Sistri addio: un registro gestito dal ministero per l’Ambiente traccerà i rifiuti pericolosi

Sistri addio. Il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti salito alla ribalta delle cronache come uno dei più grandi “fallimenti” italiani, costato montagne di denaro e mai diventato funzionante, uno degli emblemi di quanto di peggio può realizzare il Belpaese, è finalmente “morto” per lasciare spazio al nuovo Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, gestito direttamente dal ministero dell’Ambiente. Continua a leggere



Sistri: “Risarciamo le imprese per i danni del vecchio e controlliamo tir stranieri col nuovo”

Il Governo deve risarcire le imprese di autotrasporto danneggiate dal Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti pericolosi nato nel 2010 e mai entrato in funzione (ma fatto pagare lo stesso alle aziende,) istituendo un fondo da 20 milioni di euro. A ribadire la richiesta, presentata recentemente al Transpotec di Verona, è stato il presidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggé che ai microfoni di Radio 24, intervistato da Massimo de Donato, (cliccate qui per ascoltare l’intera intervista)  ha risollecitato il Governo a creare un meccanismo per risarcire in parte le imprese per i costi sostenuti per adeguarsi al sistema rivelatosi un colossale fallimento, annunciando anche una possibile class action. Continua a leggere



Disastro Sistri, Conftrasporto chiede un fondo da 20 milioni di euro per risarcire le imprese

Un fondo con un tetto di 20 milioni di euro che possa almeno in minima parte risarcire le imprese dell’autotrasporto per le spese sostenute per il “disastro Sistri” , il sistema di tracciabilità dei rifiuti mai entrato in funzione  ma ugualmente fatto pagare alle aziende. A chiedere al Governo di istituirlo è stato il  vicepresidente di Confcommercio-Conftrasporto e presidente della Fai, la federazione degli autotrasportatori italiani, Paolo Uggè, protagonista al Transpotec di Verona della tavola rotonda sul tema “Sistri, dall’abolizione a un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti” promossa dalla stessa Fai. “Il Sistri è stato uno dei più grandi sprechi nella gestione dei rifiuti speciali”, ha affermato Paolo Uggè. “In otto anni i costi sostenuti dalle imprese coinvolte e dallo Stato hanno superato i 141 milioni di euro. E questo per un sistema che non ha mai funzionato. Continua a leggere



Transpotec 2019, per capire come guidare i trasporti in un futuro più pulito sicuro

Il “dopo Sistri”, ovvero cosa accadrà dopo la cancellazione del “vecchio” sistema elettronico per la tracciabilità dei rifiuti, costato montagne di denaro e di fatto mai entrato in funzione, e dopo la decisione del governo di svoltare completamente pagina realizzandone uno nuovo che possa finalmente assicurare il controllo dei rifiuti più pericolosi. E poi la sostenibilità ambientale dei mezzi di trasporto, con le novità apportate dalle nuove tecnologie; la formazione professionale; la sicurezza sulle strade. Sono alcuni dei temi, più attuali e importanti e per il mondo dell’autotrasporto, al centro del Transpotec 2019, il Salone dei trasporti e della logistica in programma dal 21 al 24 febbraio a Verona il Salone dei trasporti e della logistica. Continua a leggere



Imprese di trasporto, nel 2019 non ci sarà nessun contributo da versare per il Sistri

“Le imprese di trasporto non dovranno pagare alcun contributo nel 2019 per il Sistri, il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti pericolosi, ma solo nell’anno successivo, quando partirà il nuovo sistema alla cui implementazione Conftrasporto e Confcommercio stanno già collaborando con il ministero dell’Ambiente e l’Albo Gestori Ambientali”. Continua a leggere



Sistri: ora che lo scandalo è stato cancellato, come sarà controllato il trasporto rifiuti?

Addio Sistri torna il cartaceo: ma quale futuro?  È questo il titolo  scelto da i responsabili di Riccicla tv per il primo talk   del 2019 dedicato dall’emittente web a uno dei più incredibili “scandali” della malaburocrazia italiana: il sistema di tracciabilità dei rifiuti costato montagne di denaro in progettazione e realizzazione senza mai entrare in funzione ma fatto ugualmente pagare alle imprese di autotrasporto come se invece lo fosse. (cliccate qui per vedere il video) Continua a leggere



Scandalo Sistri, ora chi pagherà per smontare le scatole nere e per rimborsare 9 anni di “furti”?

Per nove anni le imprese di autotrasporto sono state obbligate dal Governo a montare sui propri camion il Sistri e a sostenerne annualmente i costi come se il l sistema di tracciabilità dei rifiuti funzionasse, mentre ciò non è mai accaduto. Ora che tutti si sono accorti che quel sistema è stato solo un costosissimo fallimento chi pagherà i costi sostenuti e quelli necessari ora per smontare le scatole nere? A porsi (e soprattutto a rivolgere al Governo) la domanda è il presidente di Conftrasporto Paolo Uggè, da anni il principale “avversario” di chi ha invece voluto ostinatamente tenere in vita (per ragioni che forse un giorno la magistratura chiarirà?)  quello che era chiaramente apparso essere un “cadavere tecnologico”.   Continua a leggere



Riparte il progetto di tracciabilità dei rifiuti. Speriamo faccia tesoro degli errori del Sistri

Dopo un lungo periodo di transizione sembra ripartire il progetto della tracciabilità dei rifiuti che era stato introdotto con il Sistri, il sistema informatico nato con l’obiettivo di combattere le ecomafie. Una ripartenza che dovrà obbligatoriamente seguire strade diverse da quelle percorse in passato, considerando le inefficienze del sistema che hanno pesato in particolar modo sulle imprese di autotrasporto che hanno subito più di altre l’onere di una scelta effettuata senza tener conto che i mezzi che si muovono sulle strade hanno particolarità e specificità diverse da chi produce o smaltisce tali rifiuti.

