Da qualche giorno è possibile ordinare la nuova Lancia Flavia, una vera e propria “bella scoperta” che strizza l’occhio alla famiglia visto che la “open air” ha quattro posti reali, nulla a che vedere con altre cabrio dove i passeggeri posteriori possono essere soltanto bambini sotto il metro di altezza. In Italia, il listino prezzi parte da 37.900 euro (chiavi in mano) per l’unica ed esclusiva versione in gamma: Flavia 2.4 da 175 cavalli, con cambio automatico a sei marce, nell’allestimento “all inclusive”. Continua a leggere
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Auto, crolla il mercato: mai così male dal 1995. In crescita i marchi Lancia e Jeep
Il quadro è decisamente nero. Anche a ottobre, infatti, il mercato dell’auto in Italia ha chiuso in calo: le immatricolazioni sono state 132.703, il 5,5 per cento in meno rispetto a un anno fa. Un risultato che, come spiega l’Unrae (l’associazione delle case automobilistiche estere presenti in Italia), è il peggiore dal 1995. Ma la discesa potrebbe anche non fermarsi qui, visto che gli osservatori prevedono dati ancora peggiori per i prossimi mesi. Tra l’altro, come spiega il Centro Studi Promotor Gl Events, “la crescita della pressione fiscale, il caro carburante e il caro assicurazione” sono fattori che avrebbero fatto immaginare un calo delle vendite a ottobre addirittura maggiore. Continua a leggere
Lancia, nuovo spot per la Musa: niente Vip, spazio alla city car-limousine
Nuovo spot per la Musa, l’elegante vettura di Lancia che, come dicono dalla casa costruttrice “unisce il comfort, lo spazio e la classe di una limousine, all’agilità e alla compattezza di una city-car”. Niente testimonial Vip (come Carla Bruni ed Elisabetta Canalis, già “volti” della Musa), ma spazio all’auto. Il filmato vede protagonista una donna bellissima che sembra camminare verso la tradizionale e lunghissima limousine. Sul tettuccio, un pitone sinuoso che, suo malgrado, rappresenta un lusso ostentato ed eccessivo. Ma ecco che la limousine si allontana sfilando via come una quinta e dietro appare una Lancia Musa. La donna si accomoda al posto di guida mentre il pitone riposa comodamente sul prezioso e raffinato divano posteriore della vettura. Continua a leggere
Il Gruppo Fiat cambia volto, in Europa arrivano 23 nuovi modelli e 12 restyling
Le novità non mancheranno di certo. Come ha detto Sergio Marchionne durante l’incontro con la comunità finanziaria a Londra, il Gruppo Fiat prevede di lanciare 23 nuovi modelli e 12 restyling in Europa tra il 2012 e il 2014. Per quanto riguarda il marchio Fiat, ci saranno quattro novità nel 2012 e due nel 2013, con cinque restyling (uno nel 2012, uno nel 2013, tre nel 2014). Anche per Alfa Romeo sono in cantiere dei “volti nuovi”, tre nel 2013 – l’anno in cui è previsto il ritorno sul mercato Usa – e quattro nel 2014, con due restyling tra il 2013 e il 2014. Continua a leggere
Materiali di pregio e vernici raffinate, Lancia presenta la Ypsilon Diamond
Materiali di rivestimento di altissimo pregio oltre a verniciature raffinate e uniche per trattamento e lavorazione. Sono questi alcuni degli elementi di spicco della show-car Ypsilon Diamond, la vettura della Lancia che sarà presentata al Salone di Francoforte. Come conferma la casa italiana, non si tratta di un semplice esercizio di stile, ma di una vera e propria ricerca finalizzata a selezionare alcuni di questi contenuti per la produzione in serie. Continua a leggere
Le auto di Stato? In Italia sono quasi esclusivamente tedesche
Evviva il made in Italy. Lo dicono spesso i politici del nostro Paese, che incentivano, almeno a parole, l’acquisto e l’utilizzo dei prodotti “tricolori”. Perché i fatti, in alcuni casi, sono decisamente diversi. Come per le auto di Stato, utilizzate nelle occasioni ufficiali, che – come spiega Fabrizio Brunetti su Motori.it – sono quasi esclusivamente tedesche, Audi e Bmw in particolare. Continua a leggere
Altro che ripresa, ad aprile il mercato dell’auto resta nel baratro
Era considerato il mese cruciale per capire se il mercato dell’auto si stava riprendendo. Finiti i confronti con un mercato “drogato” dagli incentivi, dal mese che si è appena concluso in molti si aspettavano segni di rinascita. Invece, tra la sorpresa di molti analisti, è arrivato un calo del 2,24 per cento. Un altro segno meno, il 13° consecutivo, ancora più grave perché confrontato con un aprile 2010 particolarmente debole. I dati sono decisamente preoccupanti, con il numero di immatricolazioni (157.309) più basso da 16 anni, dal 1995. Continua a leggere
Auto, la crisi non è finita: in Europa le vendite tornano in rosso
Non è finita la crisi del settore auto. Dopo i dati positivi di febbraio (+ 1,4 per cento), determinati soprattutto dalla spinta dei mercati più piccoli, a marzo le immatricolazioni in Europa sono tornate in rosso. Secondo i dati diffusi dall’Acea, a marzo nei 27 Paesi Ue più quelli Efta (gli Stati dell’associazione europea di libero scambio, ossia Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera), le nuove immatricolazioni hanno subito una flessione del 4,7 per cento rispetto a marzo 2010, con 1.602.131 unità rispetto alle 1.681.177 di un anno fa. Nei primi tre mesi dell’anno il mercato europeo è sceso del 2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010, attestandosi a 3.690.389 unità. Continua a leggere
