Io camionista senza lavoro perché, da italiano, ho rifiutato un contratto bulgaro

Ha osato dire di no a un “contratto bulgaro” e per questo un camionista è rimasto a piedi. A raccontarlo, in una lettera inviata al Corriere della sera e pubblicata on line (per leggere l’articolo cliccate qui) è Alessandro Gabanella, detto “Valanga” 31 anni, milanese di Segrate, che con il racconto della triste esperienza vissuta sulla propria pelle ha confermato quanto da tempo sta denunciando, proprio attraverso Stradafacendo.tgcom24.it,  Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto. Ovvero che moltissimi lavoratori italiani stanno perdendo il lavoro per colpa di norme europee sbagliate, ma soprattutto per colpa di controlli che nessuno fa. Continua a leggere



Recuperare miliardi di euro si può. E al Governo è stata indicata la strada per farlo

“In questo tempo l’unica cosa della quale dobbiamo avere paura è la paura. Questo allora non è il tempo della paura, ma delle scelte coraggiose”. Ad affermarlo fu Franklin Delano Roosevelt nel suo primo discorso da presidente degli Stati Uniti d’America nel 1932, all’indomani della grande crisi del ’29, della grande depressione. Pur con le dovute proporzioni, il mondo dell’autotrasporto deve oggi far suo questo incitamento. Non c’è dubbio che ci apprestiamo a vivere un anno pieno di speranze ma ancora difficile, “grazie” alle scelte di chi, negli ultimi tempi, ha deciso di percorrere la strada che va nella direzione opposta a quella della crescita economica e sociale: quella dell’incremento della pressione fiscale. Continua a leggere



Abbonamenti autostradali per i Tir, è scontro fra Fai Conftrasporto e Cna Fita

Barzellette, dichiarazioni farneticanti forse frutto dei troppi brindisi natalizie, dichiarazioni frutto di poca conoscenza della materia e tanta demagogia… La proposta del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi di realizzare un abbonamento autostradale per gli autotrasportatori ha dato vita a un botta e risposta davvero senza esclusione di colpi  fra Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto e Cinzia Franchini, numero uno di Cna Fita. Continua a leggere



“Ministro Lupi, i 20 miliardi di euro per gli abbonamenti in autostrada chi li paga?”

Un’iniziativa ottima nelle intenzioni, ma che rischia di diventare pessima se analizzata nella sua reale fattibilità. È questo, in sintesi, il giudizio che il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggé ha dato in merito alla possibilità, annunciata dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ai microfoni di Radio 24, di introdurre un sistema di abbonamenti  sul sistema autostradale per favorire pendolari della strada e autotrasportatori, con l’obiettivo di ridurre i costi del 20 per cento. Continua a leggere



“Omicidio stradale uguale a premeditato. E nessun giudice dovrà interpretare il reato”

“La proposta d’introdurre il reato di omicidio stradale avanzata dal ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, rischia solo di rendere più confuse le norme, di dare l’illusione d’aver affrontato un tema così delicato e che tocca tante persone, senza però risolvere concretamente il problema. Non saranno certo i dieci anni di carcerazione previsti in alcune proposte che, come solitamente avviene in concomitanza di tragici eventi, politici o uomini di governo alla ricerca di visibilità e consensi propongono, a modificare le cose. Occorre invece agire per garantire la certezza della pena e senza lasciare spazi a interpretazioni giuridiche che dipendono dai singoli magistrati, spazi che la nuova proposta sembrerebbe invece lasciare ampiamente.” Continua a leggere



Il pagamento delle fatture ai trasportatori da oggi è più certo. E anche più informatico

“Un passo in avanti per rendere più certo il pagamento della fattura a 30 giorni, evitando che l’autotrasportatore venga sanzionato. Altrettanto positiva la possibilità dell’utilizzo delle forme di pagamento in via informatica, un’opportunità che Confcommercio chiedeva da tempo”. È questo il commento del vice presidente di Confcommercio e presidente di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè all’emendamento al disegno di legge di Stabilità approvato in Commissione bilancio alla Camera che, ha spiegato il  sottosegretario alle infrastrutture e trasporti Rocco Girlanda, “elimina i dubbi interpretativi circa i limiti temporali per il pagamento delle fatture da parte della committenza, vedendo così compiuto un altro dei punti più importanti del protocollo di intesa firmato lo scorso 28 novembre con le associazioni dei vettori. Continua a leggere