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Sistri, arriva il nuovo regolamento. Galletti: “Sistema più semplice ed economico”

“Il nuovo regolamento sul Sistri ha il compito di portarci verso un sistema più semplice ed economico per le imprese interessate alla gestione dei rifiuti pericolosi. Interveniamo sulla struttura e le modalità di funzionamento del sistema di tracciabilità, che non può essere più vissuto dalle aziende come un insieme di oneri insopportabili, ma come una garanzia innanzitutto per loro stesse”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del regolamento sul Sistri. Continua a leggere



Sistri, Finmeccanica parteciperà al nuovo appalto? “Solo se sarà interessante”

“Quando verrà fatta la nuova gara per il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, valuteremo. Se sarà interessante parteciperemo”. Ad affermarlo è stato Mauro Moretti, amministratore delegato di Finmeccanica, che intervenendo alla riunione degli Stati generali sui cambiamenti climatici, ricordando che la controllata Selex si è ritirata nell’agosto del 2014, ha manifestato tutto il proprio stupore per come il caso sia stato “demonizzato. Questa partita”, ha aggiunto Moretti, “deve essere meno ideologizzata e meno lasciata a coloro che dovrebbero essere controllati e diventare davvero più una questione di tutto il Paese. Continua a leggere



Sistri da superare, il Pd: “Serve un sistema semplice, efficace e non troppo oneroso”

“Il traffico illegale di rifiuti è una delle attività più redditizie delle ecomafie: secondo le più recenti stime vanno alla criminalità organizzata per i soli rifiuti speciali oltre 3 miliardi di euro l’anno con gravi danni per l’ambiente e la salute dei cittadini. Un fenomeno che non conosce crisi e contro il quale è urgente attivare un sistema di tracciabilità per la gestione e la movimentazione dei rifiuti da parte delle aziende che sia semplice, efficace e non troppo oneroso, come chiesto anche dall’Unione Europea”. Lo ha dichiarato Chiara Braga, deputata comasca e responsabile Ambiente del Partito Democratico, depositando un’interrogazione sul Sistri. Continua a leggere



Il Sistri non verrà cancellato. Con il nuovo bando cambierà solo il concessionario?

C’è e ci sarà ancora il Sistri nel futuro delle imprese italiane che producono, trattano o trasportano rifiuti (clicca qui per vedere il servizio sul tema realizzato da Ricicla.tv). La procedura di affidamento del bando prevista per giugno non contempla un nuovo progetto: servirà soltanto a definire il nuovo concessionario. La doccia gelata arriva dal tavolo di consultazione tenutosi mercoledì pomeriggio a Roma, nella sala Auditorium del Ministero dell’Ambiente, alla presenza dell’ad di Consip Domenico Casalino, e di Giuseppe Leotta, delegato Sistri della segreteria tecnica del dicastero, che hanno incontrato le sigle di enti e associazioni soggette all’obbligo di tracciabilità dei rifiuti. Continua a leggere



Sistri, scattano le sanzioni: chi non è in regola rischia una multa fino a 93mila euro

Un minimo di 2mila600euro che può arrivare anche a 93mila euro. Sono queste le proporzioni delle sanzioni amministrative in cui a partire dal primo aprile incorre chi non ha ottemperato i propri obblighi di iscrizione al Sistri (Clicca qui per vedere il servizio sul tema realizzato da Ricicla.tv). La pasticciata vicenda del sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti ha visto negli anni scorsi più di un colpo di scena. Lo stesso contributo annuale di iscrizione nel 2012 era stato differito al 30 novembre prima di essere sospeso, e addirittura per il 2013 non era stato previsto il versamento di alcuna quota. Continua a leggere



Sistri, il pesce d’aprile 2015 è uno “scherzo” che costerà caro ai trasportatori

Leggendo le dichiarazioni rilasciate da vari esponenti sembrava che le forze politiche fossero nella gran parte favorevoli al rinvio al 31 dicembre 2015 dell’entrata in vigore delle sanzioni per chi non risultasse iscritto al Sistri, il sistema di tracciabilità del rifiuti. Poi però qualcosa dev’essere mutato visto che la proroga dell’entrata in vigore dell’ammenda, stabilita in 15.500 euro, è stata fissata dal decreto Milleproroghe al prossimo 1 aprile, con poche speranze  possa trattarsi di un “pesce”. Può darsi che le motivazioni, per ora segrete, possano essere importanti, ma resta un dato certo: che il sistema di tracciabilità, almeno nella versione fin qui proposta, si è rivelato inutile, come hanno confermato i risultati del Click day; le dichiarazioni del sostituto procuratore antimafia Catello Maresca; i documenti della Commissione parlamentare e le ammissioni dell’attuale ministro all’Ambiente Gian Luca Galletti che l’11 agosto scorso ha  dichiarato: “il Sistri è obsoleto e va sostituito con uno più moderno e funzionale”.  Continua a leggere



Sistri, a luglio il bando per il nuovo sistema e per cancellare 7 anni di scandali

I responsabili di Consip, società per azioni del ministero dell’Economia e delle Finanze  che ne è l’azionista unico, bandirà a luglio la gara per l’affidamento in concessione dello sviluppo e della gestione del sistema di tracciabilità dei rifiuti. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, dopo la sottoscrizione della convenzione con cui il ministero  affida a Consip il compito di espletare la gara, affermando che le priorità assolute saranno “trasparenza e legalità, unite a economicità e semplificazione per le imprese. Continua a leggere