Grandi navi veloci non potrà alimentare a Gnl due traghetti per colpa dei ritardi della politica

Il porto di Genova è in ritardo nella realizzazione dell’infrastruttura di approvvigionamento di gas naturale liquefatto e Grandi Navi Veloci è stata così costretta a rinviare l’impiego di carburante “pulito” sulle prime due delle quattro navi ordinate in Cina r che dovrebbero entrare in servizio a fine 2020. A confermarlo, intervenendo al convegno del Propellers Club di Genova, è stato Antonio Campagnuolo, direttore delle operazioni marittime della compagnia. “Il porto di Genova non si sta muovendo in tempo e rischia di essere tagliato fuori, per i nostri nuovi traghetti di costruzione cinese l’idea era quella di optare per l’alimentazione a gas, ma almeno per le prime unità questo non sarà possibile, proprio perché nelle aree in cui operiamo mancano ancora le strutture per effettuare il bunkeraggio di Gnl”, ha dichiarato Antonio Campagnuolo. Continua a leggere

Ilva, i soldi stanno finendo. Da fine settembre gli acciai non potranno più lasciare la fabbrica?

Esiste uno studio interessante del professor Andrea Gilardoni, docente di Economia e gestione di impresa all’Università Bocconi di Milano, che calcola i “costi del non fare”. Sarebbe bene che alcuni nostri uomini di Governo lo conoscessero. Oggi che si sta vergognosamente “giocando” con le parole e con i distinguo per nascondere la voglia di non realizzare nulla, in omaggio probabilmente alla filosofia della decrescita felice, vorrei, avendo per un certo periodo vissuto la stagione che ha portato ad assumere scelte di connettere l’Italia con il resto dell’Europa, formulare alcune puntualizzazioni su un tema così delicato che si fonda proprio sulla volontà del ”non fare”. Superficialità e affermazioni che forniscono immagini distorte rispetto alla realtà abbondano ma il Paese rischia una fase involutiva pesante. Continua a leggere