Le merci passano dai Tir ai treni? Delrio: “30 per cento su rotaia entro il 2021”

L’Europa mette dei paletti, fissa degli obiettivi, ma l’Italia vuole arrivare prima. Almeno per quanto riguarda le merci sui treni. “Ci siamo posti anche nel Def l’obiettivo di anticipare il trasferimento del 30 per cento delle merci dalla gomma al ferro anziché al 2030, come ci chiede l’Europa, al 2021”, ha spiegato il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, rispondendo in question time. Continua a leggere

Le merci sui treni sono una priorità: accordo tra ministri d’Italia e Svizzera

La priorità di Italia e Svizzera è quella di trasferire il traffico merci dalla gomma al ferro. Lo hanno ribadito il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e la Consigliera federale svizzera Doris Leuthard in un incontro svoltosi a Roma. Entro l’anno arriverà anche un accorso interministeriale sulle infrastrutture tra i due Paesi. “Ribadita la priorità per entrambi i Paesi del trasferimento del traffico merci dalla gomma al ferro e la strategicità del corridoio europeo TenT Genova-Rotterdam, e constatata l’accelerazione impressa alla realizzazione del Terzo Valico sulla linea ferroviaria Genova-Milano e ai lavori sul nodo ferroviario del porto ligure, i due ministri hanno convenuto, in vista dell’incontro tecnico del prossimo 4 ottobre a Basilea di rivisitare e aggiornare i contenuti della Dichiarazione di Intenti sulle infrastrutture e il trasporto ferroviario del dicembre 2012”, si legge in una nota congiunta dell’Ufficio stampa del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano e dell’Ufficio stampa del Dipartimento federale svizzero dell’Ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni. Continua a leggere

“Meno Tir al Brennero”, Bolzano vuole la Borsa dei transiti alpini

Il consiglio provinciale di Bolzano ha approvato all’unanimità un testo unitario Svp-Verdi, che invita parlamento e governo a predisporre un piano strategico per trasferire, nelle regioni sensibili, il trasporto merci verso modalità più rispettose dell’ambiente. L’obiettivo è limitare il numero di Tir al Brennero. Il consiglio chiede, tra l’altro, di creare i presupposti affinché le regioni dell’Arge Alp, ovvero gli Stati aderenti alla convenzione delle Alpi, possano sviluppare il modello svizzero del sistema di scambio dei diritti di transito, la cosiddetta Bta (Borsa dei transiti alpini), in modo che sia applicabile su tutto l’arco alpino. Continua a leggere

La strada non ha rivali, in Europa le merci viaggiano sempre sui camion

Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, ha pubblicato i dati ufficiali relativi al trasporto delle merci in Europa nel 2009. Dati che evidenziano come, nonostante il considerevole sforzo messo in campo in Europa per la promozione del trasporto su ferrovia, il sistema basato sulla gomma rimanga quello più gettonato per flessibilità e qualità. Nell’anno analizzato, sul sistema stradale europeo sono transitate ben 1690 miliardi di tonnellate per chilometro di merci, rispetto ai soli 370 miliardi della ferrovia. Continua a leggere

I camion riprendono a circolare: +2,2% di traffico in autostrada

Primi segnali di ripresa per l’autotrasporto. Secondo l’Osservatorio Autopromotec, nel 2010 il traffico di autocarri pesanti sulle autostrade italiane è aumentato del 2,2 per cento rispetto all’anno precedente. Un dato significativo, che conferma come il sistema Italia stia iniziando la risalita dopo la crisi del 2008-2009. Come fa notare l’Osservatorio Autopromotec, il dato del 2010 arriva dopo due anni di buio. Nel 2008, infatti, la percorrenza chilometrica degli autocarri pesanti sulle strade italiane aveva subito un calo del 2,03 per cento, mentre nel 2009 c’era stato un vero e proprio crollo: – 7,37 per cento. Continua a leggere

Chi ha davvero interesse a non
far viaggiare le merci su ferrovia?

L’autotrasporto e le ferrovie sembrano viaggiare sempre più  in due direzioni diverse. A parole dovrebbero incrociare sempre più le loro strade, realizzando quelle famose sinergie di cui si parla tanto. Ma la realtà è ben diversa, ovviamente in peggio, e rischia di peggiorare sempre più se non si imboccherà la strada giusta. Per esempio quella di dare vita, come avvenuto in altri Paesi (che, non a caso, stanno avanzando invece che indietreggiare) a un operatore logistico che veda Ferrovie, Poste, operatori del trasporto protagonisti, insieme, del rilancio di un sistema nazionale. Continua a leggere

Ecco il “dopo Marcellino”, il gruppo Gavio punta su porti e ferrovie

Orfano del suo motore, Marcellino Gavio, scomparso nel novembre del 2009, il colosso piemontese del settore trasporti e autostrade punta ora sui porti e sulle ferrovie. Questo il futuro disegnato per il gruppo Gavio dai figli Beniamino e Daniela, dai cugini Marcello e Raffaella (figli del fratello Pietro) guidati da Bruno Binasco. Ne dà notizia il quotidiano “Repubblica” di lunedì nel supplemento “Affari e Finanze”. “Da Trieste a Genova, passando per Savona e La Spezia, scendendo poi verso Sud con Civitavecchia e Taranto, in attesa di crescere ancora in Adriatico (probabilmente a Ravenna), le società del gruppo Gavio hanno costruito una rete di relazioni e di business complementari alle varie modalità di trasporto. Sfruttando in particolare le sinergie fra i porti e le ferrovie, scelta obbligata per un Paese ormai al limite del collasso per quanto riguarda il trasporto di merce su gomma” scrive Repubblica. Continua a leggere

Merci sui treni, la convenienza
c’è solo sopra i 1.000 chilometri

Trasportare le merci con il treno conviene solamente se il tragitto è superiore ai mille chilometri. Altrimenti è meglio utilizzare i camion. La teoria è spiegata all’interno del volume “La via delle merci”, scritto da due docenti del Politecnico di Milano, Giuseppe Russo e Maria Cristina Treu. I due ricercatori hanno analizzato i costi medi del servizio del trasporto su gomma e su ferrovia, considerando come base un carico standard di 25 tonnellate di merce. Il costo per il trasporto su autoarticolato è di 1,24 euro al chilometro, mentre per il ferro si spende da 2,1 a 4,2 euro al chilometro: un valore che varia in base alla percorrenza. Continua a leggere

L’ambiente non si difende
togliendo le merci dalle rotaie

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Meno Tir sulle strade e più merci su rotaia, oppure via mare, via cielo… Insomma largo ai trasporti combinati, alla possibilità di far interagire il trasporto su gomma con quello in treno, in nave (lungo le ormai famose “autostrade del mare”) ma anche via aereo. Da tempo tutti questi messaggi vengono continuamente ripetuti (da politici a caccia di consensi e da manager statali), sostenendo l’importanza di trovare strade alternative al trasporto merci su gomma per proteggere l’ambiente, per diminuire l’impatto ambientale. Peccato che dal dire al fare ci sia di mezzo il mare, come commenta amaramente Maurizio Codognotto, titolare di una delle più note imprese di autotrasporto italiane. Un’amarezza dettata da un’esperienza (negativissima) vissuta personalmente. La società di Treviso infatti aveva avviato un’importante sinergia gomma-rotaia per il trasporto delle merci da Padova alla Sicilia, ma le ferrovie dello stato hanno interrotto tutto, cancellando, inspiegabilmente, questa opportunità. Così il trasporto combinato, la tanto sbandierata tutela ambientale, sono miseramente finiti nel cestino.