Adesso gli stessi manifestanti ammettono: “Non è uno sciopero dell’autotrasporto”

“Il 7 dicembre Stradafacendo ha pubblicato una notizia intitolata: “Uggè: Adesso nessuno può più parlare di uno sciopero dell’autotrasporto”. Evidentemente l’invito del signor Paolo Uggé è stato raccolto dagli stessi organizzatori dello sciopero visto che in Sicilia sono gli stessi promotori della protesta a precisare che non si tratta di una manifestazione del settore ma di uno sciopero generale”. A segnalare il curioso “caso” è un autotrasportatore della provincia di Catania che ha inviato in redazione un breve filmato, registrato col telefonino, in cui si vede una giovane rappresentante dei manifestanti  che distribuisce  dei volantini per strada. Continua a leggere



Uggé: “Letta intervenga subito per evitare che la protesta possa allargarsi”

“Anche oggi i tir delle imprese di autotrasporto che aderiscono alle principali associazione di categoria stanno viaggiando regolarmente sulle strade d’Italia, assicurando rifornimenti ai negozi e al sistema produttivo e, dunque, ai cittadini, mentre nel Paese categorie deluse e lavoratori giustamente arrabbiati stanno protestando. La domanda è: fino a quando questa “tenuta” del mondo del trasporto resisterà? Se anche gli operatori che fino a oggi hanno responsabilmente scelto di non protestare (e sono oltre il 90 per cento della categoria) di fronte alla evidente incapacità di una burocrazia ottusa e di una gran parte della classe politica inadeguata dovessero scegliere di dire “basta”, cosa succederebbe? Continua a leggere



Uggé: “Trasportounito dimostri buon senso e aiuti davvero l’autotrasporto”

“Mi auguro che il signor Longo rifletta e faccia prevalere il buon senso, che comprenda come la ripresa del confronto rappresenti la strada da perseguire per rimettere al centro le  questioni dell’autotrasporto e per ridare compattezza e forza al nostro settore. Spero che compia questo atto di buon senso nell’interesse di tutto l’autotrasporto.” Con queste parole Il presidente di Unatras e Fai Conftrasporto Paolo Uggé ha commentanto le dichiarazioni rilasciate dal leader di Trasportounito, Maurizio Longo, secondo il quale “invitato a farlo dai vertici delle altre associazioni di regime, terrorizzati dalla riuscita del fermo e dalla perdita del consenso, lo Stato  avrebbe risposto con i manganelli a una protesta pacifica attaccando, con le forse di polizia  tutti i principali presidi degli autotrasportatori di Trasportounito”. Continua a leggere



Uggè: “Adesso nessuno può più parlare di uno sciopero dell’autotrasporto”

“Quello che verrà attuato lunedì 9 dicembre può essere definito in ogni modo fuorché uno sciopero dell’autotrasporto.  Per la semplice ragione che ormai non c’è più  nessuna fra le dieci federazioni più rappresentative del settore che abbia deciso di aderire  a manifestazioni di protesta rivoluzionaria che nulla hanno a che vedere con i problemi dell’autotrasporto, problemi per i quali con il Governo sono già stati  definiti e sottoscritti precisi accordi per altrettanto precisi interventi immediati. La riprova che chiamare sciopero dell’autotrasporto quello di lunedì 9 dicembre, come ha fatto un servizio andato in onda oggi sul Tg 1, è nella stessa intervista realizzata dalla tv di Stato: un’intervista realizzata con un rappresentante del movimento dei Forconi, che  non è un autotrasportatore, non rappresenta gli autotrasportatori e non ha alcun titolo a parlare in nome del mondo dell’autotrasporto”. Continua a leggere



