Sistri rinviato per la settima volta, il sistema partirà il 30 giugno 2012?

Altro rinvio per il Sistri, il tanto contestato sistema di tracciabilità dei rifiuti che avrebbe dovuto partire ufficialmente lunedì 2 aprile. Sul supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio è stata infatti pubblicata la legge 24 febbraio 2012, n. 14, che, nel convertire definitivamente il decreto legge milleproroghe, rinvia a sabato 30 giugno 2012 la data di entrata in vigore del Sistri. Continua a leggere



Sistri, Fai Conftrasporto all’attacco mette in mora il ministero dell’Ambiente

È scontro aperto sul caso Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, fortemente voluto dall’ex ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo, il cui mancato funzionamento è stato denunciato per mesi dagli autotrasportatori costretti però ugualmente a pagare migliaia di euro. Il comitato esecutivo di Fai Conftrasporto ha infatti deliberato di dare mandato allo studio legale Callipari di Verona di avviare la procedura per la messa in mora del ministro dell’Ambiente per il mancato funzionamento del Sistri. Continua a leggere



Sistri, anche la trasmissione Report indaga sul sistema di tracciabilità dei rifiuti

Ci sarà anche il Sistri, il tanto discusso sistema di tracciabilità dei rifiuti, sotto la lente d’ingrandimento della trasmissione televisiva Report condotta da Milena Gabanelli in onda  domenica 27 novembre (RaiTre, ore 21.30). Tra i contributi anche un’intervista al segretario generale di Conftrasporto, Pasquale Russo.  Continua a leggere



Sistri mai partito, le imprese vogliono indietro i 70 milioni di contributi versati

Settanta milioni di contributi versati per un sistema, il Sistri, che non è ancora diventato operativo. Soldi che ora le imprese vogliono indietro, con azioni legali supportate anche da Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confesercenti. Si tratta, spiegano le confederazioni, di contributi pagati nel biennio 2010-2011: in due anni 325.470 imprenditori italiani hanno speso 70 milioni per iscriversi, acquistare oltre 500mila chiavette usb e quasi 90mila black box.  Continua a leggere



Asstri Conftrasporto: “No ai test per il Sistri imposti dal ministro Prestigiacomo”

Le imprese di trasporto dei rifiuti aderenti ad Asstri Conftrasporto non effettueranno i test voluti dal ministero dell’Ambiente per verificare il reale funzionamento del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, finchè non verranno effettuate le modifiche più volte sollecitate dal mondo dell’autotrasporto e addirittura suggerite in un documento dai rappresentanti della stessa Asstri Conftrasporto. La decisione, destinata a creare una frattura difficilmente sanabile qualora i rappresentanti del ministero non decidano di tornare sui propri passi (effettuando i correttivi necessari per far funzionare un sistema che a oggi ha creato problemi, documentati e documentabili, a centinaia e centinaia di imprese di trasporto) è stata comunicata all’avvocato  Luigi Pelaggi, capo della segreteria tecnica del ministero guidato da Stefania Prestigiacomo, con una lettera firmata da Maurizio Quintaie, segretario generale di Asstri Conftrasporto. Continua a leggere



“Il progetto Sistri? Va avanti così com’è. E i test si chiuderanno entro dicembre”

Nonostante i ripetuti appelli lanciato dal mondo dell’autotrasporto perché il progetto Sistri venisse rivisto e corretto, il nuovo sistema per la tracciabilità dei rifiuti prosegue per la sua strada così com’è. Dal ministero dell’Ambiente è arrivata infatti una secca smentita sulle voci che volevano in fase di stallo il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi. “Le affermazioni secondo le quali sono fermi i test sulla funzionalità del Sistri non hanno alcun fondamento”, si legge in una nota del ministero guidato da Stefania Prestigiacomo. Continua a leggere



Conftrasporto: “Il Sistri così non funziona, ecco come correggere i troppi errori”

“Prevedere che gli adempimenti (iscrizione, movimentazione, registrazione) a carico dei soggetti obbligati possano essere delegati agli operatori professionali (trasportatori, soggetti che effettuano lo smaltimento o il recupero, commercianti e intermediari non detentori, associazioni di categoria) fermo restando le rispettive responsabilità; trasporre in digitale il sistema cartaceo vigente, in particolare consentendo ai trasportatori professionali di emettere i documenti di trasporto del Sistri per conto dei produttori e di interagire in tempo reale con il sistema al fine di fornire le necessarie informative; dotare il Sistri di un sistema di interoperabilità con i software aziendali con relative modalità di erogazione dei servizi di supporto e garantire congrui tempi per consentire l’adeguamento dei sistemi informatici aziendali al Sistri nel rispetto di precise specifiche tecniche da pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana”. Continua a leggere



Rete Imprese Italia: “Sistri troppo complicato e costoso, serve una revisione”

Non si placano le critiche espresse sull’operatività del sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti. Sul Sistri, in questi giorni, è tornato infatti a esprimere la propria posizione contraria il presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini che, a nome di Rete Imprese Italia, ha nuovamente sottolineato la necessità di “una revisione profonda e strutturale del sistema, come si legge sul portale www.01net.it.  Una revisione dal basso, però, e non imposta dal governo. Continua a leggere



Sistri, rimosso il segreto amministrativo. Prestigiacomo: la trasparenza è essenziale

