Come l’amianto, il tabacco e le radiazioni ultraviolette, lo smog – al pari di alcol e benzene – è stato appena classificato fra gli agenti definiti sicuramente cancerogeni per gli esseri umani. Lo ha stabilito l’International Agency for Research on Cancer, agenzia specializzata dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità. “Ci sono sufficienti prove scientifiche che ci consentono di affermare che l’esposizione alle sostanze inquinanti presenti in atmosfera causano il cancro ai polmoni e aumentano il rischio di sviluppare altri tipi di tumori”, hanno dichiarato i ricercatori dello Iarc in una nota ufficiale diffusa dall’agenzia. Continua a leggere
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Lo smog può causare l’autismo infantile, drammatico studio di un’università Usa
Tra le cause che possono portare all’autismo infantile, un problema che colpisce sempre più bambini, ci potrebbe essere l’inquinamento atmosferico. Biossido di azoto e polveri sottili (Pm 10 e Pm 2.5) potrebbero essere devastanti in gravidanza e nel primo anno di vita del bambino. Evidenze scientifiche sono state dimostrate tra l’esposizione neonatale all’inquinamento e i disturbi dello spettro autistico. “Lo studio condotto da un gruppo di ricercatori della University of Southern California e pubblicato sulla rivista Archives of General Psychiatry”, scrive il portale Supermoney.eu, “ha rivelato che un’eccessiva esposizione all’inquinamento potrebbe portare a sviluppare l’autismo”. Continua a leggere
Inquinamento, l’aria di casa
è peggiore di quella sulle strade
Meglio respirare nel traffico che in casa. A questa conclusione sono giunti di recente dei ricercatori americani. “Ci si sofferma spesso sull’inquinamento atmosferico, sulla qualità dell’aria di città, sullo smog, sull’inquinamento prodotto dal traffico e dalle attività industriali, dando per scontato di poter stare sicuri tra le mura domestiche o di un qualunque altro edificio. Ma in realtà non è così”. Lo dice Sergio Fuselli, direttore del Reparto igiene degli ambienti di vita dell’Istituto superiore di sanità: “Una recente ricerca dell’Ente statunitense di protezione ambientale ha dimostrato l’esatto contrario, ovvero che l’aria di casa è cinque volte più inquinata di quella esterna”. Continua a leggere
L’aria inquinata fa male al cuore,
ma rovina anche statue e fontane
Fioccano in questi giorni le notizie relative allo smog. Si parte da uno studio condotto dalla Fondazione Toscana Gabriele Monasterio – Cnr Regione Toscana e dall’Istituto di Fisiologia del Cnr di Pisa, presentata a Stoccolma all’ultimo congresso dell’European Society of Cardiology, che spiega come lo smog sia un killer per il cuore: chi ha avuto un infarto ed è stato anche esposto allo smog è più a rischio di morte rispetto a chi ha respirato aria un po’ più pulita. Continua a leggere
Smog, la Lombardia crea il tavolo dell’aria: polveri in calo ovunque
Per fare un tavolo ci vuole il legno, diceva una canzone degli anni Settanta cantata da Sergio Endrigo (le parole erano di Gianni Rodari). Oggi invece per fare un tavolo basta un problema, magari di inquinamento. Ed ecco che viene costituito un bel tavolo che dovrebbe risolvere ogni questione. Sul tema della qualità dell’aria, Comuni, Province e associazioni di categoria lombarde sono d’accordo nel proseguire con decisione sulla strada, indicata da Regione Lombardia, degli interventi strutturali, visti anche i buoni risultati che sta dando tale approccio al problema, superando quindi la logica dell’emergenza immediata. Questi i principali risultati del “Tavolo permanente aria”, convocato settimana scorsa dall’assessore all’Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi. Continua a leggere
Traffico e smog, per il centro
di Ancona si pensa al carpooling
Estendere il carpooling al centro di Ancona per diminuire traffico e pm 10. È questo l’obiettivo che la Provincia sta verificando con il Comune del capoluogo marchigiano dopo l’esperimento che ha coinvolto i lavoratori pubblici della zona Baraccola. La notizia è stata rilanciata martedì dall’agenzia di stampa Adnkronos. Il carpooling, l’auto di gruppo, si legge in una nota, è un’iniziativa della Provincia di Ancona a favore dell’ambiente. Tre o più persone, che abitano e lavorano nella stessa zona, arrivano alla sede del proprio impiego su un’unica auto. Così un gruppo di dipendenti pendolari della Provincia, dell’Inps, dell’Erap, dell’Inpdap, dell’Arpam e della direzione regionale e provinciale del ministero del Lavoro, per ora il progetto è solo sperimentale e riguarda la zona Baraccola di Ancona, hanno potuto finora risparmiare carburante, stressarsi di meno e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Continua a leggere
Incidenti e stress, Legambiente
punta il dito sulle città
Più incidenti sulle strade, troppo rumore, maggiore stress. Vivere e muoversi in città, peggio ancora se si tratta di una grande città, è sempre più difficile. Lo dicono i numeri diffusi da Legambiente. Tanto per cominciare, nel 2008 sulle strade urbane si sono verificati ben 168.088 incidenti (il 76,8 per cento del totale) che hanno causato 228.325 feriti (73,5 per cento sul totale) e 2.076 morti (il 43,9 per cento). Ma il traffico non crea disagi solamente a chi guida. Legambiente stima che vivere in una grande città significhi dormire trenta minuti a notte in meno a causa dei rumori da traffico. Un problema che riguarda i circa 20 milioni di italiani che abitano nelle medie e grandi aree urbane. Continua a leggere
Trasporti e inquinamento,
l’Istat promuove l’Italia
Inquinamento atmosferico e acustico, trasporti e rumore nei 111 capoluoghi d’Italia. Sono questi alcuni degli indicatori raccolti dall’Istat per l’anno 2008 e presentati nell’ambito dei “Dati ambientali nelle città” che, oltre agli Uffici di statistica comunali, ha coinvolto altri organismi operanti sul territorio comunale. Gli indicatori ambientali urbani, relativi ai 111 comuni capoluogo di provincia, sono disponibili in serie storica dal 2000 al 2008. I 111 capoluoghi di provincia oggetto di indagine, in cui risiede il 29,3 per cento della popolazione totale del Paese (circa 17 milioni di persone), coprono il 6,6 per cento della superficie italiana. La densità media della popolazione di questi comuni è pari a 885,9 abitanti per chilometro quadrato: quella massima si registra a Napoli con 8.257,8 abitanti per chilometro quadrato, quella minima a Tempio Pausania con 66,6 abitanti per chilometro quadrato di superficie comunale. Continua a leggere