appello dei sindacati, lanciato in seguito all’incidente, sulla necessità di migliorare le condizioni di lavoro di chi muove le merci nel nostro Paese: del resto il fatto che oggi solo il 18 per cento di chi guida un mezzo pesante in Italia abbia meno di 40 anni, è la fotografia di una difficoltà concreta. Ennesima dimostrazione di come la mancanza di autisti nel nostro Paese sia legata a una professione sempre più sfruttata e senza garanzie, nemmeno pensionistiche, un problema che l’assurda ipotesi di importare altra manodopera a basso costo dall’estero, agendo sul Decreto flussi, non farebbe che aggravare”. Continua a leggere