“La proposta avanzata da Sardegna e Sicilia di introdurre un passaporto sanitario per certificare la negatività da Coronavirus per chi arriva da fuori regione è impossibile. Basta un dato a dimostrarlo: la Liguria, solo come traffico merci, ha 5-6 mila autotrasportatori al giorno in viaggio nei suoi confini”. Ad affermarlo “affondando” il progetto passaporti sanitari che ha per di più definito inutili, è il governatore ligure e vice presidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti, che ospite a “Coffee break” sull’emittente televisiva La7, pensando a “ chi prende un traghetto per andare in vacanza, e stiamo parlando di milioni di transiti in un’estate…”, ha detto di ritenere “impossibile pensare a qualcosa che non siano controlli del territorio e un aumento della capacita’ diagnostica”.
Il commento del governatore Toti dimostra quanto pressapochismo, condito con un po’ di demagogia, vi sia nelle proposte dei due governatori di Sardegna e Sicilia. Lo sanno che lo Stato è unito da qualche anno e la Carta costituzionale prevede principi molto fermi come la libertà di circolazione e di spostamento? È vero che esiste il diritto alla tutela della salute ma la strada non può essere quella di introdurre discriminazioni. E quelli che si imbarcano per lavoro sono esentati? In caso di risposta positiva uno si potrebbe domandare chi può garantire che quei lavoratori non siano stati contagiati?