Il mercato europeo dell’auto continua la sua corsa: secondo i dati dell’Acea, a maggio le immatricolazioni nei Paesi Ue più Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) sono state 1.330.599, il 15,5 per cento in più dello stesso mese del 2015. “È il miglior maggio dal 2008 in termini di volumi e il trentatreesimo mese consecutivo in crescita”, commenta l’Anfia. Sommando i primi cinque mesi dell’anno, le consegne sono state 6.583.373 (+9,7 per cento). Dati che hanno spinto l’Acea ad alzare la stima per il 2016 e a indicare una crescita intorno al 5 per cento. Continua a leggere
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Auto, il mercato continua a crescere. E venerdì verrà presentata la nuova 500
Continua a crescere il mercato italiano dell’auto. A giugno sono state vendute 146.682 vetture, il 14,35 per cento in più dello stesso mese del 2014. È il sesto incremento consecutivo, sostenuto anche da un giorno lavorativo in più nel mese. Da gennaio a giugno le consegne sono state 872.951, il 15,16 per cento in più rispetto ai primi sei mesi del 2014. Ancora una volta Fiat Chrysler Automobiles fa meglio del mercato e chiude il semestre con una crescita del 16,99 per cento. Dati incoraggianti e che potrebbero ricevere un’ulteriore spinta dalla presentazione della Nuova 500, in programma venerdì e sabato. Continua a leggere
Consumi di carburante e vendita di veicoli in crescita: il trasporto fiuta la ripresa
Aumentano i consumi dei carburanti. E crescono anche le vendite di veicoli a due e quattro ruote. Se è una ripresa ancora non si sa, ma sul settore dei trasporti soffia finalmente aria di moderato ottimismo. Come rileva il Centro Studi Promotor sembra essersi fermata la caduta dei consumi di benzina e diesel e quella delle immatricolazioni di auto e moto. A febbraio, infatti, la vendita alla pompa dei due carburanti è cresciuta dello 0,3 per cento, dopo cali del 10,5 per cento nel 2012, del 3,3 per cento nel 2013 e del 2,5 per cento nel gennaio 2014. E anche se il bilancio del primo bimestre di consumo per benzina e gasolio è ancora negativo per effetto del calo di gennaio, per il Centro Studi Promotor il bilancio “dovrebbe migliorare nei prossimi mesi, data la prevedibile crescita dei consumi legata all’evoluzione congiunturale”. Continua a leggere
Como “acquista” più auto che in passato. Ma nel resto d’Italia il mercato è in crollo
È impietosa la fotografia dell’Osservatorio Findomestic Banca sul consumo di beni durevoli in Lombardia. Lo studio della società del gruppo Bnp Paribas Personal Finance attiva sul mercato del credito ai privati (prestiti personali, carte, mutui e altro) da vent’anni analizza i comportamenti dei consumatori. Le auto nuove vedono le vendite toccare i 2.786 milioni di euro (-4,1 per cento sull’anno precedente), mentre per le usate la spesa è stata pari a 2.838 milioni, in crescita del 2,2 per cento sul 2012 (quando si era fermata a 2.777 milioni). In entrambi i casi si tratta di performance migliori di quelle nazionali, visto che a livello-Paese, il mercato delle auto nuove ha perso il 6,7 per cento mentre quello dell’usato ha guadagnato non più dello 0,7. Continua a leggere
Si comprano più bici che auto, ma anche il mercato delle due ruote pedala piano
Bici che superano le auto. Certo, non sulle strade, dove i ciclisti riescono a “mettere la freccia” e lasciarsi alle spalle un’auto quasi esclusivamente se c’è una coda, ma nelle vendite. Anche nel 2012 gli italiani hanno acquistato più bici che macchine. In realtà, nemmeno le due ruote stanno vivendo un periodo brillante. L’anno scorso, infatti, sono state vendute circa 1,6 milioni di biciclette, l’8,2 per cento in meno rispetto al 2011. I dati sono stati resi noti da Confindustria Ancma. Continua a leggere
Vendite di auto in calo per il 18° mese consecutivo. Gran Bretagna primo mercato
Per il 18° mese consecutivo il mercato dell’auto in Europa è in calo. Secondo i dati dell’Acea – l’associazione dei costruttori d’auto presenti in Europa – a marzo nel Vecchio continente sono state immatricolate solamente 1.346.889 vetture, in flessione del 10,3 per cento rispetto a un anno fa. Le vendite sono in calo in tutti i principali mercati, con l’unica eccezione della Gran Bretagna, che registra un +5,9 per cento (a 394.806 unità) e la tredicesima crescita consecutiva. Non solo: il mercato del Regno Unito soffia il primo posto alla Germania, seconda in classifica con 281.184 immatricolazione e un calo del 17,1 per cento. Continua a leggere
Anno nero per le vendite di auto, il mercato è tornato ai livelli del 1979
Un anno nerissimo, con le lancette che tornano indietro di 33 anni. Il mercato dell’auto chiude il 2012 leccandosi le ferite. Le immatricolazioni sono sprofondate a 1.402.089 unità, con un calo del 19,87 per cento rispetto all’anno precedente. Si torna ai livelli del 1979, quando furono immatricolate 1.397.039 vetture. Nel solo mese di dicembre il calo delle vendite, il tredicesimo consecutivo a due cifre, è stato del 22,51 per cento a 86.735 unità. Negativo anche il bilancio dell’usato, in diminuzione nel 2012 del 9,75 per cento con 4.125.266 trasferimenti di proprietà. Continua a leggere
Concessionarie auto in crisi, una al giorno chiude: 10mila persone senza lavoro
