Sono oltre duecento le candidature inviate al ministero dei Trasporti per la presidenza delle quindici Autorità di sistema portuale italiane previste dalla riforma dei porti. C’era tempo fino a ieri a mezzanotte per inviare le manifestazioni di interesse per l’incarico. “Venerdì erano già 200”, ha precisato il consigliere del ministro dei trasporti Luigi Merlo a margine di un convegno oggi a Genova. Continua a leggere
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Il mare è la porta sul mondo dell’Italia: “Sviluppare infrastrutture e logistica”
“Un adeguato sviluppo delle infrastrutture e della logistica, in modo da assicurare trasporti celeri, efficaci ed economici tra le aree produttive nazionali o europee e quella grande porta sul mondo che è il mare”. È questa la rotta indicata da Paolo D’Amico, presidente della Federazione del Mare e past President della Confederazione Italiana Armatori “per mantenere una posizione industriale di avanguardia”. Continua a leggere
Uggè: “L’Italia non si sblocca se non si interviene sui porti e sulla logistica”
“Ambire a ‘sbloccare l’Italia’ senza intervenire sui porti e sulla logistica, ovvero sulla rete portante dei flussi di merce che attraversa il Paese è una vera contraddizione in termini. Così non si sblocca il Paese che non ha mille giorni di tempo a disposizione. Così si prosegue solo con la politica degli annunci”. Lo dichiara il vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, in merito agli interventi previsti nel decreto Sblocca Italia. Continua a leggere
Merci via mare: l’Europa punta su 319 porti strategici, 39 sono italiani
La Commissione europea vuole promuovere la modernizzazione di 319 porti, ritenuti strategici per il mercato europeo, per accrescerne l’efficienza e risparmiare 10 miliardi di euro entro il 2030. La nuova strategia della Commissione è quella di attribuire più autonomia alle Autorità portuali e aprire il mercato dei servizi proponendo procedure nuove e più trasparenti. Dei 1200 porti commerciali disseminati sulle coste europee la Commissione ha identificato 319 scali marittimi chiave per il funzionamento del mercato interno. L’Italia è il secondo paese con 39 scali individuati dopo la Gran Bretagna (43), e secondo fonti Ue sarà tra gli stati membro a trarre maggior giovamento dal pacchetto di proposte. Continua a leggere
I porti al nuovo governo: “Cambiare rotta, servono provvedimenti urgenti”
Autonomia finanziaria, coordinamento globale di tutte le funzioni in porto, semplificazione burocatica, autorità di sistema logistico e sistemi multi porto. Sono queste le priorità che i porti italiani chiedono al nuovo governo e al nuovo parlamento. La richiesta è quella di “cambiare rotta” per quanto riguarda le politiche adottate finora per il sistema portuale italiano. In una nota, Assoporti, l’associazione dei porti italiani, sottolinea che il 54 per cento dell’import-export del sistema Paese passa attraverso i porti. Grazie a questo dato, i porti italiani si collocano al terzo posto in Europa per movimentazioni merci, al 2° posto per traffico passeggeri, e al 1° posto per numero di crocieristi. Continua a leggere
Porti, le tasse aumentano del 30%: si rischia la fuga degli armatori internazionali
A causa dell’aumento delle tasse di ancoraggio e sull’imbarco e sbarco delle merci nei porti i grandi gruppi armatoriali internazionali potrebbero allontanarsi dall’Italia. L’allarme viene lanciato da Confetra, la Confederazione generale dei trasporti e della logistica, alla luce di un decreto interministeriale Trasporti-Finanze che ha adeguato gli importi dei tributi portuali, fermi dal 1993. Ma da quest’anno le cose cambiano, con un aumento delle tasse del 30 per cento e di un ulteriore 15 per cento nel 2014. Continua a leggere
Pescara, il porto riaprirà tra 60 giorni: lavori di dragaggio per 10 milioni di euro
“Prevediamo di poter garantire la transitabilità del canale del porto di Pescara entro 60 giorni dalla consegna del cantiere, ovvero più o meno attorno al 15 marzo”. Lo ha annunciato il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Guido Improta, rispondendo alle domande dei cronisti nel corso di una conferenza stampa a Pescara. “È nostro interesse far sì che questo termine possa essere abbreviato”, ha aggiunto Improta, “ma in via prudenziale riteniamo che 60 giorni siano un termine facile da rispettare”. Continua a leggere
Le merci viaggiano in mare: crescono i numeri, l’Italia è terza in Europa
