Può un problema, che complica quotidianamente la vita a centinaia di migliaia di persone, restare irrisolto per decenni e dopo tutto questo tempo essere reso ancora più complicato aggiungendo disagi a disagi? Può, eccome. Come dimostra il caso dell’attraversamento del fiume Adda per il quale da oltre 30 anni chi abita nelle di province di Como, Lecco, Bergamo, Monza Brianza e Milano chiede la realizzazione di nuovi ponti. Per evitare code e ingorghi ma anche, per moltissimi autotrasportatori (categoria particolarmente penalizzata dalla mancanza di infrastrutture adeguate e da una sovrabbondanza invece di divieti) per non dover essere costretti a moltiplicare ogni giorno la lunghezza dei propri viaggi per districarsi nel groviglio di limiti che rendono off limits per i mezzi pesanti altre alternative. E proprio dal mondo dell’autotrasporto è partito il nuovo allarme dopo una decisione destinata, appunto, a rendere ancora più pesante una situazione già critica: la chiusura, per un periodo lunghissimo, 16 mesi, del ponte di Brivio
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Biocarburanti, la soluzione più concreta contro l’inquinamento in attesa che i sogni si avverino
La storia della mobilità sostenibile, della svolta green, della guerra all’inquinamento per proteggere il pianeta è ricchissima di capitoli diversi. Da quelli più affascinanti, capaci di raccontare scenari da favola, magari con i trasporti di persone e merci realizzati esclusivamente attraverso mezzi elettrici (dimenticando però quasi sempre di dire come viene prodotta la stragrande quota dell’elettricità, ovvero bruciando petrolio e carbone) a quelli magari meno accattivanti, perché sicuramente più “terra terra” , meno “favoleggianti”, ma più veritieri, più realizzabili davvero in tempi “ragionevoli”. Capitoli come quello che ha per protagonisti i biocarburanti, soluzione magari “ponte”, in attesa che i sogni possano realizzarsi , ma sicuranente concreta, a portata di mano (grazie a una rete di oltre 600 distributori già in funzione in Italia). Come sostiene da tempo il mondo dell’autotrasporto, che ha avuto modo di ribadirlo anche in occasione del l’ottavo Forum di Conftrasporto ospitato a Roma, per voce del presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggé; come ribadisce Giuseppe Cristinelli, Continua a leggere
Nuove infrastrutture, per l’autotrasporto sono indispensabili. Fatta eccezione per questa…
Il “fronte del no” nato e cresciuto in Bergamasca per fermare il progetto per la nuova bretella autostradale Dalmine-Treviglio, considerato da molti uno “straordinario spreco di denaro pubblico per un’opera che ottime probabilità di non risolvere i problemi della viabilità”, è pronto a ripartire, con una nuova riunione degli “schieramenti contrari” fissato per il 27 novembre (clicca qui per leggere) per stabilire nuove manovre per fermare l’opera, del costo di oltre 550 milioni di euro per un percorso di poco più di 15 chilometri. E in vista di nuove possibili “grandi manovre” per “sconfiggere il nemico”, ritrova la conferma di avere, al proprio fianco, numerosi alleati. Per esempio gli autotrasportatori, categoria da sempre schierata in prima linea nel chiedere nuove infrastrutture ma che alla nuova “autostrada Bergamo Treviglio” (come è stata spesso chiamata nonostante il capoluogo non venga collegato dal nuovo cantiere, che in teoria dovrebbe partire entro il primo semestre 2024) sembrano non credere affatto. Come ribadisce Giuseppe Cristinelli, presidente della Fai (Federazione autotrasportatori italiani), di Bergamo, Continua a leggere
Vuoi fare il camionista? C’è chi non solo ti paga patenti e Cqc ma ti fa anche assumere subito
Per prendere il volo verso il futuro, costruendosi un lavoro che possa “portare lontano” (in molti sensi) c’è un nuovo punto di partenza: prendere un… volante. Per l’esattezza quello di un camion, compiendo una scelta pronta ad aprire vere e proprie “autostrade” per chi è in cerca di occupazione, con un mercato che necessita di decine di migliaia di autisti, ma anche con stipendi che numerosi altri impieghi, spesso sicuramente più “comodi”, non avvicinano neppure. Una possibile strada professionale che oggi propone una novità: una “corsia preferenziale” per chi ha scelto questa professione, o è comunque disposto a valutarla, offerta da Ebitral (l’Ente bilaterale trasporti e logistica nato dalla volontà della Fai, Federazione Continua a leggere
Gli incredibili quiz per diventare camionisti che neanche un ingegnere saprebbe risolvere
“La forza di resistenza aerodinamica all’avanzamento del veicolo è proporzionale al quadrato della velocità? Tra le funzioni principali degli Adas non vi rientra l’Isa, l’Intelligent Speed Assistance? E il distributore duplex non può essere installato nei veicoli muniti di cambio epicicloidale? E’ davvero possibile che un aspirante camionista per ottenere la Cqc, ovvero la carta di qualificazione professionale che consente di mettersi al volante di un ctir, debba saper rispondere a simili domande. Incredibile ma vero, come conferma Giuseppe Cristinelli, presidente della Fai di Bergamo, che dopo aver ascoltato Pasquale Russo segretario Continua a leggere
L’autotrasporto si è stancato d’aspettare: “Il Governo deve attuare gli accordi presi da mesi”