“In Italia sta chiudendo una concessionaria automobilistica al giorno, alla fine dell’anno saranno 350”. Lo ha detto Romano Valente, direttore generale dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere in Italia, a margine del congresso “La capitale automobile”. La chiusura delle concessionarie, ha spiegato Valente, “implica che circa 10mila persone rimarranno senza lavoro, e sono persone dalle competenze specialistiche – venditori e tecnici di concessionarie – che non sono facilmente ricollocabili nel mercato del lavoro”. Continua a leggere
Nessuno compra più le auto, Renault-Nissan punta su venditrici donne
Voi comprereste l’auto da una donna? Il gruppo Renault-Nissan pensa di sì e si è mossa di conseguenza. In un momento di crisi per il mercato il brand ha scommesso su una forza vendita al femminile. Nella rete di concessionarie Renault-Nissan, le donne rappresentano infatti il 34 per cento del personale di vendita in Francia, una quota più che raddoppiata rispetto al 2009. E ora Renault punta a raggiungere il 50 per cento di rappresentanza femminile nelle nuove posizioni di vendita. Continua a leggere
Le manovre del Governo che stanno uccidendo il mercato di auto e camion
A settembre il calo delle auto vendute rispetto allo stesso mese dell’anno precedente è stato di circa il 26 per cento, un vero e proprio tracrollo registrato, ad agosto, anche per i veicoli commerciali. Una “retromarcia” pesantissima che colpisce non solo i costruttori, ma tutto il reticolo di medie e piccole imprese dell’indotto. Il settore automotive nel complesso vale il 12 per cento del Pil nazionale, il 16 per cento di contributo al gettito fiscale e 1 milione e 200 mila addetti. Una recente nota di Confcommercio, sulle cosiddette spese obbligate dei consumatori, ha stimato che gli incrementi del prezzo dei carburanti intervenuti tra il 2010 e il 2012 abbiano sottratto risorse agli altri consumi per più di 6 miliardi di euro all’anno. Continua a leggere
“Fermate la guerra delle auto”. L’Amoer chiede meno tasse per il settore
“Fermate la guerra all’auto”. È l’appello di Pierluigi Bonora, giornalista e presidente dell’Amoer, l’associazione per una mobilità equa e responsabile che ha promosso a Torino “Missione auto”, una due giorni di dibattiti e incontri, il 5 e il 6 ottobre, sulle possibili vie d’uscita alla crisi. Soluzioni che non possono prescindere da un alleggerimento del carico fiscale specifico che grava sul settore che, come osserva l’associazione, è considerato il “bancomat” dello Stato e il contenitore, ormai colmo, di tutte le tasse possibili. La sofferenza del settore, ha osservato Bonora presentando l’iniziativa, frena lo sviluppo del Paese e ha gravi ricadute sull’occupazione. Continua a leggere
Auto, boom di vendite in Brasile: è il miglior risultato dal 1957 a oggi
C’è chi si lecca le ferite e quando fa i conti vede rosso e chi può festeggiare. Se in Italia non si immatricolano più auto (clicca qui), al di là dell’Atlantico c’è un Paese che sta velocemente cambiando il parco circolante: ad agosto, infatti, in Brasile sono state vendute 580.843 auto. In base ai dati diffusi dalla Federazione nazionale di distribuzione di veicoli automotori (Fenabrave), il mese scorso è stato quello che ha segnato il maggior numero di vendite di veicoli dal 1957, con un aumento del 10,18 per cento rispetto ad agosto 2011. Continua a leggere
Cerca di comprare un’auto con un assegno falso: smascherato un truffatore
Ad acquistare una bella e costosa auto così siamo capaci tutti. Un 34enne romano è finito nei guai per via di un assegno circolare falso. L’uomo aveva letto su Internet della vendita di un’auto a Pergola, in provincia di Pesaro e Urbino. Dopo i primi contatti online si è così presentato nelle Marche con tanto di assegno circolare. Prima di concludere l’affare però il pesarese ha voluto portare l’assegno nella sua banca, che per sua fortuna era ancora aperta. Continua a leggere
“Tasse, accise e rincari stanno uccidendo l’auto”. L’Aci chiede misure immediate
“Tasse, accise e rincari stanno uccidendo l’automobile”. Lo dice il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, che commenta gli ultimi dati relativi alle immatricolazioni in Italia. “Da tempo manifestiamo lo stato di grande crisi del settore dell’auto”, ha aggiunto Sticchi Damiani, “e già all’inizio dell’anno avevamo previsto un volume di vendite fortemente inferiore a 1,5 milioni di vetture per il 2012. La contrazione del 20 per cento delle immatricolazioni ad agosto segue quella del 21 per cento a luglio e per il nono mese misura le difficoltà di famiglie e imprese”. Continua a leggere
Mercato dell’auto in crisi, il 30 per cento dei concessionari rischia di chiudere
Il 30 per cento dei concessionari rischia di chiudere i battenti entro fine anno. L’allarme arriva da Federauto, la federazione del settore, dopo i dati resi noti lunedì che segnano un crollo del mercato dell’auto nei primi sei mesi dell’anno (clicca qui). Secondo il vicepresidente Mario Beretta, che è intervenuto al convegno ‘Il mercato dell’auto al giro di boa del 2012’ a Bologna, la fine di quest’anno “metterà tutti noi a durissima prova” tanto che è “ipotizzabile che il 30 per cento dei concessionari sarà costretto ad abbandonare il business”. Continua a leggere