Marzo, altro tonfo per il mercato auto: ride solamente l’Alfa Romeo

Gli osservatori non sono pessimisti. Anche se marzo si è chiuso con un pesantissimo calo (-27,57 per cento a 187.687 unità), il mercato dell’auto potrebbe presto tornare al positivo. Il mese si confrontava infatti con il corrispondente del 2010 in cui erano ancora in vigore gli incentivi. Da aprile il confronto sarà reale e si potrà fare un bilancio più veritiero del mercato dell’auto. Intanto, a marzo le immatricolazioni di Fiat Group Automobiles hanno subito un pesante calo del 31,92 per cento (55.072 unità), con una quota di mercato scesa al 29,35 per cento, rispetto al 31,22 per cento di un anno fa. Un dato negativo, ma comunque migliore di quello di febbraio, quando la quota di mercato era scesa al 28,4 per cento. Le buone notizie arrivano da Alfa Romeo, trainata dalla Giulietta e protagonista di un boom di vendite a marzo (+51,2 per cento) e del raddoppio della quota di mercato in un anno (dall’1,82 per cento al 3,81 oer cento). Buono anche il risultato di Lancia che, pur in calo nelle vendite del 22 per cento, ha visto crescere la quota dal 4,51 per cento al 4,86 per cento. Notevole il calo di Fiat che ha perso il 39,81 per cento in un anno con 38.813 vetture vendute (nel 2010 furono 64.485). La quota al 20,7 per cento però, precisano da Torino, “nonostante sia in calo nel confronto con marzo 2010, è allineata con quella degli ultimi mesi”. Inoltre – dicono a Mirafiori – le posizioni di vertice della classifica delle auto più vendute in Italia vedono al primo posto la Punto, seguita dalla Panda. Bene anche la 500 che, insieme alla Panda permette al brand Fiat di detenere il 54,9 per cento di quota nel segmento delle city car.
Tra i costruttori esteri Ford si conferma il primo importatore in Italia, anche se in forte calo (-44,91 per cento) rispetto a un anno fa. Al secondo posto Volkswagen, in progresso del 2,18 per cento, e terza la Opel in calo del 20,33 per cento. Tra le tedesche di lusso il primato spetta all’Audi (+6,56 per cento), in crescita anche Bmw (+3,78 per cento a 5.709 unità), mentre Mercedes scende del 10,32 per cento.
L’Unrae, che riunisce gli importatori esteri in Italia, rileva come sui dati di marzo la tragedia in Giappone non abbia avuto alcun peso. Il Centro studi Promotor si attende “che il consuntivo del mese di aprile possa tornare a essere positivo o comunque vicino al pareggio”. Anche l’Anfia prevede un mercato sui livelli di aprile 2010 o leggermente più alti, anche se “la vera crescita dovrebbe avvenire nella seconda metà dell’anno”.

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