“I protocolli non vanno discussi, magari per mesi, e poi definiti e firmati solo per mettere un po’ d’inchiostro sulla carta e “dare un senso” a quei tavoli di lavoro, che costano tempo e denaro: gli accordi presi e sottoscritti devono trasformarsi in fatti concreti e rappresentare la conferma, per i cittadini, che lo Stato c’è, che ascolta i problemi di chi lavora, che condivide con loro le soluzioni e soprattutto che le applica. Il popolo dell’autotrasporto è in attesa che avvenga esattamente questo e, considerato che lo attende dal marzo scorso, si augura che accada al più presto”. Pensieri e parole di Giuseppe Cristinelli, presidente della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, Continua a leggere
AAA cercasi candidato politico disposto a guidare impresa di autotrasporti
AAA cercasi candidato politico disposto a guidare impresa di autotrasporti”. A lanciare l’annuncio, virtuale ma neppure troppo, è il presidente della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, Giuseppe Cristinelli, che in vista del voto di fine settembre e “di fronte a una campagna elettorale in cui sembra si voglia parlare di tutto tranne che delle vere soluzioni ai veri problemi del Paese” ha voluto lanciare una provocazione: “proporre a esponenti di diversi schieramenti in lizza per le elezioni del 25 settembre di rinunciare a candidarsi per guidare il Paese per mettersi invece al volante di un’impresa di autotrasporto. Dimostrando così di meritarsi davvero la fiducia degli elettori. Perché”, spiega Giuseppe Cristinelli, “se quei candidati dovessero riuscire oggi a mettersi alla guida di un’attività come la nostra e condurla al traguardo del bilancio in attivo, superando costi di gestione che sono già da tempo semplicemente insostenibili e che minacciano di aumentare esponenzialmente a breve, sono sicuro che sarebbero poi davvero in grado anche di guidare il Paese. Grazie anche ai voti di una categoria che ne ha moltissimi da “scaricare” nelle urne”. A Continua a leggere
L’autotrasporto sta per ricevere importanti aiuti, ma la committenza non può speculare su questo
E’ un “carico” di aiuti davvero importante quello che il Governo riuscirà a consegnare al mondo dell’autotrasporto nel 2022: un “carico” del valore di quasi 800 milioni di euro , sommando agli stanziamenti straordinari recentemente messi a disposizione dal Governo per sostenere il mondo dell’autotrasporto, per un ammontare di poco meno di 500 milioni, gli “ordinari” di 240 milioni di euro rappresentati dai trasferimenti dello Stato all’autotrasporto, confermati anche per il triennio 2022/2024 per garantire competitività al settore dei trasporti e della logistica. A sottolineare l’importanza delle “manovre” compiute dal Governo a sostegno del settore dell’autotrasporto, “ingranaggio fondamentale del sistema produttivo del Paese”, è stato il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggé, che intervenendo alla riunione del Consiglio nazionale della federazione ospitato a Bergamo Continua a leggere
Camion nuovi? Chi li ordina oggi si metta in coda e forse se li vedrà consegnare fra un anno
Una nuova emergenza colpisce il mondo dell’autotrasporto, già costretto a fare i conti con costi di gestione saliti alle stelle da una parte e, dall’altra, difficoltà (se non addirittura impossibilità) a vedersi riconoscere un adeguamento dei prezzi da parte della committenza e aiuti economici promessi dal Governo ma non ancora saldati. A oscurare ancora di più l’orizzonte “visto attraverso il lunotto di un camion” è la difficoltà, per moltissime imprese, nel farsi consegnare nuovi camion che le concessionarie fanno attendere mesi. “Da sei a 12, ma con attese che in qualche caso sfiorano addirittura l’anno e mezzo” come conferma Giuseppe Cristinelli, presidente della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, in un articolo dell’Inserto Trasporti del quotidiano L’Eco di Bergamo in edicola giovedì 16 giugno. Continua a leggere
Confartigianato: “Tirocinio su strada per i nuovi camionisti, affiancati da conducenti esperti”
Forme di sostegno per formare nuovi conducenti di camion e garantire così un futuro al comparto dell’autotrasporto messo in pericolo proprio dall’emergenza autisti, oltre che dai pesanti rincari dei carburanti, dalla concorrenza sleale dei vettori stranieri e da una burocrazia che ostacola la competitività. Ma anche una formazione che preveda tirocini su strada indispensabili per assicurare una reale “qualità professionale” dei nuovi camionisti e sicurezza sulle strade, affiancando ai ragazzi che devono imparare il mestiere i tanti professionisti di esperienza disponibili. A suggerire una possibile doppia soluzione contro l”emergenza autisti è Dario Mongodi, rappresentante dell’area trasporto di Confartigianato Imprese Bergamo Continua a leggere
Questo libro vi guida in un viaggio attraverso 50 anni di storia dell’autotrasporto
Ci sono numerose imprese di autotrasporti in provincia di Bergamo che hanno una lunghissima storia professionale, che hanno attraversato, con i loro camion, diversi decenni. Imprese che, in molti casi, hanno deciso di fare questo “viaggio nel tempo” con al proprio fianco un’associazione con una vita a sua volta lunghissima: cinquant’anni, per l’esattezza. Quelli che ha compiuto la Fai, federazione autotrasportatori italiani, di Bergamo. Uno straordinario traguardo che l’associazione ha deciso di celebrare con un libro, intitolato proprio “Fai, un viaggio lungo 50 anni”. Un volume (nato da un’idea di Maura Baraldi, direttrice di Fai Bergamo, e immediatamente condivisa dal presidente Giuseppe Cristinelli oltre che dai consiglieri) che racconta, senza tralasciare curiosità e aneddoti, le tantissime persone che hanno contribuito a scrivere una straordinaria storia associativa. Continua a leggere
Ripresa? Ma senza il traino dell’autotrasporto l’economia italiana come potrà ripartire?