“È stato rimosso il segreto amministrativo che era stato posto sul Sistri e che tante polemiche, nella maggior parte dei casi strumentali, aveva innescato”. Lo ha annunciato questa mattina il ministro Stefania Prestigiacomo nel corso di una visita che una delegazione dello Commissioni Ambiente di Camera e Senato, ha compiuto al cento operativo del Sistri alla presenza dell’amministratore delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, e del Comandante nel Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri,  Vincenzo Paticchio. Continua a leggere



“Anche il pm antimafia dice che il Sistri non serve per combattere l’ecomafia…”

Negli ultimi mesi gli autotrasportatori italiani sono stati oggetto di accuse e pesanti insinuazioni per aver osato evidenziare le gravi lacune del sistema Sistri, nato per garantire la tracciabilità nel trasporto rifiuti. “L’autotrasporto favorisce le ecomafie”, è stato detto. Dal resoconto dell’audizione  davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti dal sostituto procuratore della Repubblica presso la direzione distrettuale antimafia di Napoli, Catello Maresca (ne consigliamo l’ascolto, basta navigare su http://www.focusambiente.it/settore.php?id=1856&idcat=7&idscat=18&page=1) emergono però osservazioni critiche perfettamente in linea con quanto da tempo sostenuto da Conftrasporto. “Il sistema è costoso  e cade in capo alle imprese che a oggi non hanno ricevuto alcun servizio”; “monitorare la motrice senza il rimorchio, che può essere staccato, non garantisce l’efficacia”;  “il progetto non affronta il problema dei trasporti fatti da soggetti non iscritti al Sistri, gli stranieri, che vengono a trasportare o smaltire rifiuti in Italia”… Continua a leggere



Unatras: “Sistri, oltre alla beffa il danno. Per l’economia del nostro Paese”

“Le associazioni dell’autotrasporto che si riconoscono nell’Unatras condividono l’obiettivo di un rigoroso controllo della movimentazione e gestione dei rifiuti pericolosi per combattere fenomeni di illegalità e le ecomafie. Ritengono però che il meccanismo individuato con il Sistri non concilia il condiviso interesse a tracciare i movimenti dei rifiuti pericolosi con le esigenze del lavoro; determina parzialità penalizzanti nel mercato e falle evidenti nel conseguimento degli obiettivi. Il Sistri deve necessariamente essere esteso ai vettori esteri e soprattutto attuato in modo efficiente,  funzionale e senza causare danno all’economia reale”. Con un comunicato stampa Unatras rilancia la questione Sistri e riporta sotto i riflettori l’estensione del sistema di tracciabilità dei rifiuti anche per gli operatori stranieri. Continua a leggere



Il Pd: “Occorre chiarire come e perché il Sistri è stato assegnato alla Selex”

“Quanto evidenziato dal pubblico ministero di Napoli Catello Maresca, titolare del fascicolo sulle presunte irregolarità negli appalti per il Sistri, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti, non può e non deve cadere nel vuoto”. Ad affermarlo è stato Alessandro Bratti capogruppo democratico nella commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite nel ciclo dei rifiuti che ha anche sottolineato come “le criticità del Sistri siano così profonde da essere arrivati al paradosso di un sistema che servirebbe a combattere il malaffare e che invece è esso stesso soggetto al malaffare. Continua a leggere



Uggè: “Dopo le “accuse” del pm Maresca il ministro Prestigiacomo si dimetta”

“Dopo le pesanti affermazioni del sostituto procuratore antimafia di Napoli, Catello Maresca, che ha sostenuto la sostanziale inutilità e inefficacia  nella battaglia contro le ecomafie del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti voluto dal ministro dell’Ambiente, lo stesso ministro Stefania Prestigiacomo deve trarre le ovvie conseguenze”.  Ad affermarlo è stato il presidente della Fai Paolo Uggè, intervenuto al congresso regionale della federazione degli autotrasportatori del Veneto. Continua a leggere



Uggé:” Sul caso Sistri Pdl e Lega hanno corretto un errore madornale del ministro”

“Il ministro Stefania Prestigiacomo ha sempre sostenuto che il principale obiettivo del Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, è quello di diventare uno strumento essenziale per la lotta alle ecomafie. Incredibilmente il ministro per l’Ambiente ha però sempre “dimenticato” di prevedere l’obbligo di adottare il Sistri anche per le imprese di trasporto straniere, spalancando così le porte per nuovi affari (sporchi) alla criminalità organizzata d’oltre frontiera. Ora questa incomprensibile quanto assurda dimenticanza da parte del ministro e’ stata corretta grazie agli ordini del giorno presentati alla Camera dai gruppi del Pdl e della Lega e approvati dalla Camera mentre nessun ordine del giorno sul sistema Sistri porta la firma di rappresentanti dei  partiti di opposizione”. Continua a leggere



Sistri obbligatorio anche per gli stranieri, la Camera approva la proposta Pdl – Lega

La Camera dei Deputati ha approvato due ordini del giorno presentati da alcuni onorevoli del Pdl e della Lega, fra cui  Gregorio Fontana  (nella foto), Marco Reguzzoni e  Alessandro Montagnoli, che impegna il Governo a prevedere, nella normativa di attuazione del Sistri, che i vettori stranieri operanti nel trasporto dei rifiuti possano proseguire l’attività solo aderendo al Sistri stesso. “Sono sempre stato contrario all’introduzione del sistema nella forma proposta”, ha dichiarato Gregorio Fontana. “Quantomeno ora vi è un impegno a correggere le disparità che deriverebbero dall’applicazione della norma presente nella Manovra e che comporterebbero costi e oneri per le aziende italiane, mentre i loro concorrenti esteri operanti sul territorio nazionale non dovrebbero sottostare a una pari regolamentazione”.

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