È un timido raggio di sole che si affaccia tra le nubi che da tempo oscurano il cielo di automobilisti e camionisti. Dopo quattro mesi di rialzi consecutivi, giovedì mattina il prezzo del gasolio alla pompa è tornato a scendere mentre quello della benzina, nonostante i cali dei prezzi internazionali, non accenna a frenare. Come spiega Staffetta Quotidiana scende sotto quota 1,78 la media ponderata nazionale del prezzo del diesel tra le diverse compagnie in modalità servito: -0,4 centesimi a 1,779 euro/litro. Sale ancora, sopra 1,9, la benzina: +0,2 centesimi a 1,902 euro/litro. Continua a leggere
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Benzina da record: 1,908 euro al litro da Ip. Aumenti anche da Eni, Esso e Shell
La corsa senza freni non si ferma nemmeno oggi. Questa mattina la benzina ha toccato il nuovo record storico a 1,908 euro al litro. Come spiega Staffetta Quotidiana, il prezzo del gasolio non accenna a calare, nonostante i ripetuti cali dei prezzi internazionali che si sono susseguiti nei giorni scorsi (clicca qui per vedere i prezzi compagnia per compagnia). Continua a leggere
Carburanti, niente cali nel fine settimana. Previsti nuovi aumenti da domani
“È durata lo spazio di un fine settimana la speranza di veder scendere i prezzi alla pompa”. È questa l’amara constatazione di Staffetta Quotidiana che ha analizzato le dinamiche dei carburanti nel weekend. “Se con i tre cali consecutivi della quotazione internazionale del gasolio (tra martedì e giovedì) era possibile aspettarsi un analogo andamento per i prezzi alla pompa (clicca qui per leggere i prezzi di oggi compagnia per compagnia), il forte rialzo registrato in chiusura di settimana sul mercato del Mediterraneo ha gelato le speranze. La benzina ha toccato un nuovo record storico a 680 euro per mille litri (+9), il gasolio è salito a 676 (+4)”. Niente cali dei prezzi, quindi. Anzi, le prospettive per i prossimi giorni non sono per niente rosee. Continua a leggere
Benzina, altro record a 1,861 euro. Prezzi più bassi solo in Veneto e Lombardia
Ogni giorno un nuovo record. Anche oggi, martedì 6 marzo, Staffetta Quotidiana ha registrato un incremento dei prezzi dei carburanti, con la benzina ormai lanciata verso la cifra – da fantascienza fino a poco fa – di 2 euro al litro. Il picco di oggi è di 1,861 euro al litro, raggiunto per effetto del rialzo di 4 centesimi fatto da Ip. La benzina è sotto 1,8 euro al litro solamente in Veneto e Lombardia, mentre le medie ponderate nazionali salgono a 1,826 euro al litro per la benzina (+0,8 centesimi) e a 1,761 euro al litro per il diesel (+0,2 centesimi). Continua a leggere
Benzina, il prezzo continua a correre: per la verde punte a 1,841 euro al litro
In un Paese in cui muoversi sta diventando un problema, a causa della protesta dei tassisti (clicca qui) e dello sciopero del trasporti in Sicilia (clicca qui), a correre sono solamente i prezzi della benzina. Oggi, infatti, Eni ha messo mano ai listini, per la quinta volta in meno di due settimane, aumentando di 0,6 centesimi il prezzo raccomandato della benzina e di 0,8 centesimi quello del diesel. Come spiega Quotidiano energia, in Italia ci sono ora punte massime di 1,841 euro al litro, con le no-logo a 1,746. Continua a leggere
“Presidente Napolitano, pensi alle vittime della strada, eviti che ce ne siano altre”
I costi della sicurezza stradale (e non solo) non possono entrare in una logica di mera contrattazione economica e le istituzioni, sempre più propense purtroppo a seguire una cultura del denaro e del guadagno, non possono sacrificare sull’altare del guadagno due importanti obiettivi del Decennio d’azione per la sicurezza stradale presentato a Roma l’11 maggio 2011 sotto l’egida dell’Onu e dell’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità, e firmato da 36 organizzazioni economico-sociali italiane. È questo, il messaggio che Giuseppe Guccione, presidente della fondazione Luigi Guccione onlus per le vittime della strada, ha voluto lanciare alle istituzioni del nostro Paese attraverso una lettera indirizzata direttamente al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Continua a leggere
Partito il primo giro d’Italia a metano. È nato da un accordo tra Eni e Mercedes
È partito giovedì 24 novembre da Bari il primo giro d’Italia a metano organizzato da Eni e Mercedes-Benz per dimostrare attualità, disponibilità e potenzialità della trazione a metano in Italia. Il primo giro d’Italia a metano è un tour di oltre 2.300 chilometri tra strade statali e autostrade all’insegna della eco-compatibilità garantita dal metano. Da Bari a Bolzano, passando per Roma e Firenze, con due importanti e simboliche tappe a Monza in occasione del Rally di Monza, e a Bologna il primo dicembre all’apertura del Motor Show. L’arrivo alla kermesse bolognese sarà festeggiato con una conferenza stampa alle ore 15.40 del primo dicembre sullo stand Eni al Padiglione 29. Continua a leggere
Auto elettrica, i problemi restano legati alle ricariche: chiesto l’aiuto dei petrolieri
Che il futuro passi anche dall’elettricità per quanto riguarda i mezzi di trasporto privati è ormai una certezza. Tutte le maggiori case automobilistiche hanno presentato o presenteranno presto un loro modello elettrico. Altri puntano sul combinato, i cosiddetti motori ibridi che uniscono la tecnologia elettrica a quella a petrolio. I problemi dell’elettrico sono ancora però molti, a iniziare dall’assenza di punti di ricarica e dai tempi ancora molto lunghi per la ricarica stessa. Difficile pensare di lasciare l’auto ferma per un pieno otto ore. Continua a leggere
La rivolta dei gestori Agip contro l’Eni: chiusi sette distributori su dieci
Oltre il 70 per cento dei gestori a marchio Agip hanno sospeso l’attività per chiedere all’Eni una politica commerciale differente, prezzi al pubblico più bassi, competitivi e non discriminatori. A confermare la larghissima adesione , oltre ogni previsione, alla protesta sono stati i responsabili del coordinamento nazionale unitario di Faib-Confesercenti e Fegica-Cisl, sottolineando che la larghissima adesione “dimostra la compattezza e il coraggio della categoria, soprattutto in presenza delle fortissime pressioni esercitate dall’azienda, al limite del comportamento antisindacale”. Continua a leggere
Benzina sempre più cara: la verde vola a 1,617 euro al litro
Continua senza freni la corsa del rialzo dei carburanti che ha visto la benzina verde raggiungere quota 1,617 al litro. Ecco il dettaglio dei prezzi dei carburanti rilevati alla pompa da quotidianoenergia.it rispettivamente per benzina, gasolio e Gpl: Eni 1,617 1,488 0,734; TotalErg 1,614 1,490 0,741; Esso 1,611 1,487 0,741; Ip 1,618 1,493 0,747; Q8 1,617 1,491 0,742; Shell 1,615 1,492 0,751; Tamoil 1,609 1,489 0,748; No logo 1,532 1,409 0,722.