“Ripresa e ripartenza sono fra le parole più pronunciate in questo periodo, il sogno più desiderato da milioni d’italiani perché significherebbe tornare alla “normalità” lasciandosi alle spalle l’incubo pandemia: ma chi dovrà trainare questa ripartenza, il settore dell’autotrasporto, sarà messo in grado di farlo?” È una domanda importantissima, decisiva per capire se davvero l’economia italiana potrà rimettersi in moto quella che pone Giuseppe Cristinelli, presidente di Fai (federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo che dalle pagine del quotidiano L’Eco di Bergamo, invita tutti a non sottovalutare il segnale del fermo di cinque giorni dell’autotrasporto proclamato e poi annullato in Liguria, perché, spiega il presidente di Fai Bergamo, la protesta è stata cancellata “per senso di responsabilità e non certo perché non ci fossero le condizioni per fermarsi, dopo mesi vissuti lavorando in condizioni esasperanti” e perché “perché senza interventi risolutivi il fermo rischia solo d’essere rimandato”. Continua a leggere
Bergamo a un bivio: 130 milioni per realizzare la nuova autostrada o aggiustare la vecchia rete?
“Bergamo ha uno straordinario “carico”, del valore di 130 milioni di euro, da “consegnare” al proprio territorio per migliorarne la viabilità. Ora bisogna capire se quella montagna di denaro va davvero “scaricata” dove è stato indicato da chi, la Regione Lombardia, l’ha messa a disposizione, ovvero fra Bergamo e Treviglio per realizzare il nuovo tratto di autostrada destinato a innestarsi sulla BreBeMi, o se invece non sia più utile per l’intero territorio far “cambiare strada” a quei finanziamenti. Per esempio per aprire decine, centinaia di cantieri su strade statali, provinciali e comunali, su ponti e gallerie già esistenti, e spessissimo in pessime condizioni, per fare manutenzione, per metterli in sicurezza. Ma anche per realizzare nuove piccole ma importantissime infrastrutture: a partire per esempio da molte varianti che potrebbero consentire ai mezzi pesanti di evitare di attraversare i centri abitati, risolvendo finalmente problemi rimasti irrisolti per anni o addirittura decenni. Continua a leggere
Patente di legalità: “Per dividere le strade delle imprese di trasporto sane dalle mele marce”
La strada verso una professionalità e una trasparenza sempre maggiori nel mondo dell’autotrasporto è lastricata di diverse iniziative, di nuove proposte. L’ultima, in ordine di tempo, è quella lanciata, attraverso le pagine del quotidiano “l’Eco di Bergamo” da Giuseppe Cristinelli, presidente della Fai, federazione autotrasportatori italiani, di Bergamo, fautore di una “patente di legalità” capace di tracciare un confine netto fra le aziende sane, gestite da persone serie, preparate, che meritano di restare sul mercato” e quelle che devono uscirne ( a meno di “cambiare immediatamente strada….”), che servono solo a “creare concorrenza sleale”. Continua a leggere
L’autotrasporto bergamasco “consegna” 100mila euro alla sanità per aiutare a fermare l’epidemia
“Un aiuto concreto “consegnato” alla sanità bergamasca chiamata ad affrontare una delle più gravi situazioni che fosse possibile immaginare”. “Una decisione adottata per testimoniare nel modo più concreto la volontà del mondo dell’autotrasporto di voler aiutare Bergamo e l’Italia intera a superare e lasciarsi alle spalle al più presto questo momento difficilissimo”. Così Fabrizio Rottoli, presidente Ebitral, l’Ente bilaterale del trasporto e della logistica composto da Fai Bergamo e dai sindacati provinciali di categoria che fanno riferimento a Cgil, Cisl e Uil, e Giuseppe Cristinelli, presidente della federazione autotrasportatori italiani della città maggiormente colpita in Italia dall’epidemia di Coronavirus, hanno commentato la decisione di deliberare lo stanziamento di 100mila euro destinati all’Ats, Azienda di tutela della salute, bergamasca per contribuire a fermare il prima possibile la diffusione del virus. Continua a leggere