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Carburanti uguale inquinamento. Un’equazione che purtroppo è sempre perfettamente riuscita. Da tempo però le principali compagnie petrolifere sono impegnate nello sviluppo di prodotti sempre più attenti all’ambiente e alla riduzione dell’inquinamento, come sottolinea Fabio Ruffini, refining & marketing manager di Eni spa.
Egregi signori, nei giorni scorsi ho visto sul vostro blog un’intervista a un rappresentante dell’Eni. Posso attraverso Stradafacendo, rivolgergli una domanda in qualità di rappresentante di una delle più importanti compagnie petrolifere mondiali? E’ vero che nel gasolio è stata inserita, recentemente, una minima parte di olio di colza di cui si è tanto parlato non molto tempo fa come un nuovo possibile combustibile a costi ridicoli. E se sì, perché invece la notizia non è stata diffusa? Inoltre, costando l’olio di colza pochissimo, non avrebbe dovuto contribuire a far abbassare i costi dei carburanti che invece sono nuovamente (e inspiegabilmete) schizzati alle stelle? Grazie per l’ospitalità.
Com’è che dicevano ai “normali cittadini” di non utilizzare olio di colza e ora lo usano le compagnie?