Fra gli autotrasportatori che protestano in Sicilia si nascondono dei mafiosi?

Fra gli autotrasportatori che da tre giorni stanno bloccando alcune zone della Sicilia per protestare contro  diverse decisioni del Governo, tra cui il rincaro dei carburanti e dei pedaggi autostradali, ci potrebbero essere anche degli infiltrati di gruppi criminali e mafiosi. Ne sono convinti i rappresentanti di Confindustria e di altre undici associazioni che hanno denunciato al Governo “la pericolosità della situazione che si è venuta a creare in Sicilia” chiedendo l’intervento immediato delle istituzioni. Continua a leggere



Infiltrazioni della ‘ndrangheta negli appalti, l’Anas si costituisce parte civile

Le infiltrazioni della criminalità organizzata nei grandi appalti stradali sono purtroppo all’ordine del giorno. I carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria, nell’ambito di un’operazione contro le cosche della ‘ndrangheta della fascia jonica, hanno individuato e arrestato tre presunti membri di un’organizzazione criminale che avrebbero operato a vario titolo sulla variante di Palizzi sulla strada statale 106 “Jonica”. Continua a leggere



Criminalità nell’autotrasporto, Fai Sicilia: “La combatteremo con forza”

“In Italia circa il 7 per cento delle imprese di autotrasporto direttamente o indirettamente risulterebbe legato alla criminalità organizzata. È un dato preoccupante – che emerge da uno studio commissionato dalla Fai Conftrasporto nazionale – che la Federazione vuole combattere”. Con queste parole Angelo Ercolano, vicepresidente di Fai Sicilia, in un’intervista a Siciliaway, riporta sotto i riflettori i legami tra la criminalità e l’autotrasporto. “Una problematica”, prosegue Ercolano, “che sentiamo fortemente anche in Sicilia e che la delegazione regionale della Federazione vuole affrontare con la più assoluta priorità, prendendo come punto di partenza il protocollo della legalità sottoscritto a Roma tra Conftrasporto, Confcommercio, e ministero degli Interni”.  Continua a leggere



Camion di un corriere in fiamme: pochi dubbi, il rogo è stato doloso

Quattro incendi dolosi in un mese e tutti ai danni di mezzi di movimento (camion, trattori, ruspe e auto). L’ombra delle modalità di avvertimento tipiche della criminalità organizzata aleggiano anche nel “profondo Nord”. I quattro incendi in poche settimane non si sono infatti registrati in un cantiere della Salerno-Reggio Calabria o in Sicilia, bensì in provincia di Como, a un passo dal confine con la Svizzera. E dopo i trattori a Villa Guardia, le meccaniche agricole a Olgiate Comasco e Appiano Gentile, questa volta i malviventi hanno annaffiato di benzina e distrutto con il successivo incendio ben tre furgoni e un’auto, parcheggiati nell’area antistante la ditta “Bartolini corriere espresso” di Lurate Caccivio. Continua a leggere



Ugge’: «Infiltrazioni mafiose? Occorre vigilare in ogni direzione»

“Non si può che concordare con quanto afferma il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano sulla necessità di vigilare affinché non si verifichino infiltrazioni pericolose nel settore, tanto più nelle associazioni di categoria. Di fronte a rischi così gravi occorre equilibrio e massima collaborazione con le istituzioni preposte, evitando ogni strumentalizzazione che possa colpire “a prescindere” uomini e donne. Per questo è forte l’invito che rivolgo a tutti nostri associati a vigilare”. Continua a leggere



Mantovano: “Infiltrazioni mafiose nei trasporti e nella logistica”

“La questione dell’infiltrazione mafiosa nella logistica e nei trasporti è di natura strutturale, e conferma la tendenza della criminalità organizzata a occupare gli spazi più remunerativi dell’economia e dell’imprenditoria legale. La nuova frontiera è situata nella dimensione finanziaria dei sodalizi, nelle loro capacità di accumulazione e di riciclaggio/reimpiego di consistenti capitali nella cosiddetta imprenditoria mafiosa”. Sull’odierna situazione dei trasporti nel nostro Paese il sottosegretario dell’Interno Alfredo Mantovano lancia l’allarme e lo fa oggi dalle colonne del Corriere dei Trasporti, intervistato dal direttore Francesco Paolo Li Donni. Continua a leggere



Giachino: cancelliamo le imprese
di trasporto che non hanno camion

“Faremo pulizia ed entro la fine dell’anno, in collaborazione con le Province, cancelleremo dall’albo dell’autotrasporto le società che non hanno neanche un veicolo”. Ad affermarlo, sulle pagine del quotidiano La Repubblica di venerdì 15ottobre, è Bartolomeo Giachino, sottosegretario ai Trasporti, intervistato nell’ambito di un’ampia inchiesta nella quale si mettono il risalto “il subappalto del subappalto e il ribasso selvaggio dei prezzi, due tra i connotati più forti del far-west nell’autotrasporto, e l’infiltrazione della criminalità organizzata nell’autotrasporto che si è mimetizzata meglio che in altri settori”. Continua a leggere



Autostrada Tirrenica, tutti i cantieri saranno aperti entro primavera

Tutti i cantieri dell’autostrada Tirrenica tra Rosignano e Civitavecchia saranno aperti entro la primavera del 2011. Lo ha annunciato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Altero Matteoli. “Il prossimo cantiere che aprirà”, ha aggiunto il ministro, “sarà, a inizio novembre, quello del lotto per il tratto Tarquinia-Civitavecchia. È un’opera attesa da trent’anni e che andrà realizzata in trasparenza e in sicurezza”. Elementi fondamentali, certificati dalla firma di due protocolli per la sicurezza negli stessi cantieri e per prevenire i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. Continua a leggere



Uggè: “Così la guerra all’ecomafia rischia di essere persa in partenza”

Combattere i trafficanti di rifiuti speciali e pericolosi. Con questo obiettivo il ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha dato vita al Sistri, il sistema  che dovrebbe consentire di controllare tutti i rifiuti speciali che si muovono sul territorio italiano attraverso un sistema di immissione, da parte delle aziende di autotrasporto, dei dati dei rifiuti su una chiavetta Usb in modo che, quando i camion caricheranno i rifiuti, potranno essere seguiti elettronicamente. In altre parole una “scatola nera” da installare su ogni camion dedicato al trasporto rifiuti, i cui dati potranno essere letti dai carabinieri del Noe, il nucleo ecologico dell’Arma.

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