Rai 2 non manderà in onda lo “scontro” fra associazioni di autotrasportatori

Sciopero nazionale dell’autotrasporto proclamato per cinque giorni in un periodo caldissimo come quello che precede le vacanze di Natale, dal 9 al 13 dicembre; sciopero revocato da tutte le principali associazioni di categoria aderenti a Unatras e Anita dopo l’accordo siglato con il Governo dichiaratosi disponibile a soddisfare le principiali richieste degli autotrasportatori, cancellando i tagli sui rimborsi delle accise del gasolio, intervenendo sulla rapidità dei pagamenti da parte dei committenti, sui controlli per garantire la sicurezza del trasporto. E, ancora, sciopero dell’autotrasporto confermato da una sola associazione, di minoranza, Trasportounito, la stessa associazione che venerdì 25 ottobre, dopo un incontro avvenuto con il sottosegretario ai Trasporti, Rocco Girlanda, aveva comunicato la sospensione dello sciopero annunciando una grande  “vittoria degli autotrasportatori”, perché “il governo aveva accolto e condiviso tutte le istanze di Trasportounito”…. Continua a leggere



Ribellione, rivoluzione: ecco i “signori della protesta” che spaventano l’autotrasporto

“Parafrasando Giorgio Gaber si potrebbe tranquillamente affermare che i dati statistici sono come le opinioni: ognuno ha le sue”. Con questo commento ironico il presidente di Unatras e Fai Conftrasporto Paolo Uggé ha commentato le cifre che il segretario generale di Trasportounito, Maurizio Longo, ha inserito nel comunicato in cui conferma il fermo nazionale dell’autotrasporto che, si legge nel documento, “scatterà alla mezzanotte di domenica 8 dicembre ed è finalizzato ad affermare rivendicazioni che garantiscano le condizioni minime di sopravvivenza per una categoria alla quale il Governo si ostina a non dare risposte”. Continua a leggere



Sciopero dell’autotrasporto: a chi giova oggi? Solo a chi ha fallito ieri…

Tutti i principali problemi per cui il mondo dell’autotrasporto aveva deciso di scioperare per cinque giorni, dal 9 al 13 dicembre, ovvero l’annullamento del taglio al recupero dell’accisa sul gasolio; il mantenimento delle risorse per proseguire nella riduzione del costo del lavoro mettendo a disposizione soldi immediati alle imprese; l’avvio di un sistema di controlli diverso che con coinvolgesse l’Albo nelle verifiche del rispetto delle regole, in modo da privilegiare le imprese regolari, rispetto a quelle che non lo sono, sono stati affrontati e risolti dal Governo che ha accolto in toto le richieste della categoria; su altri temi, come i tempi di pagamento a 30 giorni esiste, messo nero su bianco, un impegno ben preciso. Continua a leggere



Noleggio con conducente liberalizzato? Uggé: “Il ministero non ha più alibi”

“Un significativo passo avanti verso la tanto auspicata liberalizzazione delle attività di noleggio con conducente che, da tempo, la gran parte degli operatori rivendica”. Con queste parole il vice presidente di Confcommercio, Paolo Uggé, ha commentato la sentenza con la quale la Corte costituzionale ha bocciato la legge regionale del Molise n. 25 del 13 novembre 2012, dichiarando l’illegittimità costituzionale dell’articolo 6 che aveva introdotto limitazioni all’esercizio dell’attività di noleggio con conducente. Continua a leggere



Tagliando il recupero delle accise, il governo taglia migliaia di posti di lavoro

Il taglio del recupero delle accise sarebbe la goccia che fa traboccare il vaso. Con le imprese di autotrasporto, già con l’acqua alla gola, che subirebbero ulteriori e pesantissime ripercussioni. Fai Brescia, con un comunicato inviato a Stradafacendo, esprime tutta la sua preoccupazione per i recenti sviluppi legati alla legge di stabilità. “Un eventuale taglio dei recuperi delle accise”, scrive Fai Brescia, “aumenterebbe la possibilità di fallimento delle imprese di trasporto site in ogni angolo del Paese, a cui potrebbe seguire la perdita di moltissimi posti di lavoro”. Ecco il comunicato integrale di Fai Brescia. Continua a leggere