Bonus bici: partenza disastrosa del click day con mezzo milione in coda davanti al computer

bonusmobilita.it: è questo il sito dove di può richiedere l’incentivo sull’acquisto di bici, elettriche e non o monopattini elettrici. O meglio, si potrebbe, con il condizionale d’obbligo visto che il sito per “salire in sella” al bonus bici è subito andato in tilt trasformando il click day in men che non si dica in un nuovo incredibile flop. Una figuraccia annunciata, un minuto prima delle 9, ora stabilita per l’accesso al sito, dall’impossibilità di avere qualsiasi risposta che si è protratta per un quarto d’ora, dopo di che è finalmente ripartito, anche se con una sorpresa di quelle destinate a far passare ogni voglia di continuare (a chiedere il bonus e a ritenere credibili i protagonisti dell’iniziativa): Continua a leggere



“I responsabili del disastro Sistri hanno un nome e cognome. E noi ve li diciamo”

Non siamo particolarmente teneri con l’attuale esecutivo guidato dal professor Mario Monti, ma se una colpa non gli può essere attribuita quella riguarda il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, “intuizione geniale” di Alfonso Pecoraro Scanio, ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio nel Governo Prodi II,  ulteriormente peggiorata, nella sua attuazione, da Stefania Prestigiacomo, succedutagli nell’incarico con l’ultimo Governo Berlusconi. Tutti hanno riconosciuto il fallimento del Sistri, testimoniato dalle prove tecniche, attuate con il “click day”, che hanno impietosamente messo a nudo l’inutilità del sistema. Continua a leggere



Tre idee per evitare che il Sistri continui a combinare disastri…

Con il primo di giugno avrebbe dovuto entrare in vigore l’ormai famoso (o famigerato?) Sistri, ovvero sistema di tracciabilità per il trasporto dei rifiuti. Ma così non è stato. La presa di posizione nettamente contraria che tutto il mondo delle imprese (produzione e trasporti)  ha assunto, dopo il fallimento del click day (il giorno stabilito per il test che doveva  mettere alla prova la funzionalità del sistema e che ha invece puntualmente confermato l’imbarazzante inefficenza del Sistri), ha convinto il Governo a rinviare il tutto. Ma era proprio necessario attendere fino all’ultimo per intervenire? Non sarebbe bastato ascoltare le segnalazioni fatte da Conftrasporto sulle inefficienze (tutte rimaste invece colpevolmente senza risposte) per evitare di creare un mucchio di problemi a migliaia di operatori, costretti fino a fine maggio a perdere tempo (e denaro) per testare un progetto nato male e finito peggio? Continua a leggere



Sistri, il sistema per togliere lavoro agli italiani e darlo agli stranieri

Fra pochi giorni, con l’entrata in vigore del Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti destinato a entrare di diritto nella lista dei progetti peggio riusciti dell’intera storia del nostro Paese, ci sarà il vero “click day” e le segnalazioni che giungono dai nostri associati sono sempre quelle: impossibile concludere un’operazione per la parte trasporto (la più rilevante) anche perché spesso è impossibile accedere al sistema. Continua a leggere



Raccolta firme e manifestazione, Fai Roma chiede i danni per il Sistri

La rabbia degli operatori del settore è tanta. I disagi creati dal Sistri sono moltissimi, come hanno raccontato su Stradafacendo diversi addetti ai lavori (clicca qui per leggere una testimonianza). Secondo loro il cosiddetto Click day, una sorta di prova generale, è stato un vero e proprio fallimento. Anche per questo, il direttivo della sezione tecnica rifiuti della Fai di Roma si è fatto promotore di due importanti iniziative, “con l’obiettivo di ottenere la sospensione del Sistri, con un completo ripensamento delle modalità tecniche di attuazione tale che il sistema si traduca in un’effettiva semplificazione delle procedure di gestione dei rifiuti e non in una ulteriore proliferazione di costose norme burocratiche”. Continua a leggere