Grandi navi veloci non potrà alimentare a Gnl due traghetti per colpa dei ritardi della politica

Il porto di Genova è in ritardo nella realizzazione dell’infrastruttura di approvvigionamento di gas naturale liquefatto e Grandi Navi Veloci è stata così costretta a rinviare l’impiego di carburante “pulito” sulle prime due delle quattro navi ordinate in Cina r che dovrebbero entrare in servizio a fine 2020. A confermarlo, intervenendo al convegno del Propellers Club di Genova, è stato Antonio Campagnuolo, direttore delle operazioni marittime della compagnia. “Il porto di Genova non si sta muovendo in tempo e rischia di essere tagliato fuori, per i nostri nuovi traghetti di costruzione cinese l’idea era quella di optare per l’alimentazione a gas, ma almeno per le prime unità questo non sarà possibile, proprio perché nelle aree in cui operiamo mancano ancora le strutture per effettuare il bunkeraggio di Gnl”, ha dichiarato Antonio Campagnuolo. Lo scorso febbraio la compagnia aveva annunciato di aver commissionato, in partnership con Onorato Armatori, quattro nuove unità Ro-Pax (della lunghezza di 230 metri e con una capacità di 3.765 metri lineari) ai cantieri Guangzhou Shipyard International (Gsi) e China Shipbuilding Trading (Cstc), entrambi controllati dal gruppo navalmeccanico statale cinese China State Shipbuilding Corporation (Cssc). Annunciando che, qualora le infrastrutture lo avessero permesso, sarebbe stato possibile alimentarle le unità a Gnl . Ma dal dire al fare, quando c’entra la politica, c’è di mezzo un mare di problemi e ritardi e la possibilità di avere le prime due navi progettate per ridurre l’impatto ambientale, in osservanza di tutte le normative europee e internazionali, è affondata prima ancora di salpare. Le due navi saranno equipaggiate con depuratori di fumi indispensabili per rispettare i nuovi limiti alle emissioni di zolfo dei carburanti marini che entreranno in vigore dal 1 gennaio 2020. “Mentre l’autorità marittima si sta dando da fare con un tavolo tecnico appositamente organizzato dalla Capitaneria, l’Autorità di sistema portuale non sta facendo altrettanto.”, ha commentato Marco Novella, amministratore delegato di Ottavio Novella Spa, gruppo armatoriale che opera con le bettoline utilizzate per il rifornimento di carburante alle navi in porto.

Una risposta a “Grandi navi veloci non potrà alimentare a Gnl due traghetti per colpa dei ritardi della politica

  1. Sempre la politica e la burocrazia incompetente ed incapace ad ostacolare l’attività delle imprese. Poi i danni saranno tutti a carico delle imprese. Se non torna il senso di responsabilità e la conoscenza non diverrà l’elemento determinante ma la stupidità, o meglio la rabbia giustificata dei cittadini farà sì che i dilettanti allo sbaraglio occupino posizioni delicate, dove la competenza torni ad essere elemento prevalente, il nostro Paese non avrà scampo. I demagoghi, gli affaristi, i corrotti ci porteranno nel baratro. Sarò noioso ma condivido chi spesso ci ricorda Giorgio Gaber: e l’Italia giocava alle carte e parlava di calcio nei bar…..

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