Corleone, in provincia di Palermo, è un paese che in tutto il mondo viene ormai legato alla mafia. Nella saga del Padrino di Francis Ford Coppola il capomafia è Vito Corleone. Un legame nato non soltanto dalla finzione, visto che Totò Riina è nato e cresciuto proprio a Corleone e ha scalato tutti i gradini della malavita organizzata con il clan sanguinario dei corleonesi. Anche per questo diventa fondamentale che lo Stato si faccia sentire vicino ai residenti del comune palermitano. Così sono stati il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, e il presidente del Senato, Renato Schifani, a inaugurare a Marineo, nel comune di Corleone l’apertura al traffico di un tratto della nuova Strada statale 118 “Corleonese-Agrigentina”. Continua a leggere
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La Sicilia si rinnova, inaugurata
Senato, il sì agli autotrasportatori,
è una bocciatura per Confindustria
“Fai Conftrasporto non può che essere soddisfatta ed esprime un ringraziamento (a nome di tutti gli autotrasportatori seri, che chiedono solo di poter guidare in tutta sicurezza per sè e per milioni di italiani che percorrono ogni giorno le nostre strade) al Governo, al ministro Altero Matteoli, al sottosegretario Bartolomeo Giachino, ai senatori, a cominciare dal presidente Renato Schifani, che votando sì oggi al nostro emendamento, hanno dimostrato di avere compreso l’importanza, per l’economia italiana, di sostenere l’autotrasporto e di farlo viaggiare sempre più verso la legalità”. Con questa parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha commentato l’approvazione, questa mattina da parte del Senato, alle richieste che il mondo dell’autotrasporto aveva avanzato negli ultimi mesi al governo e che erano state recepite in un decreto legge approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri. Continua a leggere
Schifani: “Niente incentivi se
non si tutelano i posti di lavoro”
Gli incentivi auto tornano prepotentemente d’attualità. Dopo che l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, in un’intervista a La Stampa di oggi aveva chiesto “decisioni in tempi brevi” e detto “il governo faccia la sua scelta e noi l’accetteremo senza drammi” è arrivata la risposta del presidente del Senato, Renato Schifani: “Bisogna avere il coraggio di dire basta a elargizioni statali se non vengono salvaguardati i posti di lavoro e i presidi industriali. Il patrimonio industriale e produttivo della Fiat di Termini Imerese”, ha detto Schifani, “deve essere salvato, non dobbiamo e non possiamo disattendere questo impegno morale”. Continua a leggere