Mele italiane, la Germania non le vuole più. Ed è solo uno dei danni causati dai divieti al Brennero

La Germania le mele adesso non le comprerà più in Italia ma andrà a prenderle in Polonia. Basterebbe questo semplicissimo esempio concreto, raccontato da un imprenditore, Alexander Rieper, all’inviato della trasmissione Povera Italia, condotta su Rai due da Annalisa Bruchi, per capire l’enorme danno economico che i divieti imposti dall’Austria al transito al Brennero di camion italiani sta causando al nostro Paese. Continua a leggere



Marebonus potenziato: “Solo così i Tir potranno sostenere i rincari del trasporto sui traghetti”

È un brindisi dal sapore amaro quello si apprestano a fare, per capodanno, i titolari (ma anche i lavoratori) delle aziende di autotrasporto che viaggiano sulle autostrade del mare. Dal 1° gennaio 2020, infatti,  su tutti i traghetti per il trasporto marittimo scatterà un aumento dei costi, compreso fra il fra il 20 e il 30 per cento, conseguenza dell’entrata in vigore dell’obbligo, per le compagnie di navigazione, di ridurre gli ossidi di zolfo dell’85 per cento. Carburante più pulito ma anche più caro con il maggior costo che ricadrà sulle imprese dell’autotrasporto e sugli utenti finali. Continua a leggere



Brennero, 205 milioni per le merci su rotaia. “Intanto l’Austria tolga i divieti su strada”

Oltre 205 milioni di euro: è quanto ha “messo sul piatto” l’Austria per spingere il trasporto merci ad abbandonare la strada in favore dei treni al Brennero, attraverso finanziamenti pubblici per  il 2020-2022 che rendano meno costoso il trasporto di camion su rotaia attraverso vagoni ribassati., con un sussidio per le compagnie ferroviarie che si tradurrà in una diminuzione dei costi per le  aziende di logistica. Una 2Strada giusta”, come l’ha definita il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè , che ha però evidenziato una “dimenticanza importante”. Continua a leggere



Logistica, il settore che può rilanciare l’occupazione ma anche cancellare 500mila posti

La logistica può far crescere in modo significativo l’occupazione, ma può anche determinare la perdita di mezzo milione di posti di lavoro. Un dato, emerso dal Rapporto di Randstad Research “Le nuove sfide per il futuro del lavoro nella logistica” presentato oggi in un convegno a Piacenza, destinato a far riflettere. Cosa che ha fatto il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè. Che commentando quella che “è solo apparentemente una contraddizione in termini, che salta agli occhi solo di chi pensa che le operazioni di logistica non debbano sempre più trovare addetti disposti ad adeguarsi ai cambiamenti che il mercato globale impone”, si domanda se sia “sufficiente l’adeguamento professionale ai nuovi sistemi”, ma anche come “contrastare i fenomeni di sfruttamento che si determinano nelle operazioni di intermediazione parassitaria. Continua a leggere



Fai Verona compie 25 anni. E riparte con un carico di lavoro che ne richiederà altrettanti…

Intervenire per risolvere il problema dell’attraversamento del Brennero, sempre più arbitrariamente “vietato” dall’Austria ai tir e alle merci italiane diretti in Europa; realizzare nuove infrastrutture per migliorare la circolazione dei mezzi, in particolare di quelli pesanti; migliorare la qualità del lavoro e della vita per gli operatori nel terminal Quadrante Europa incrementando con le tecnologie l’efficienza e diminuendo gli sprechi di tempo. E, ancora, portare nuove risorse nel comparto che soffre della mancanza di oltre 15.000 autisti attraverso il progetto “Prendi questa strada” che prevede il finanziamento dei costi per conseguire le patenti di guida a giovani disoccupati; migliorare la redditività della filiera del trasporto intermodale garantendo una continuità dei servizi dell’autotrasportatore italiano…. Continua a leggere