Altro ritocco alle accise, salgono i prezzi da Ip, Q8, Tamoil e TotalErg
Dopo il maxi-aumento di martedì (clicca qui per leggere l’articolo di Stradafacendo), questa mattina i prezzi di benzina e diesel sono tornati a salire a causa del nuovo aggiustamento alle accise (+0,19 centesimi) deciso per finanziare cinema, spettacoli e interventi culturali. Dal monitoraggio di Quotidiano Energia emerge infatti che questa mattina hanno ritoccato i prezzi raccomandati Ip (+0,6 cent sulla benzina, +1,3 cent sul diesel), Q8 (+0,5 cent su entrambi i prodotti), Tamoil (+0,3 cent su tutte e due i carburanti) e TotalErg (+1 cent sulla verde, +0,3 cent sul diesel). Continua a leggere
Aumentano le accise, su i prezzi dei carburanti: verde a 1,59 euro
Il rincaro delle accise di 4 centesimi al litro su benzina e diesel deciso per fronteggiare l’emergenza immigrati si è subito trasferito sui prezzi praticati alla pompa. Finisce così l’ondata di ribassi che aveva caratterizzato gli ultimi giorni. Questa mattina, infatti, i prezzi di benzina e diesel sono aumentati di 4,8 centesimi (per effetto dell’Iva), con la benzina Shell venduta a 1,59 euro al litro. Fanno eccezione Tamoil e TotalErg, che aumentano rispettivamente di 4 e 3,8 centesimi. Continua a leggere
Prezzi da record per i carburanti: il diesel supera 1,5 euro al litro
Nuovo record per i prezzi dei carburanti. Dalle rivelazioni di Quotidiano Energia tutte le compagnie hanno ritoccato al rialzo i listini. La benzina ha così raggiunto 1,590 euro al litro, mentre il diesel ha superato la soglia di 1,5 euro (1,501), per effetto dell’aumento di 8 millesimi praticato da Q8. Come scrive Quotidiano Energia, l’ultimo rincaro dell’Eni (ieri aveva ritoccato i listini per la terza volta in meno di una settimana) ha fatto da traino a una raffica di incrementi dei prezzi raccomandati dei carburanti anche per tutte le altre compagnie. Continua a leggere
Raffica di aumenti per la benzina: + 2,7 centesimi in 48 ore
2,7 centesimi di aumento in 48 ore. I ritocchi, praticati da Eni negli ultimi due giorni, sono il termometro reale di come siano tornati a crescere i prezzi dei carburanti. Come spiega Quotidiano energia gli aumenti sono legati al nuovo balzo in avanti registrato dai prodotti nel Mediterraneo, con la benzina che si è avvicinata ai 1.066 dollari/ton e il diesel ai 1.055. Secondo il monitoraggio effettuato in un campione di stazioni di servizio, Eni ha ritoccato i prezzi raccomandati di 1,7 centesimi su entrambi i prodotti (con l’incremento di ieri sono 2,7 centesimi in sole 48 ore) tirandosi dietro tutte le altre compagnie con rincari altrettanto significativi: Ip 1 centesimo su benzina e diesel come pure Esso e Shell mentre Q8 è salita di 1,4 e Tamoil addirittura di 1,9. TotalErg ha ritoccato invece di 0,5 la benzina e di 1,2 centesimi il diesel. Continua a leggere
Carburanti, crollano le quotazioni Restano stabili i prezzi alla pompa
Se la crisi libica ha determinato un aumento del prezzo dei carburanti, il Giappone sta ottenendo l’effetto contrario. Le quotazioni, anche nel Mediterraneo, sono in ribasso. Per il secondo giorno consecutivo crollano infatti le quotazioni di benzina e diesel sui mercati internazionali, rispettivamente -35,50 dollari a 946 dollari/ton e -16 dollari a 990 dollari/ton. Restano in prevalenza stabili, invece, i prezzi praticati sul territorio con leggere tendenze al ribasso soprattutto per la verde, trainati dagli impianti no-logo, che scendono. Continua a leggere