C’è un’Italia che cresce. È quella del mare, che sta facendo registrare numeri di tutto rispetto. Un’Italia che naviga verso il 2013 carica di ottimismo perché, secondo le previsioni, il comparto registrerà un’ulteriore crescita. A far sorridere gli operatori ci sono i 478 milioni di tonnellate di merce movimentata nel 2011, i 37 miliardi di euro investiti in 10 anni per la modernizzazione di una flotta che, attualmente, è tra le più giovani e tecnologicamente avanzate, il 3° posto in Europa per merci movimentate via mare. Sono alcuni dei dati contenuti nella ricerca del centro studi Srm, collegato al gruppo Intesa-San Paolo, presentata martedì nella sede della Banca d’Italia a Genova. La ricerca, denominata “Trasporti marittimi e sviluppo economico”, affronta le dinamiche dell’Area Med mettendo in luce che, anche in tempo di crisi, il comparto italiano dello shipping continua non solo a tenere, ma a crescere. Continua a leggere
Uggè: “Gli scali marittimi sono le porte dell’Italia sul mondo, ma nessuno le apre”
“Mi rivolgo al mondo politico per chiedere perché un Paese che vive di turismo, vero e proprio “petrolio dell’Italia”, abbia impiegato 20 anni per fare una legge accettabile in materia di porti, perché i nostri scali sono costretti a operare in un limbo di isolamento logistico, bloccati nello sviluppo. E questo nonostante un consenso generale all’interno delle commissioni parlamentari”. A porre la domanda è stato Paolo Uggè, vicepresidente nazionale di Confcommercio, aprendo a Roma il convegno “Infrastrutture, trasporti, logistica e mobilità, sciogliere i nodi per competere” al quale è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera. Continua a leggere
Porti italiani strategici per la crescita, Ciaccia assicura l’impegno del governo
Il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Mario Ciaccia, ha riunito a Roma nella sede del Dicastero i presidenti delle Autorità portuali per avviare un tavolo di ascolto permanente che individui nuove soluzioni normative e tecniche che favoriscano lo sviluppo della portualità italiana. Ciaccia, si legge in una nota del Ministero, ha indicato nei porti e nella loro capacità di fare sistema con le reti infrastrutturali, in particolare con i Corridoi europei approvati dalla Ue, un asset strategico per la crescita del nostro Paese. Continua a leggere
Consulta dell’autotrasporto: “La Tav Torino-Lione è un’opera fondamentale”
“La Tav Torino-Lione è fondamentale”. Lo sostiene il Comitato esecutivo della Consulta generale dell’autotrasporto e della logistica che nella riunione del 29 febbraio ne ha ribadito la “strategicità per il nostro Paese e per l’Europa”. In un comunicato stampa la Consulta parla dell’importanza di una rete integrata di infrastrutture e di servizi di trasporto su rotaia come le reti TenT. Continua a leggere
Tasse sulle barche, si cambia: imposta sul possesso e non sullo stazionamento
Cambiano le tasse sulle barche. Come si legge su mareonline.it è stata approvata in commissione durante l’esame sul decreto legge sulla liberalizzazione una modifica nata per “evitare la fuga dai nostri porti”, come ha spiegato la relatrice Simona Vicari. In pratica la tassa non è più un’imposta sullo stazionamento ma sul possesso. Continua a leggere
Porti, l’Europa promuove Livorno: lo scalo potrà avere finanziamenti comunitari
“Il porto di Livorno è stato inserito dalla Commissione europea tra gli scali a rilevanza europea. La riconosciuta strategicità consentirà allo scalo toscano di poter usufruire in futuro dei finanziamenti comunitari da destinare al suo potenziamento e sviluppo”. Lo dichiara il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli. Continua a leggere
Da Helsinki a Ravenna, ecco il nuovo tracciato del Corridoio Baltico-Adriatico
Il Corridoio Baltico-Adriatico, inserito dalla Commissione europea al primo posto tra i progetti prioritari, collegherà Helsinki, nel mar Baltico, a Ravenna, nell’Adriatico, attraversando tutto il Centro Europa. Il tracciato del Corridoio ha un percorso modificato rispetto al vecchio progetto 23 che collegava Danzica a Vienna. Il primo punto incluso nel documento approvato è infatti Helsinki (Finlandia), che viene collegata via mare a Tallin (Estonia), e poi su terra a Riga (Lettonia), Kaunas (Lituania), Varsavia, Katowice e Gdinya (Polonia), e ancora a Ostrava e Brno (Repubblica Ceca), Zilina e Bratislava (Slovacchia), fino a Vienna. Dalla capitale austriaca la rete prosegue per Graz, Klagenfurt, Villaco, e, attraverso il valico di Tarvisio, a Udine, Venezia, Bologna e Ravenna. Continua a leggere
Palenzona: “ll mercato delle infrastrutture italiano così non attira capitali privati”
“Il lavoro avviato dal Governo con il tavolo sullo sviluppo delle infrastrutture è un’opportunità da cogliere con favore e alle misure già previste sarebbe utile aggiungerne alcune coraggiose e innovative”. Ad affermarlo, in un intervento pubblicato sul quotidiano romano Il Messaggero, è il presidente di Aiscat e Assaeroporti, Fabrizio Palenzona, secondo il quale il mercato italiano delle infrastrutture appare non regolato secondo i principi europei, dominato dall’incertezza e non è in grado quindi di attrarre capitali privati, fondi sovrani e non, che necessitano di regole precise e di certezza giuridica. Continua a leggere