“Ministro De Micheli, è ora di fare chiarezza. Anche su chi rappresenta l’autotrasporto”

Sarà sicuramente una settimana decisiva quella che si è aperta domenica con diverse assemblee del mondo dell’autotrasporto organizzate in alcune zone del Paese e che hanno visto emergere un primo messaggio sufficientemente chiaro e forte, riassumibile con uno slogan: “confronto o scontro”. Confronto che potrà iniziare (questo è l’augurio di tutti ) il 14 novembre con l’incontro con i rappresentanti della categoria fissato dal ministro per le Infrastrutture e i trasporti Paola De Micheli; scontro che non potrà essere evitato in caso di risposte inadeguate e inaccettabili. La prima questione che occorrerà dirimere è legata alla chiarezza sulla rappresentanza. Il ministro si dovrà bene documentare sul tema: è chiaro che esistono realtà associative che non sono in linea con la posizione Unatras e chiarirsi sulle imprese rappresentate sarà questa volta un punto di particolare importanza. Continua a leggere



Conftrasporto a Palazzo Madama per presentare il gioco di squadra e il ruolo di ognuno

Illustrare alla presidenza del Senato il “mondo” di Conftrasporto, parte di Confcommercio Imprese per l’Italia: è stato questo l’obiettivo dell’incontro avvenuto a Palazzo Madama fra Maria Elisabetta Alberti Casellati e una delegazione di Conftrasporto-Confcommercio guidata dal presidente Fabrizio Palenzona e dal vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè. Continua a leggere



Revisioni dei tir ferme: senza un provvedimento d’urgenza circolano mezzi pericolosi

Fra gli interventi ai quali il nuovo Governo dovrebbe dare priorità assoluta, attraverso provvedimenti d’urgenza, ce ne sono due che riguardano il settore dell’autotrasporto: quello per rendere finalmente funzionanti le Motorizzazioni civili, dove i camion per effettuare una revisione devono attendere mesi, e quello per “fermare” i limiti imposti dall’Austria alla circolazione di tir italiani al Brennero. Ad affermarlo, ospite negli studi televisivi di Class Cnbc per lo speciale “Appello al governo”, iniziativa editoriale varata per raccogliere le più importanti richieste avanzate dalle varie associazioni di categoria al nuovo governo, è stato Paolo Uggè, vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio (Cliccate qui per vedere il videoContinua a leggere



Il primo augurio alla neoministra? “Che possa far capire a tutti l’importanza di strade e trasporti”

La prima donna nella storia d’Italia a guidare il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti merita un augurio particolare. Come quello che Paola De Micheli, chiamata a sostituire Danilo Toninelli, ha ricevuto dal vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggè che ha voluto unire alle felicitazioni, espresse a nome delle numerose imprese aderenti, l’augurio che la neo ministra “riesca a far comprendere il significato e il peso del settore nell’economia e nella crescita del nostro Paese, e l’importanza delle connessioni che si realizzano (anche) con le grandi opere”. Continua a leggere



Olimpiadi invernali 2026 già perse dall’Italia se non realizzerà il traforo del Mortirolo?

Olimpiadi invernali 2026: una sfida che l’Italia, dopo aver vinto nelle “qualificazioni” la corsa per ospitarle,  rischia di perdere prima ancora che inizino le gare. Non per colpa degli atleti, s’intende, ma dei politici: incapaci di capire che senza la realizzazione del traforo del Mortirolo, galleria prevista già nel 2003 nei piani infrastrutturali del Paese per collegare Edolo, in Valcamonica, con Tirano, in provincia di Sondrio, costringerebbero a una maratona forzata in coda decine, centinaia di migliaia di spettatori. Pronti probabilmente in parte a rinunciare ad assistere alle gare pur di non dover affrontare trasferte imbottigliati per strada a passo d’uomo. Continua a leggere



Confcommercio incontra il ministro Fontana: “I problemi dei trasporti non possono attendere”