Marzo, altro tonfo per il mercato auto: ride solamente l’Alfa Romeo
Gli osservatori non sono pessimisti. Anche se marzo si è chiuso con un pesantissimo calo (-27,57 per cento a 187.687 unità), il mercato dell’auto potrebbe presto tornare al positivo. Il mese si confrontava infatti con il corrispondente del 2010 in cui erano ancora in vigore gli incentivi. Da aprile il confronto sarà reale e si potrà fare un bilancio più veritiero del mercato dell’auto. Intanto, a marzo le immatricolazioni di Fiat Group Automobiles hanno subito un pesante calo del 31,92 per cento (55.072 unità), con una quota di mercato scesa al 29,35 per cento, rispetto al 31,22 per cento di un anno fa. Un dato negativo, ma comunque migliore di quello di febbraio, quando la quota di mercato era scesa al 28,4 per cento. Continua a leggere
Nuovo crollo per il mercato auto: immatricolazioni in calo del 20,7%
Un altro crollo. Per il mercato dell’auto, anche febbraio, dopo la pesante flessione di gennaio (-20,7 per cento), si chiude con un bilancio estremamente negativo: le nuove immatricolazioni sono state il 20,49 per cento in meno rispetto allo stesso mese di un anno fa. Ancora più pesante il dato di Fiat, -27,09 per cento. In flessione anche la quota di mercato del gruppo torinese, al 28,4 per cento, in calo rispetto al 30,97 per cento di febbraio 2010. Un dato che non spaventa Sergio Marchionne che, dal Salone dell’auto di Ginevra, ha rimarcato come i valori siano “totalmente in linea con le aspettative. A marzo il confronto sarà con un periodo in cui c’era ancora la scia degli incentivi. Da aprile invece ci confronteremo con un mercato normale”. Continua a leggere
I neopatentati potranno guidare solo le utilitare. Ecco tutti i modelli
Stop ai neopatentati alla guida di bolidi ad alta velocità. Da mercoledì 9 febbraio sono infatti entrate in vigore le norme del nuovo Codice della strada che limitano l’utilizzo di alcune vetture. Chi ha preso la patente da meno di un anno non potrà mettersi alla guida di veicoli con potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW per tonnellata. Vincoli anche per i mezzi di categoria M1, quelli previsti per il trasporto di 8 persone, che non potranno superare i 70 kW. La norma, rinviata per diversi anni, è stata introdotta nel nuovo Codice della strada dell’estate scorsa e poi specificata con il decreto Milleproroghe dello scorso gennaio. Inoltre l’articolo 117 del nuovo Codice ribadisce che i neopatentati nei primi tre anni di guida non possono superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h sulle strade extra urbane. Il provvedimento riguarda chi ha conseguito la patente a partire dal 9 febbraio 2011. Continua a leggere
2010, l’anno nero dell’auto: era dal 1996 che non si vendeva così poco
Quello del 2010 è stato un mercato dell’auto a due facce, con i primi tre mesi trainati dagli incentivi e il resto dell’anno in netto calo. Al tirar delle somme, le immatricolazioni di auto nuove in Italia nel 2010 sono state 1.960.282, il 9,2 per cento in meno rispetto al 2009. Nel solo mese di dicembre, la diminuzione è stata del 21,7 per cento, a 130.319 unità. Erano 14 anni, dal 1996, quando le immatricolazioni furono 1.723.000 che non si registrava uno scenario così negativo. Continua a leggere
Ancora in calo il mercato auto
in Europa: bene Bmw e Giulietta
Non si ferma il periodo nero del mercato auto europeo. A ottobre il calo in Europa (Ue a 27+Efta) è stato del 16,1 per cento con 1.061.977 di nuove immatricolazioni, contro 1.265.227 dello stesso mese del 2009. È il settimo mese consecutivo con il segno rosso. Nel tonfo generale scende al 6,9 per cento la quota di mercato di Fiat Group Automobiles contro l’8,7 per cento di ottobre 2009. Continua a leggere
Novità in casa Fiat, al Salone di Ginevra ci sarà anche un Suv
Il nome ancora non si conosce. Di certo si sa che Fiat presenterà al Salone di Ginevra del 2011 – in programma dal 3 al 13 marzo – anche un modello Suv, derivato dal Dodge Journey. Lo ha annunciato Paolo Gagliardo, responsabile marketing del brand Fiat, in occasione della presentazione del sistema di guida ecologica eco:drive. A Ginevra il gruppo presenterà anche la nuova Lancia Ypsilon oltre alla 300C e al Grand Voyager, due modelli Chrysler che in Europa saranno targati Lancia. Continua a leggere
Ottobre rosso per il mercato auto,
vendite in calo del 30 per cento
È un ottobre da dimenticare per il mercato dell’auto. Secondo i dati diffusi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le immatricolazioni sono state 139.740, il 28,82 per cento in meno rispetto a ottobre 2009. È la flessione più pesante da inizio anno – a settembre il calo era stato del 18,89 per cento – con valori ai minimi dal 1995. Sui dieci mesi le immatricolazioni hanno fatto segnare un calo del 6,95 per cento, a 1.683.119 unità. In questo contesto Fiat Group Automobiles perde ancora terreno, con un capitombolo pesante sulle vendite (-39,9 per cento, a 38.383 unità) e una quota al 27,5 per cento, mai così in basso da agosto 2005. Continua a leggere