L’hanno detto al vicepremier Matteo Salvini nell’incontro di mercoledì; l’hanno ripetuto, 24 ore più tardi, il ministro alle Politiche comunitarie, Lorenzo Fontana: ci sono problemi che riguardano il mondo dell’autotrasporto che devono trovare una soluzione, in tempi rapidissimi se non si vuole che un settore fondamentale per l’economia del Paese possa vedere moltissime altre imprese fermarsi. Problemi che Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto, Pasquale Russo, segretario generale di Conftrasporto, Andrea Manfron, segretario nazionale della Fai, la principale federazione italiana degli autotrasportatori, e Stefano Spennati, senior advisor di Confcommercio a Bruxelles, componenti della delegazione di Confcommercio in “missione istituzionale” da due giorni, hanno esposto elencando le “le priorità: Continua a leggere



Il caso Brennero? È come una pentola a pressione che senza valvole di sicurezza può esplodere

Ci sono problemi che somigliano a delle pentole a pressione: lasciate sul fuoco senza che nessuno intervenga in tempo per spegnerlo possono veder crescere il vapore e dunque la pressione interna a tal punto da superare il valore limite di rottura dell’acciaio inossidabile e provocare un’esplosione. Un rischio destinato a moltiplicarsi se nessuno si è preoccupato che quella pressione avesse una “via di fuga” attraverso valvole di sicurezza perfettamente funzionanti. Una metafora che calza a pennello per il “caso Brennero”, dove a causare l’innalzamento della “temperatura”, e dunque della pressione, sono i continui limiti imposti al traffico delle merci e dove il malfunzionamento delle “valvole di sicurezza” è rappresentato invece dall’assenza di contromisure adottate dall’Unione Europea. Continua a leggere



Uggé: “L’Austria danneggia l’Italia. Puniamola tassando chiunque entri dal loro confine”

“Ma quale operazione ambientale? L’Austria ha da sempre avuto l’obiettivo di ostacolare il passaggio delle merci trasformate o prodotte in Italia. Sconfitta nel 2004 per il sistema degli eco punti, costretta dalla Corte di giustizia europea a far marcia indietro, l’Austria continua a introdurre divieti con contingentamenti al Brennero sempre più aspri: finalmente quanto sosteniamo da tempo viene alla luce”. Così il vicepresidente nazionale di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè ha commentato le dichiarazioni rese dal presidente di Assoimprenditori dell’Alto Adige, Continua a leggere



L’Italia che lavora ha le capacità per volare, ma chi non vuole le infrastrutture le tarpa le ali

Per raggiungere l’obiettivo della crescita occorrono due ali, innovazione e infrastrutture, più un motore che è la riforma fiscale”. Con queste parole il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli ha affrontato, in occasione dell’assemblea nazionale dell’associazione, i temi della crescita sintetizzandone al massimo la “ricetta”. Puntando l’attenzione in particolare su due “ingredienti”: i trasporti e la logistica, decisivi ma bisognosi di interventi strutturali e di una strategia europea integrata per l’accessibilità che non può che passare attraverso il completamento del disegno delle reti prioritarie del trasporto. Occorre dunque, come Conftrasporto Confcommercio ha detto più volte, abbandonare la politica dei troppi no e le tecniche del rinvio attraverso lo strumento delle verifiche sui costi e benefici. Continua a leggere



Cantieri sbloccati, ma servono i soldi per pagarli. E il rischio è scoprire, in autunno, che non ci sono

“Sulle infrastrutture sentiamo parlare di sblocca cantieri ma non teniamo conto di quanto sia modificata la contabilità pubblica. Questa è passata dalla competenza alla cassa. Il rischio che corriamo è di trovarsi in autunno a non avere la cassa disponibile per sostenere il costo delle opere”. A lanciare l’allarme sull’effettiva copertura finanziaria di nuove opere infrastrutturali e, dunque, sulla reale possibilità di aprire nuovi cantieri è il presidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggè, Continua a leggere